Al via il progetto Bargain per spiagge ecologiche, sostenibili e circolari  

15/06/2020

Si chiamano “spiagge ecologiche” perché propongono una nuova gestione della Poseidonia spiaggiata, la cosiddetta banquette, per evitarne lo smaltimento in discarica e promuoverne il riuso in linea con i principi dell’economia circolare e del rispetto dell’ambiente. Fanno parte del progetto BARGAIN, condotto da ENEA, Università di Tor Vergata e ISPRA, un progetto che si propone di coniugare le esigenze di fruizione delle spiagge con la salvaguardia degli ecosistemi costieri. Le esperienze pilota saranno presentate dal 19 al 21 giugno presso il Parco Nazionale del Circeo e dal 26 al 28 giugno presso il Monumento Naturale della Palude di Torre Flavia.

Si tratta di rendere queste spiagge un vero e proprio laboratorio balneare a cielo aperto ed anche un modello esportabile su scala nazionale e internazionale, perché  realizzato con arredi biocompatibili e pannelli divisori – in linea con l’attuale normativa sanitaria anti-Covid19 – realizzati con la Posidonia oceanica, una pianta marina che si deposita in grandi quantitativi sugli arenili del Mediterraneo.

“La Posidonia oceanica è una specie esclusiva del nostro mare; ha un ruolo fondamentale come luogo di riparo e ristoro per numerose specie animali e per l’ecosistema, perché contribuisce a dare stabilità a fondali e spiagge e a contrastare l’erosione costiera”, spiega Carla Creo del Dipartimento Sostenibilità dei Sistemi Produttivi e Territoriali di ENEA.
Nell’ambito del progetto sono previsti anche appuntamenti di divulgazione scientifica, percorsi didattici per i più piccoli e ‘linee guida’ per le pubbliche amministrazioni e i gestori di stabilimenti balneari per promuovere uno sviluppo economico sostenibile dei territori costieri capace di salvaguardare i preziosi ecosistemi costieri.
 
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