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Al via la quarta edizione del Food&Science Festival di Mantova
Al via la quarta edizione del Food&Science Festival di Mantova
di Redazione
01/10/2020
Come l’Italo Calvino delle Cosmicomiche che continua la propria strada nelle trasformazioni del mondo, anche lui trasformandosi, così il Food&Science Festival ha rivisto e modificato alcune delle proprie caratteristiche per adattarsi al momento che stiamo attraversando senza dover interrompere il dialogo iniziato quattro anni fa con il suo pubblico. Promossa da Confagricoltura Mantova, ideata da FRAME – Divagazioni scientifiche e organizzata da Mantova Agricola – la manifestazione mette in scena la metamorfosi come tema centrale dell’edizione 2020, in programma a Mantova da venerdì 2 a domenica 4 ottobre.
Con un rinnovato palinsesto di appuntamenti in presenza e online, visibili anche sul sito del Festival, si offrirà così uno spazio di confronto sui grandi mutamenti che attraversano il nostro tempo e che mai come in questo periodo abbiamo avvertito tanto intensamente. Tanti i luoghi della città coinvolti, in un’alternanza di nuovi e suggestivi scenari e location già note al pubblico di Mantova. Tra i molti, Palazzo della Ragione, il Teatro Scientifico Bibiena, la Loggia del Grano, l’Atrio degli Arcieri di Palazzo Ducale, Piazza Leon Battista Alberti, Piazza delle Erbe, Piazza Mantegna, Piazza Sordello, Piazza Concordia, Piazza Marconi, Spazio Open di Alkémica, Latteria Sociale Gonfo (Villa Saviola, Mantova) e il Chiosco Zanzara (Lago Superiore, Mantova). Gli eventi saranno ad accesso gratuito, con obbligo di prenotazione tramite la WebApp del Festival, che sarà disponibile a partire dal 24 settembre. Quest’anno per la prima volta il Festival lancia una campagna di Crowdfunding: durante la manifestazione ci sarà la possibilità di donare liberamente o di scegliere una quota a cui corrisponderà un gadget.
Come da tradizione, il Teatro Scientifico Bibiena ospiterà l’evento inaugurale, venerdì 2 alle 17.30. A intervenire saranno Teresa Bellanova, Ministra delle politiche agricole alimentari e forestali, Massimiliano Giansanti, Presidente di Confagricoltura e Paolo De Castro, Parlamentare Europeo, seguiti dalla tavola rotonda Da Vavilov alle New Breeding Techniques. L’evoluzione della genetica e le sfide del futuro, con il giornalista scientifico Marco Boscolo, Mauro Mandrioli, professore associato di genetica presso l’Università di Modena e Reggio Emilia, il professore di Genetica all’Università di Udine Michele Morgante ed Elisabetta Tola, giornalista scientifica.
Tra medicina e agricoltura, alimentazione, tecnologia e innovazione, il Festival declinerà il tema secondo molteplici prospettive, evidenziando l’urgenza di una metamorfosi culturale necessaria per rivedere il nostro modo di vivere la Terra. Dalla produzione al consumo consapevole degli alimenti fino alle questioni di più stringente attualità, si parlerà di cambiamenti climatici e riscaldamento globale (con, tra gli altri, il Premio Nobel per la Pace Riccardo Valentini e la storica e divulgatrice di fama internazionale Naomi Oreskes), tutela del suolo (con anche Eva Kondorosi e Wim de Vries), comunicazione della scienza (con Dominique Brossard), biotecnologia (con la genetista e patologa vegetale Pamela Ronald), storia e chimica dell’alimentazione (insieme a ospiti come Harold McGee, Rachel Herz, Ian Tattersall e Rob DeSalle), medicina, salute globale, legislazione alimentare e molto altro ancora, tutto dalla prospettiva del cambiamento. Una trasformazione che riguarda i temi e che ha interessato la struttura stessa del Festival, il cui programma, oltre a una mescolanza di appuntamenti in presenza e online già iniziati con Food&Science Delivery nel mese di settembre, prevede anche laboratori, workshop, mostre, installazioni e occasioni di incontro che rispettano le norme di sicurezza senza rinunciare a creatività e originalità, grazie all’ideazione di format creati appositamente per rispondere a queste necessità.
