Biometano per 3mila famiglie dai residui della lavorazione della grappa

di Andrea Begnini

17/04/2023


La distilleria Bonollo di Conselve, (Padova) con un investimento di 2 milioni di euro più 500 mila per l'allacciamento, arriva in questo modo a produrre 2,5 milioni di metri cubi all'anno di biometano, pari al consumo di 3mila famiglie. Attualmente la produzione italiana di biometano è pari a circa 500 milioni di metri cubi, con una potenziale produzione di 8 miliardi al 2030. 

Nell'ambito del piano REPowerEU, la Commissione ha presentato il piano d'azione per il biometanoEN che include l'istituzione del partenariato industriale per il biometano. Tale partenariato è aperto a tutte le parti interessate che desiderano adoperarsi per conseguire tale obiettivo. Il Vicepresidente esecutivo Frans Timmermans ha dichiarato: “L'Europa ha un enorme potenziale per la produzione di biometano, con il quale possiamo sostituire il gas fossile proveniente dalla Russia con gas locale, sostenibile e rinnovabile. Il biometano crea anche nuove opportunità economiche nelle zone rurali. Il partenariato industriale per il biometano contribuirà ad aumentare la produzione e l'uso del biometano in tutta l'Unione europea”. Anche Kadri Simson, Commissaria per l'Energia, ha sottolineato il grande potenziale per la produzione di biometano in Europa, osservando che esso rappresenta un'alternativa ecologica al gas naturale. “Nell'attuale contesto di crisi dell'approvvigionamento energetico, non possiamo farci scappare questo potenziale. Il nuovo partenariato industriale per il biometano è aperto a tutte le parti interessate, al fine di superare gli ostacoli alla crescita, di condividere le buone prassi e di promuovere la collaborazione volta ad aumentare rapidamente la produzione e l'uso del biometano”.

A Conselve la produzione del biometano parte dai residui liquidi delle attività di distillazione, qualcosa come 10 mila metri cubi di quantitativo medio giornaliero, per ottenere circa due milioni e mezzo di metri cubi di biogas. Un punto di incontro tra l’approccio produttivo ispirato ai principi dell’economia circolare e la trasformazione digitale della rete di distribuzione di Italgas. Spiega Bonollo: “I residui liquidi della distillazione e del processo di ottenimento del tartrato di calcio vengono sottoposti a digestione anaerobica ed aerobica -che riduce quasi a zero la carica organica, il loro potenziale inquinante- e danno origine a biogas che viene poi processato in un nuovo e complesso impianto che riesce a trasformalo in biometano di alto livello qualitativo. Questo impianto, inaugurato ad aprile 2023, è il primo impianto di biometano realizzato in Italia in una distilleria di grappa. Essendo gas metano di origine non fossile viene immesso nella rete locale contribuendo così alla decarbonizzazione dei consumi. I volumi medi annui immessi in rete corrispondono ai consumi medi di circa 3.000 famiglie”.
 

Tag:  BiometanoBonollo distillerieenergia dai rifiutienergia elettricaenergia sostenibileenergie rinnovabiliItalgasREPowerEUThe Circularity Gap Report 2021

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