BIO SLOW Sardegna, al via gli incontri territoriali

10/02/2021

Valorizzare la qualità delle produzioni locali, creare sinergie fra operatori turistici e imprenditori agricoli, favorire la coesione e partecipazione degli attori della filiera biologica in una regione come la Sardegna che, con oltre 120 mila ettari, si colloca per superficie coltivata bio al settimo posto tra le regioni italiane.
Con questi obiettivi prende il via oggi il primo dei sei incontri pubblici rivolti agli imprenditori sardi che operano nel settore dell’agricoltura biologica nell’ambito del progetto BIO SLOW voluto dal Comitato Promotore di Ass. Nazionale Italia Bio, dalla Cooperativa internazionale Mediterranean Pearls, dal Gruppo di Azione Locale del Campidano e dalla Copagri di Cagliari. 

L’incontro, che si svolgerà a partire dalla 16,00 su piattaforma online Teams, al link https://bit.ly/3tafWCO, sarà coordinato dall’Agenzia dell’Assessorato all’Agricoltura della Regione Autonoma della Sardegna (LAORE), e sarà introdotto dall’intervento di Ignazio Garau, presidente Italia Bio. Interverranno all’iniziativa Stefano Musanti, presidente GAL Campidano; Giuseppe Beppe Bullegas, agronomo, presidente Copagri Cagliari; Debora Sanna, presidente Cooperativa Internazionale Mediterranean Pearls.

Il settore dell’agricoltura biologica sta crescendo rapidamente, basti pensare che il  consumo di alimenti biologici in Italia, dopo un trend in continua crescita negli ultimi 10 anni, hanno registrato a giugno 2020 un + 4,4%, consolidata soprattutto a causa della pandemia. Si tratta di un modello produttivo di qualità, ma anche di una filosofia e uno stile di vita che abbracciano elementi legati all’equità sociale, al commercio solidale, allo sviluppo rurale e ambientale sostenibile, e a una sempre più diffusa idea di turismo lento. Il viaggiatore oggi ricerca bellezza di paesaggi culturali in ambiente pulito e scoperta dei prodotti enogastronomici di qualità associati al territorio che visita. La Sardegna, grazie al valore aggiunto delle produzioni bio-agroalimentari, si trova nella condizione di ampliare la propria offerta e corrispondere così alle nuove domande che investono l’esperienza turistica, sul piano della qualità, del benessere e della relazione con il territorio e chi lo abita.

Il Comitato promotore BIO SLOW Sardegna intende operare in questa direzione, ponendosi come garanzia della qualità dei prodotti bio e valorizzandoli attraverso specifiche azioni di marketing e il rafforzamento delle reti di vendita.
 
Sigla.com - Internet Partner
Condividi linkedin share facebook share twitter share