Ecco allora che si potrà assistere alla “nascita” di una Foresta nello storico salone di Palazzo della Ragione, dove lo spazio lasciato vuoto dal distanziamento fisico viene colmato da alberi e piante che raccontano il cambiamento della Pianura Padana (in collaborazione con ERSAF in occasione dell’anno internazionale delle salute delle piante, Renato Bruni, direttore dell’Orto Botanico di Parma, Giorgio Vacchiano, ricercatore in Gestione e pianificazione forestale dell’Università degli Studi di Milano), o conversare con i relatori durante
La sosta
in Piazza Leon Battista Alberti tra ombrelloni, sedie e sdraio e dove prendere parte a una serie di attività in modo inusuale, informale e soprattutto sicuro.
E se in Piazza Mantegna si commenteranno le notizie del giorno durante
La Rassegna Stampa
con Marco Ferrari e Roberta Villa (sabato 3 e domenica 4 alle 9.45) e si rifletterà sui Semi, provocazioni e idee, che i diversi ospiti interpellati vorrebbero veder germogliare – tra cui Simona Ovadia di “Altroconsumo” sulla Metamorfosi del consumatore (domenica 4, ore 10, Piazza Leon Battista Alberti) e i giornalisti scientifici Marco Boscolo ed Elisabetta Tola, co-autori di Semi ritrovati (Codice, 2020) in dialogo sabato 3 alle 15.45 in Piazza Mantegna –, è girovagando per la città che si assiste a inaspettati esperimenti e interviste itineranti.
La scienza sul divano, condotto dallo YouTuber e divulgatore Ruggero Rollini, e Scienza in bicicletta, con i divulgatori di Multiversi,portano infatti la materia scientifica e i suoi protagonisti direttamente tra le strade e le piazze della città, vero laboratorio a cielo aperto dove farsi coinvolgere in divertenti esperimenti, mini spettacoli scientifici e interviste decisamente fuori dal comune, mentre Insolita scienza, format originale FRAME – Divagazioni scientifiche, permetterà di approfondire argomenti e temi diversi in luoghi inaspettati, come la Latteria Sociale Gonfo (Villa Saviola, Mantova) e il Chiosco Zanzara, sul Lago Superiore. Nel ruolo di narratori, in ordine di luogo, Alessandro Marzo Magno che andrà Da Boccaccio a eBay passando per L’isola del tesoro: mille anni di storia e peripezie del Parmigiano Reggiano (in collaborazione con Consorzio Formaggio Parmigiano Reggiano, sabato 3 alle ore 10) e la naturalista e giornalista scientifica autrice di Senza confini (Codice, 2019) Francesca Buoninconti, pronta a guidarci tra le bellezze floro-faunistiche dell’ecosistema acquatico delle Valli del Mincio durante l’escursione a cura di Alkémica Cooperativa Sociale onlus (domenica 4, ore 10).
Sabato 3, grande ritorno per Il Quizzone, in collaborazione con Syngenta, che per il format Scienza Aperta porterà ad approfondire divertendosi alcuni argomenti di interesse comune, con Alberto Agliotti e Francesco Giorda in veste di presentatori: in Piazza Leon Battista Alberti alle ore 12.15 saranno con loro anche Deborah Piovan, imprenditrice agricola, Marco Trevisan, Docente di Chimica Agraria all’Università Cattolica del Sacro Cuore, Giorgio Donegani, tecnologo alimentare ed esperto di nutrizione, e il direttore di “Altroconsumo” Alessandro Sessa. In serata invece, alle ore 21 al Palazzo della Ragione, il Festival darà l’opportunità di “viaggiare nel tempo” con Ieri, oggi e domani, uno spettacolo originale di e con Antonio Pascale e con la partecipazione di Deborah Piovan, dell’agronomo Alberto Guidorzi e di Bruno Mezzetti, docente di Produzioni Arboricultura Generale e Coltivazioni Arboree all’Università Politecnica delle Marche, che racconterà la metamorfosi dell’agricoltura grazie a testimonianze e musica dal vivo alternati alle immagini di filmati d’epoca.
Tra le tante istituzioni che collaborano con il Food&Science Festival, per l’edizione di quest’anno si aggiunge l’importante contributo dell’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA), l’organismo incaricato della valutazione del rischio in materia di catena alimentare, che elabora pareri scientifici e consulenza alla base della legislazione e delle politiche dell’Unione Europea. In programma gli incontri EFSA e la scienza della valutazione del rischio – Cambiamento climatico e rischi emergenti con Angelo Maggiore, Scientific Officer presso l’European Food Safety Authority, e I rischi emergenti in agricoltura e allevamento con Alberto Cortesi, Presidente Confagricoltura Mantova (sabato 3, ore 10.30 e 11, Palazzo della Ragione) ed EFSA e la scienza della valutazione del rischio – Le zoonosi e le malattie a trasmissione alimentare con Valentina Rizzi, Senior Scientific Officer dell’EFSA, e Dalle zoonosi al benessere animale con Martina Tarantola, veterinaria esperta in benessere animale dell’Università di Torino (domenica 4, ore 12.30 e 13, Piazza Leon Battista Alberti).
