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Combattere l’inquinamento delle acque con la bellezza del riciclo
Combattere l’inquinamento delle acque con la bellezza del riciclo
di Aurora Bernardini
17/10/2024
“Facciamo ciò che facciamo per proteggere le persone e i luoghi che amiamo. Non solo per noi stessi, ma per ogni generazione che verrà dopo di noi”
. Questo il messaggio dei fondatori del progetto 4Ocean che, da piccola startup, è diventata un’operazione di pulizia globale che recupera milioni di tonnellate di spazzatura dagli oceani, dai fiumi e dalle coste del mondo ogni anno.
Le acque oceaniche coprono più del 70 per cento della Terra. Ogni anno circa 11 milioni di tonnellate di rifiuti di plastica finiscono negli oceani. Se allarghiamo il discorso a fiumi e laghi la stima sale 19-23 milioni di tonnellate. Secondo il report del WWF
Plastica: dalla natura alle persone. È ora di agire
, pubblicato nel 2023, tra i peggiori Paesi inquinatori che si affacciano sul Mediterraneo c’è l’Italia in qualità anche di secondo più grande produttore di rifiuti plastici in Europa. Infatti, oltre il 70% dei rifiuti marini del Mediterraneo è depositato proprio nei fondali italiani e il 77% di questi rifiuti è costituito proprio da plastica. Ma quali possono essere le soluzioni a questo problema? Il rapporto indica soluzioni basate sulle 3 R: riuso, riciclo e riorientamento della produzione. Questa è proprio la strada intrapresa del progetto 4Ocean grazie al quale la plastica raccolta in mare viene trasformata, dando vita a bracciali da materiale riciclato. I rifiuti raccolti dal movimento 4Ocean possono essere tracciati attraverso le coordinate geografiche esatte della zona di raccolta. Infatti, tramite la certificazione GreenCircle, che richiede osservazioni in loco delle pulizie e documentazione come le foto prima, durante e dopo ogni singola pulizia che viene eseguita, 4Ocean si impegna nella trasparenza.
Trasformare la plastica
I bracciali 4Ocean mettono in evidenza la crisi della plastica e l’impegno per cercare di combatterla. Realizzati a mano con cordino ricavato dalla plastica oceanica che gli equipaggi 4Ocean recuperano ogni giorno, i braccialetti sono il simbolo che identifica la lotta per un oceano pulito. Il primo braccialetto creato è stato il 4Ocean Signature Bracelet. Con lo sviluppo del progetto sono state create nuove linee per sensibilizzare chi acquista all’esistenza di vari tipi di inquinamento e agli impatti che la plastica ha sulla vita marina. Questo è il caso del Microplastic Bracelet che pone l’accento sui danni causati dalla presenza delle microplastiche nelle acque. Le microplastiche sono una forma pervasiva e insidiosa di inquinamento oceanico. Questi minuscoli frammenti di plastica provengono dalla decomposizione di detriti di plastica più grandi come prodotti per la cura della persona o fibre sintetiche di indumenti. Una volta nell'oceano, le microplastiche sono quasi impossibili da rimuovere, rappresentando una minaccia significativa per gli ecosistemi marini e la salute umana. Troppo piccole per essere viste, le microplastiche mettono a rischio anche la salute degli animali marini che le consumano continuamente. Il bracciale è caratterizzato da un animale marino intagliato che appare su una lunetta riempita con particelle di microplastica rimosse dall’oceano, dai fiumi e dalle coste.
Istruzione e consapevolezza
Oltre all’impegno nella pulizia degli oceani 4Ocean promuove la sensibilizzazione e l’informazione sul tema dell’inquinamento delle acque. La mission dell’organizzazione è quella di diffondere consapevolezza nel pubblico di tutto il mondo e di ispirare più persone possibile ad unirsi al movimento per un oceano pulito. L’impegno di 4Ocean è anche sociale perché punta ad evidenziare come l’inquinamento da plastica ha un impatto sproporzionato su donne e bambini nelle comunità povere nel mondo. Per questo ogni braccialetto prodotto a mano aiuta a sostenere gli artigiani locali a Bali e in Guatemala, garantendo una fonte affidabile di reddito fondamentale per creare nuove opportunità di crescita, salute, istruzione, uguaglianza e prosperità nel presente e anche in futuro. Anche la cura dei dipendenti che lavorano sul campo ripulendo l’oceano è al primo posto. Tutti i capitani e le squadre di pulizia sono composti da dipendenti a tempo pieno che ricevono un salario equo.
La protezione delle tartarughe marine
Attraverso la collaborazione con il Loggerhead Marinelife Rescue Center è stato creato il bracciale che finanzia il salvataggio delle tartarughe marine. Il Loggerhead Marinelife Center offre programmi educativi e di cura degli animali marini per proteggere le specie di tartarughe marine minacciate e in via di estinzione. L'idea di realizzare una linea di bracciali dedicata a questo animale simbolo dell’oceano nasce nel maggio del 2024 quando l’equipaggio di 4Ocean salva una tartaruga marina intrappolata in un materasso galleggiante a Bali. Infatti, in base ai registri dell’LMC, una delle principali cause di lesioni alle tartarughe marine è l’impigliamento nei rifiuti, specialmente composti da plastica. Per questo l’inquinamento marino minaccia gli animali che vivono nell’oceano e il loro habitat. La vendita del Sea Turtle Rescue Bracelet, intrecciato per il salvataggio delle tartarughe marine, finanzia anche la riabilitazione di tartarughe ferite presso l'ospedale per tartarughe marine dell'LMC che dal 2022 ha curato oltre 120 tartarughe marine minacciate dall’inquinamento e in via di estinzione.
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Tag:
4Ocean
inquinamento marino
riciclo
startup
Autori
Aurora Bernardini
Laureata in Scienze per la Pace, è interessata allo sviluppo sostenibile e alla mediazione interculturale.
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