Trovare alternative sostenibili agli imballaggi di plastica non riciclabili è una delle sfide più importanti del nostro tempo. In particolare nel comparto alimentare, dove l’elevata barriera di protezione contro ossigeno e acqua (che previene il deterioramento del prodotto) è attualmente assicurata da imballaggi flessibili multistrato e multimateriale, che non possono essere riciclati. Nell’ambito di un’economia circolare, è possibile coniugare gli innegabili vantaggi della plastica con gli obiettivi di sostenibilità grazie a una nuova generazione di accoppiati monomateriale ad alta barriera. C’è da dire, però, che la riciclabilità aggiunge grande complessità nella progettazione di imballaggi efficienti ed efficaci: non è pensabile sviluppare e industrializzare una serie di nuove soluzioni monomateriale senza una collaborazione lungo l’intera catena del valore. Un’applicazione di questa tecnologia è la busta stand-up per alimenti, con alta barriera e al tempo stesso riciclabile, nata dalla collaborazione tra il produttore di materie plastiche francese TotalEnergies e il costruttore italiano di impianti di estrusione film COLINES S.P.A. La busta è destinata a sostituire le strutture multimateriale a base di polietilene e BOPP (polipropilene Bi orientato) o BOPET (PET biorientalo) metallizzato, in cui i diversi costituenti non possono essere separati e che risultano quindi difficili da riciclare. La riciclabilità di questo prodotto è dovuta all’utilizzo di un unico materiale, il polietilene, presente al 98%, a fronte di un 2% circa di EVOH che garantisce la necessaria barriera senza però interferire nel riciclo meccanico delle frazioni plastiche grazie alla sua ridotta concentrazione. Le resine polietileniche sono state estruse in film cast su una linea con unità di orientazione in direzione macchina (MDO, Machine Direction Orientation). Si è ottenuta così una struttura asimmetrica, con uno strato sigillante a bassa densità su un lato e un layer rigido ad alta densità sull’altro. Il film è stato poi decorato a stampa dalla belga CIREPA e formato in una confezione stand-up pouch dal produttore di packaging Dry-Top UK. Una volta riciclate, le buste possono diventare polimeri RE:use, parte della gamma RE:clic, marchio di Total Energie che identifica i polimeri a basse emissioni di carbonio, a base di materiali riciclati o biobased. Il marchio RE:clic si declina, a sua volta, in tre diverse serie: ✔RE:use per le resine che contengono plastica ottenuta da riciclo meccanico di sfridi industriali e rifiuti post-consumo ✔RE:build è invece la gamma di plastiche a base di feedstock da riciclo chimico, attribuiti mediante bilancio di massa certificato ISCC plus, con proprietà e prestazioni identiche alle resine vergine, ma con un’inferiore impronta di carbonio. ✔RE:newable identifica i materiali ottenuti partendo da materie prime a base biologica, anche in questo caso attribuite mediante bilancio di massa certificato e, quindi, con le stesse caratteristiche dei polimeri standard, senza essere biodegradabili. Total Energie ha l’ambizione di produrre il 30% di polimeri circolari entro il 2030.
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