Quest’ultima racconterà anche
Come funziona una stalla.
insieme a Letizia Valenza, dei Giovani di Confagricoltura, durante l’appuntamento online domenica 4 alle ore 16.15.
E non è tutto, perché accanto alla rinnovata
Scienza al Mercato
di Piazza Sordello che affianca una sezione espositiva a una dedicata alle esperienze laboratoriali, a cura di Associazione Lineacurva, arriva Orgàna, scultura digitale e interattiva di auroraMeccanica e Vincenzo Guarnieri (FRAME – Divagazioni scientifiche) ospitata all’interno della Loggia del Grano e realizzata grazie al contributo di Gruppo Tea, che con questa ed altre iniziative conferma anche quest’anno la propria partnership: i visitatori (anche da remoto e nei giorni successivi al Festival) potranno interagire con una meravigliosa e gigantesca creatura, Orgàna, alterando la sua evoluzione e il suo stato di salute. Come si trasformerà? Cosa succederà all’uomo? Un’occasione per riflettere sulla biodiversità, sul caos climatico e sull’impatto dei nostri comportamenti individuali e collettivi.
Rappresentazione della complessità e della pluralità degli argomenti affrontati, all’interno di ogni format si intersecano i filoni tematici in cui si articola questa quarta edizione del Food&Science Festival, cornice ideale per ospitare voci tra le più autorevoli del panorama scientifico contemporaneo e offrire inediti punti di vista sul tema centrale della manifestazione, la Metamorfosi.
I FILONI DELLE CONFERENZE
Clima
La più grande trasformazione in atto è quella climatica e le conseguenze per la vita sul nostro pianeta potrebbero essere catastrofiche. Lo sa bene Riccardo Valentini, premio Nobel per la Pace nel 2007 in qualità di componente dell’IPCC, l’Intergovernmental Panel on Climate Change, che venerdì 2 alle 21 parlerà di Metamorfosi. Il cibo nel mondo che cambia nella suggestiva cornice di Palazzo della Ragione. Argomenti attuali affrontati da importanti esperti del settore, tra cui Enrico Giovannini, professore di Statistica economica e Sviluppo sostenibile all’Università di Roma “Tor Vergata”, co-fondatore e portavoce dell’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS), e il dirigente di ricerca e direttore dell’Istituto di Geoscienze e Georisorse del CNR Antonello Provenzale, protagonisti dell’incontro intitolato Antropocene. Dai modelli di clima ai modelli di sviluppo (sabato 3, ore 18, Palazzo della Ragione);il fisico climatologo Antonello Pasini, autore del primo volume che presenta gli impatti del cambiamento climatico e dei suoi eventi estremi sui fragili territori italiani (L’equazione dei disastri, Codice, 2020) insieme alla chirurga di guerra di Medici Senza Frontiere Elda Baggio (domenica 4, ore 10.30, Palazzo della Ragione); Stefano Liberti, giornalista e scrittore, tra poco di nuovo in libreria con Terra bruciata (Rizzoli), sabato 3 alle 12.30 in Piazza Mantegna.
Suolo e territorio
Nota per il suo lavoro volto alla comprensione delle interazioni tra leguminose e batteri simbiotici, vicepresidente del Consiglio scientifico dell’European Research Council e paladina della liberazione dell’eccellenza scientifica su scala europea, Eva Kondorosi partecipa al Food&Science Festival in modalità digitale, ampliando l’offerta del programma online di questa edizione (sabato 3, ore 11.45). In presenza saranno invece gli appuntamenti con Giorgio Vacchiano, autore di La resilienza nel bosco (Mondadori, 2019), nominato nel 2018 dalla rivista “Nature” tra gli 11 migliori scienziati emergenti nel mondo che “stanno lasciando un segno nella scienza” (domenica 4, ore 18, Palazzo della Ragione) e Wim de Vries, docente di Analisi Sistemica Ambientale presso la Wageningen University, che sabato 3 alle 15 dialogherà con Francesco Mastrandrea, Presidente Nazionale dei Giovani di Confagricoltura – ANGA, sul tema della Chimica della sostenibilità ambientale (Palazzo della Ragione). Inoltre, domenica alle 14.15 in Piazza Mantegna, si discuterà de La salute delle piante in un incontro in collaborazione con Anno Internazionale della Salute delle Piante e Servizio Fitosanitario della Regione Lombardia.
