Al Trieste Film Festival una storia di economia circolare nel campo dell'architettura sostenibile e della bioedilizia

14/01/2020

Nell’ambito del Trieste Film Festival, che si terrà dal 17 al 23 gennaio prossimi, verrà proiettato il cortometraggio dal titolo “BAG Studio architettura sostenibile con materiali naturali”, opera di Giuseppe Chiantera e Sara Muscogiuri, risultato vincitore della seconda edizione del concorso “Storie di economia circolare”, promosso dal CDCA – Centro Documentazione Conflitti Ambientali e dal Consorzio Ecodom, e di cui il TSFF è partner.

“Il settore dell’edilizia è tra quelli con il più alto impatto a carico dell’ambiente – raccontano gli autori del documentario –. Il lavoro di BAG (Beyond Architecture Group), studio di progettazione romano fondato nel 2009, dimostra come costruire case ed edifici a basso impatto con materiali naturali sia possibile”.

Paglia, terra cruda, bambù, pietra e legno i materiali di questa bioedilizia che si avvale della “tradizione della sostenibilità”, preservando antiche tecniche di costruzione e attingendo al saper fare artigiano. La sostenibilità di questo tipo di architettura ha un valore di circolarità ambientale, perché i materiali impiegati provengono dalla terra e alla terra possono tornare a fine ciclo di vita, e un valore di circolarità sociale, sia per la cultura del costruire che promuove, sia per la valorizzazione dell’esperienza comunitaria di ogni singolo cantiere, che può richiedere specifici adattamenti al contesto di costruzione e insieme soluzioni innovative e pioneristiche.

Le case costruite con i materiali naturali hanno elevatissime prestazioni energetiche, arrivando a consumare anche 40 volte meno, a parità di confort.

Il video reportage di Chiantera e Muscogiuri racconta l’esperienza di BAG a partire dalle esperienze di ricostruzione dopo il terremoto dell’Aquila.

Tag: architettura sostenibile bioedilizia economia circolare promozione dell'economia circolare