Coldiretti: più di un italiano su dieci non può permettersi un pasto adeguato

15/10/2019

“Più di un italiano su dieci non ha risorse adeguate per garantirsi una corretta e sana alimentazione, una delle situazioni peggiori all’interno dell’Unione europea”. Lo rivela un’analisi di Coldiretti condotta sulla base dei dati Eurostat e diffusa in occasione della Giornata mondiale dell’alimentazione promossa dalla Fao per domani 16 ottobre. 

“L’11% della popolazione italiana – sottolinea Coldiretti – non può permettersi un pasto adeguato almeno ogni due giorni”. E per pasto adeguato si intende quello che comprende proteine della carne, del pesce o equivalente vegetariano. In Europa la percentuale media scende all’8%. Stanno peggio dell’Italia solo Grecia (12%), Lettonia (12%), Ungheria (12%) Romania (16%) e Bulgaria (31%).

 Coldiretti denuncia come questo sia “un paradosso, se si considera che in Italia sono finiti nel bidone alimenti e bevande per un valore annuale di 16 miliardi di euro, che sarebbero più che sufficienti a coprire il deficit alimentare del Paese”. 

“Non si tratta solo di un problema etico – precisa l’associazione – ma determina anche effetti sul piano economico e ambientale per l’impatto negativo sul dispendio energetico e sullo smaltimento dei rifiuti”.

Buone notizie sul piano dello spreco alimentare domestico: secondo l’indagine Coldiretti/Ixè, oltre sette italiani su dieci (71%) si sono impegnati nel diminuire o annullare il proprio spreco alimentare. Le strategie adottate: un reimpiego sapiente degli avanzi, una maggiore attenzione alla data di scadenza, la richiesta della doggy bag al ristorante e la spesa a chilometri zero dal campo alla tavola con prodotti più freschi che durano di più.
 
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