Comunicazione e percezione pubblica
Anche in questa sezione l’offerta online arricchisce e affianca il programma di incontri “dal vivo” del Festival. Due gli appuntamenti virtuali con protagonisti di assoluto primo piano del settore: Dominique Brossard, punto di riferimento internazionale nello studio delle dinamiche che regolano la reazione dell’opinione nei confronti delle questioni scientifiche più controverse come OGM e cambiamento climatico (sabato 3, ore 14), e Naomi Oreskes, tra le massime esponenti della ricerca sociologica sui cambiamenti climatici e autrice di numerosi libri come il recente Why Trust Science? (intervistata dal giornalista scientifico Fabio Turone, in collaborazione con il CICAP Fest EXTRA sabato 3 alle ore 18.30). Due incontri dal vivo, invece, tra alimentazione e linguaggio, domenica 4: il primo alle ore 11 con la semiologa Simona Stano, vincitrice di una Marie Curie Global Fellowship, molto attiva sul fronte di miti, narrative e valori del cibo, che racconterà le “relazioni pericolose” esistenti tra alimentazione e parassiti (Piazza Mantegna) e il secondo con la sociolinguista Vera Gheno, che alle 16.45 in Piazza Leon Battista Alberti parlerà di Parole di gusto: quando il lessico stimola l’acquolina. E ancora, per capire quali fonti sono attendibili e quali no e acquisire strumenti di giudizio da utilizzare nella vita di tutti i giorni, sabato 3 alle 10.30 il Festival presenta la conferenza interattiva, a cura di Fondazione AIRC per la Ricerca sul Cancro, Cambia-mente con Riccardo Di Deo, durante la quale mettere alla prova le proprie convinzioni più radicate e imparare a riconoscere le bufale sul cancro (Atrio degli Arcieri, Palazzo Ducale), per passare alle 18.15 in Piazza Mantegna con l’Aperitivo con Processo, un format a cura di Fondazione Umberto Veronesi con Elena Dogliotti, Alessandro Vitale e Augusto Garavelli. Infine, dalla linguistica all’economia, domenica 4 alle 16.30 metteremo Il marketing nel carrello con l’esperto di marketing digitale Gianluca Diegoli (Palazzo della Ragione) mentre la comunicatrice scientifica Silvia Kuna Ballero, alle 15.30 in Piazza Mantegna, farà luce sul rapporto tra radiottività e cibo, raccontandoci le Metamorfosi radioattive.
Spreco
Tra le conseguenze che il lockdown ha avuto sulle nostre vite, una è stata inaspettatamente positiva: abbiamo sprecato meno e curato di più la nostra alimentazione. Per parlare di nuovi stili di vita legati al cibo il Festival ha coinvolto l’agroeconomista Andrea Segrè, saggista e ordinario di Politica Agraria Internazionale e Comparata all’Università di Bologna, fondatore di Last Minute Market, il pionieristico format diventato eccellenza internazionale nel recupero degli sprechi alimentari, e dalla campagna pubblica di sensibilizzazione Spreco Zero per l’economia circolare e lo sviluppo sostenibile, fondatore anche della Giornata nazionale di Prevenzione dello spreco alimentare (5 febbraio) e dell’Osservatorio Waste Watcher sugli sprechi e le abitudini alimentari degli italiani. Sabato 3, insieme a Stefania Villa di “Altroconsumo”, illustrerà i dati Waste Watcher 2020 legati all’evoluzione delle abitudini di fruizione e gestione del cibo nel periodo di lockdown/smart working e in rapporto al tema biodiversità, indicato dalle Nazioni Unite come priorità ambientale dell’anno (ore 11, Piazza Mantegna, in collaborazione con Regione Lombardia). Proseguendo, alle 14.30 allo Spazio Open di Alkémica, la partecipazione di “Altroconsumo” avverrà anche attraverso un laboratorio digitale interattivo nell’ambito del progetto La spesa che sfida finanziato dal Ministero dello sviluppo economico, con Emanuela Bianchi, Antonella Borrometi e Luisa Villa, mentre alle ore 16.30 ritroveremo Segré con Ilaria Pertot, docente dell’Università di Trento, per la tappa mantovana di progetto, di cui è curatore,…e poi? Visioni di futuro. Che cosa (e come) mangeremo domani, innovativo format di ricerca che permetterà di costruire “visioni di futuro”, già presentato al Trento Film Festival e a Pordenonelegge (Palazzo della Ragione). Infine, appuntamento nella giornata conclusiva del Festival con Lisa Casali, scrittrice, scienziata ambientale ed esperta di sostenibilità, che a partire dal libro Il grande libro delle bucce (Gribaudo, 2020) in uscita oggi, giovedì 17 settembre, spiegherà come e perché utilizzare il 100% di frutta e verdura, per ridurre gli sprechi e aumentare il benessere di tutta la famiglia (ore 16.45, Piazza Mantegna).
Genetica
Biotecnologia, ecologia, innovazione e sviluppo nella produzione del cibo sono alcuni dei temi nei quali si declina il filone tematico dedicato alla genetica. Tra le voci più autorevoli in materia, una delle principali è qui rappresentata da Pamela Ronald, intervistata domenica alle ore 15.15 da Deborah Piovan per il palinsesto digitale, il cui libro Tomorrow’s Table, scritto a quattro mani con il marito e agricoltore biologico Raoul Adamchack, ha segnato un punto di svolta nella comunicazione pubblica della genetica agraria. Novità editoriale in uscita il 19 ottobre e anticipata in esclusiva per il Food&Science Festival è invece Nove miliardi a tavola. Droni, big data e genomica per l’agricoltura 4.0 (Zanichelli) del docente di Genetica all’Università di Modena e Reggio Emilia Mauro Mandrioli, che insieme ad Antonio Pascale, accompagnerà il pubblico in un ideale viaggio nel futuro della produzione di cibo tra nuovi strumenti, diverse varietà vegetali e metodi di coltivazione più rispettosi delle risorse naturali (sabato 3, ore 17, Piazza Mantegna, in collaborazione con Focus).
È innegabile infatti la necessità di modificare radicalmente il nostro modo di nutrirci: ad affermarlo, mettendo in discussione la nostra cultura alimentare e proponendo alternative più etiche e sane, è Agnese Codignola, giornalista e divulgatrice scientifica pronta a raccontare Il destino del cibo (Feltrinelli, 2020) attraverso piccoli gesti e grandi esperimenti che aprono la strada dell’alimentazione sostenibile (domenica 4, ore 14.30, Piazza Leon Battista Alberti). Metamorfosi, migrazioni e incroci della vite e, di conseguenza, dei vini saranno invece protagonisti dell’incontro con Michele Morgante, direttore dell’Istituto di Genomica Applicata di Udine e autore di I semi del futuro (Il Mulino, 2020) che, dopo il panel inaugurale, sabato 3 torna davanti al pubblico del Festival per raccontare La storia (genetica) dei vitigni europei presentando in anteprima i risultati del più importante studio genetico condotto a riguardo (ore 12, Palazzo della Ragione), mentre domenica 4 l’imprenditore agricolo Marco Pasti guiderà il pubblico in una riflessione su Agricoltura, scienza e ambientalismo: quale terreno di dialogo? (ore 18, Piazza Mantegna).
Alimentazione
Uno dei filoni tematici principali del Food&Science Festival è quello che esplora e approfondisce i temi legati all’alimentazione. Ne fa parte l’incontro di sabato 3 con Lucilla Titta, ricercatrice e nutrizionista, coordinatrice del progetto SmartFood allo IEO di Milano, che insieme ai ricercatori Maria Tieri, Greta Caprara e Vittoria Ercolanelli parlerà di Food reputation ieri, oggi e domani spiegando come è cambiata la reputazione degli alimenti più discussi dei nostri tempi (ore 10, Piazza Leon Battista Alberti), per proseguire il giorno dopo con le nutrizioniste Ramona De Amicis e Francesca Ghelfi in dialogo su Calorie, grammi, quanto basta… il senso dei numeri in cucina (ore 12, Piazza Mantegna) e il docente di Botanica e Biologia Farmaceutica e direttore scientifico dell’Orto botanico dell’Università di Parma Renato Bruni,preziosa guida al mondo di Bacche, superfrutti e piante miracolose (Mondadori, 2019), alle 17.45 in Piazza Leon Battista Alberti (in collaborazione con Focus). Cibo e informazione corretta saranno centrali anche nel dialogo tra Franca Braga, Direttrice del Centro competenza Cibo e salute di “Altroconsumo” e Luca Magnani, Direttore Assicurazione Qualità Esselunga (domenica 4, ore 15, Palazzo della Ragione), mentre sabato 3, guidati dal dal Direttore Produzioni Esselunga Giulio Ferrari, si andrà Alla scoperta di un mondo sconosciuto: il dietro le quinte della produzione di alimenti nella grande distribuzione (ore 11.15, Piazza Leon Battista Alberti), entrambi in collaborazione con Esselunga. A cura della Fondazione Umberto Veronesi, invece, l’incontro online Il cibo del futuro, in programma venerdì 2 alle ore 13.
La scienza in cucina
In cucina come in un laboratorio: quando scienza e cibo si incontrano danno vita a piccole grandi scoperte rispondendo a dubbi e curiosità. Ad esempio, vi siete mai chiesti Perché mangiamo quel che mangiamo? Lo spiegherà sabato 3 alle 16.45 la neuroscienziata americana Rachel Herz, specializzata nello studio della percezione e delle emozioni, partendo dalle domande contenute nel libro da cui prende titolo l’incontro (EDT, 2020). Il suo collegamento sarà online, proprio come il dialogo tra Ian Tattersall e Rob DeSalle, con cui ripercorrere La storia naturale della birra (Codice, 2020), come e perché abbiamo iniziato a berla, qual è la combinazione di ingredienti che ci regala il suo particolare gusto, la chimica che ne sta alla base e come il nostro corpo la metabolizza (sabato 3, ore 15.15). Le esplorazioni sul confine tra scienza e alimentazione proseguono con il “Curious Cook” Harold McGee, conosciuto in tutto il mondo per il best-seller On Food and Cooking. “Se Julia Child insegnava come, McGee spiega perché”, scrivevano di lui sul “Times” inserendolo nell’annuale lista dei 100 personaggi più influenti: virtualmente, lo farà anche al Food&Science Festival, sciogliendo dubbi e curiosità sulla chimica che sta dietro (e dentro) ogni piatto, intervistato da Dario Bressanini domenica alle ore 17.15.
Sarà invece un vero e proprio viaggio alla scoperta delle metamorfosi del cibo, dagli alimenti che cambiano colore alle esperienze alimentari “magiche”, l’appuntamento vis-à-vis con Charles Spence,docente di Psicologia Sperimentale e direttore del Crossmodal Research Laboratory di Oxford, esperto di modalità sensoriali e autore del libro in uscita a settembre
Gastrofisica
(Readrink, 2020), atteso sabato 3 alle ore 16 in Piazza Leon Battista Alberti. In presenza anche gli incontri con Michele Fino, esperto di diritto e di etichettature, Professore di Fondamenti del Diritto Europeo presso l’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, e Stefano Bertacchi, biotecnologo e divulgatore scientifico. Nel corso di due incontri in contemporanea, sabato 3 alle 14.30, il primo presenterà in Piazza Leon Battista Alberti le implicazioni della sentenza che ha tolto l’esclusiva sull’aceto balsamico alla IGP Modena, mentre l’altro parlerà di
Lieviti a tutta birra, ma non solo!
in Piazza Mantegna.E a seguire, domenica 4 alle 19, ecco arrivare anche Dario Bressanini, “amichevole chimico di quartiere” seguito su Instagram da oltre 300 mila follower, pronto a svelare al pubblico di Piazza Leon Battista Alberti
La scienza delle verdure
(Gribaudo, 2019).
Infine, sempre all’interno di questo filone dedicato alla percezione e ai nuovi stili di vita e rituali della ristorazione si inserisce il contributo de
I Food Designer
, che applicano i principi e le metodologie del design al mondo del cibo, sviluppando soluzioni, servizi, esperienze e prodotti per trasformare in maniera creativa il rapporto tra uomo e alimentazione. Il collettivo è formato da Paolo Barichella, Mauro Olivieri, Marco Pietrosante, Francesco Subioli, e Ilaria Legato, che domenica 4 sarà a Mantova insieme al Professore di Psicologia dei Consumi e Neuromarketing dello IULM di Milano Vincenzo Russo per dimostrare come si entra Nella testa di chi mangia, tra desiderio, bisogno e nuove forme del cibo (ore 11.15, Piazza Leon Battista Alberti).
Cloni. Copie apparentemente identiche all’originale, il contrario della metamorfosi. Ma è davvero così?
Se ne discuterà online domenica 4 alle ore 12 con Simon Lillico del Roslin Institute dell’Università di Edimburgo, tra i massimi esperti nel campo del miglioramento genetico delle specie zootecniche.
LE ATTIVITÀ PER LE SCUOLE
Tra le molte attività che il lockdown ha impedito, anche la possibilità di andare a scuola. Ma è proprio per far fronte all’impossibilità di un’istruzione “canonica” che molti docenti si sono adoperati per utilizzare strumenti inusuali grazie ai quali continuare a insegnare le proprie materie: popolari e conosciutissimi, non era mai capitato che Assassin’s Creed e Minecraft fossero usati per spiegare storia e parlare di scienza. Sulla scia di questi esempi e nell’ottica di una didattica sempre più orientata alla tecnologia, il Food&Science Festival propone il webinar per docenti delle scuole secondarie di secondo grado Basi di gamification: giochi e pratiche ludiche a favore dell’apprendimento, a cura di Matteo Uggeri e in collaborazione con Syngenta.
E non mancano neppure le attività per i più piccoli, da realizzare a scuola o a casa grazie all’aiuto di divertentissimi kit: funzionano così il Delivery Labper studenti di elementari e medie, con cui cimentarsi in attività hands on e con strumenti multimediali, il laboratorio Le molecole nel piatto, realizzato da ToScience in collaborazione con Regione Lombardia, che permette di imparare qualcosa in più sull’alimentazione attraverso esperimenti guidati da remoto e L’orto da asporto, a cura dell’associazione G.Eco, per realizzare un piccolo orto all’interno di un contenitore biodegradabile grazie a un apposito kit realizzato per ogni bambino.
Infine, informazione ed educazione andranno di pari passo nel Bignamino del Festival, creato appositamente per continuare a coinvolgere gli studenti nella manifestazione. Con la collaborazione di un gruppo di docenti, verranno selezionate alcune delle conferenze i cui video saranno resi disponibili sul sito del Festival insieme a materiali di supporto alla didattica come le mappe visuali degli incontri create in tempo reale da uno sketchnoter.
E INOLTRE…
Per il quarto anno consecutivo,
Syngenta
si conferma partner del Festival per sostenere il ruolo che ricerca e innovazione ricoprono per il futuro dell’agricoltura. Venerdì 2 alle 14 a Palazzo della Ragione si terrà la presentazione del nuovo Good Growth Plan, il rinnovato programma di impegni, evoluzione di quello lanciato nel 2013, su cui l’azienda lavorerà per raggiungere obiettivi volti a contrastare i cambiamenti climatici e la perdita della biodiversità, attraverso un’accelerazione del passo della propria innovazione. Interverranno Angelo Moretto, Mauro Coatti, Stefano Carducci e Riccardo Vanelli, moderati da Beatrice Mautino.
Syngenta, inoltre, presenterà i primi progetti italiani inclusi nel piano globale che saranno maggiormente focalizzati sull’agricoltura digitale e sui programmi di filiera. La presentazione sarà affiancata da un talk show per discutere su quanto sia necessario intervenire per supportare gli agricoltori nelle grandi sfide che stanno affrontando.
Syngenta accenderà anche i riflettori sull’agricoltura sociale, attraverso le immagini della mostra
Valelapena. Storie di riscatto dal carcere d’Alba
, che racconta l’omonimo progetto di agricoltura sociale nato grazie alla collaborazione del Ministero della Giustizia, della Casa di Reclusione d’Alba, dell’Istituto “Umberto I” – Scuola Enologica di Alba, del Comune di Alba e di Syngenta. Obiettivo è contribuire alla riabilitazione sociale e professionale dei detenuti, fornendo loro le competenze e l’esperienza necessarie per imparare un lavoro e trovare impiego presso le aziende del territorio, una volta scontata la pena. Gli scatti della mostra trasmettono tutto il valore sociale, molto spesso sconosciuto o dimenticato, dell’agricoltura. Come è ormai consuetudine, durante l’intero weekend del Festival, Syngenta tornerà anche a colorare le vie e le piazze della città di Mantova con una delle proprie varietà di stagione. Quest’anno il protagonista floreale dell’evento sarà il ciclamino bianco, uno dei fiori più amati in assoluto nel panorama florovivaistico per la sua semplicità ed eleganza.
All’interno del palinsesto del Food&Science Festival ci sarà anche il
Premio Futuro Sostenibile
promosso da
Gruppo Tea
, che sarà presentato venerdì 2 ottobre al Teatro Scientifico Bibiena alle ore 10. Il Premio,diviso in tre categorie (scuole, imprese ed enti locali), si pone l’obiettivo di valorizzare i progetti dedicati alla sostenibilità ambientale e alla Circular Economy sviluppati dai comuni, dalle imprese e dagli studenti delle scuole secondarie della provincia di Mantova. Con il Premio il Gruppo Tea consolida il suo percorso di impegno e di attività sul tema della sostenibilità. La selezione e il riconoscimento di progetti di sostenibilità attuati dalle realtà mantovane ha infatti l’obiettivo di stimolare la consapevolezza e l’urgenza di buone pratiche collettive di economia circolare. Sarà inoltre l’occasione per presentare al pubblico le più significative esperienze nazionali di pratiche sostenibili, che potranno essere d’esempio e ispirare il territorio e il pubblico del Festival.
Esselunga
si riconferma per il secondo anno consecutivo main partner del Festival, durante il quale allestirà anche uno stand in piazza delle Erbe dove si svolgerà Impariamo a mangiare bene, attività ludico-educativa rivolta ai più piccoli, durante la quale saranno illustrate tante ricette originali per consumare frutta e verdura in modo divertente e giocoso. Un’occasione per aiutare i bambini a diventare più consapevoli di quello che mangiano e allo stesso tempo fargli scoprire curiosità e approfondimenti su questi alimenti.
Una novità è l’ingresso di
Unaitalia
con il progetto europeo per la promozione delle carni avicole di qualità. L’associazione partecipa al Festival con lo showcooking
Iniziamo dalla tavola. Come conciliare gusto e salute dedicato al mondo della carne bianca
. Sabato 3, la famosa imprenditrice digitale Sonia Peronaci e la nota dietista Sara Olivieri, @iniziolunedi su Instagram, insegneranno segreti e accorgimenti per una cottura perfetta e gustosa dando anche utili consigli per una sana alimentazione (ore 17.30, Piazza Leon Battista Alberti).
In collaborazione con Federpesca è invece l’incontro in programma domenica 4 alle 15.45 in Piazza Leon Battista Alberti, dove si discuterà del
Cibo in rete
, ovvero dei legami tra pesca e sostenibilità ambientale, sociale ed economica insieme alla Direttrice Federpesca Francesca Biondo e a Simone Libralato dell’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale.
Come da tradizione del Food&Science Festival, spazio anche a incontri, laboratori e degustazioni alla scoperta delle prelibatezze alimentari del territorio. Tante le iniziative promosse dal Consorzio del Formaggio Parmigiano Reggiano che con le sue proposte di degustazione porta il pubblico a scoprire le caratteristiche uniche del suo prodotto, e non solo: Parmigiano Reggiano, tanti modi di gustarlo, Parmigiano Reggiano, dal foraggio al formaggio ed Herbal Mixology, nato dalla collaborazioneconPlanet One, per esplorare le tante e sorprendenti combinazioni di piante officinali, spezie, fiori eduli e piante spontanee. Sul finale verrà progettato con i partecipanti un cocktail inedito pensato per essere abbinato al Parmigiano Reggiano stagionato 36 mesi.
A cura del
Consorzio Tutela Grana Padano
sono invece Grana Padano Delivery e Grana Padano online scuole – due progetti che porteranno rispettivamente il pubblico e gli istituti alberghieri all’interno degli ambienti di lavorazione, una speciale visita guidata virtuale per conoscere tutte le tappe della produzione. Grana Padano Delivery prevede al termine una esperienza sensoriale (questa volta reale!) grazie ai kit inviati ai partecipanti con tre differenti stagionature di Grana Padano, per approfondire e assaporare le caratteristiche organolettiche del formaggio DOP più consumato al mondo.
Dal formaggio al vino, Acini di scienza
a cura di Alessandra Biondi Bartolini, porterà invece alla scoperta del processo di trasformazione che porta l’uva a diventare una delle bevande più amate. Ma quali e quanti mondi si nascondono dentro un bicchiere di vino? Partendo dalla raccolta del grappolo per arrivare alla fermentazione, lo scopriremo nel corso di questo “inebriante” laboratorio. Storia di cambiamenti e trasformazioni è anche quella che riguarda uno dei cibi più consumati dai golosi di tutto il mondo: il cioccolato. Guidati dall’“artigiano del cioccolato” Guido Gobino e dal chimico Dario Bressanini si potrà intraprendere un vero e proprio percorso sensoriale che condurrà
Dalla fava di cacao al cioccolato
, per una metamorfosi del degustatore.
Un’altra novità di questa quarta edizione è la media partnership con Sky TG24, che seguirà la manifestazione con collegamenti in diretta e attraverso il sito skytg24.it e i canali social della testata.
Il Festival è promosso da Confagricoltura Mantova, ideato da FRAME – Divagazioni scientifiche e organizzato da Mantova Agricola. Si avvale di Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, Regione Lombardia, Comune di Mantova, Camera di Commercio di Mantova, Federpesca, Parco del Mincio, Confcommercio Mantova, Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile, Autorità europea per la sicurezza alimentare come partner istituzionali; di Syngenta, Gruppo Tea, Consorzio Formaggio Parmigiano Reggiano ed Esselunga come main partner; di Consorzio Tutela Grana Padano come partner degli eventi online; del sostegno di Fondazione Banca Agricola Mantovana; di Unaitalia e De Simoni come sponsor; Focus come partner; di Sky TG24 e “Altroconsumo” come media partner.
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