Conferenza Nazionale sul Clima 2022: 3 proposte per tagliare consumi e ridurre l'effetto serra

di Andrea Begnini

15/07/2022


Rinnovabili, efficienza energetica negli edifici e semplici azioni quotidiane da parte di tutti. Sono queste le 3 proposte che in 3 anni possono da sole produrre un risparmio di oltre 15 miliardi di mc di gas e taglio di quasi 40 milioni di tonnellate di gas serra. È quanto emerso dalla Conferenza Nazionale sul clima 2022 Crisi energetica e climatica: la nuova roadmap per l'Italia organizzata e promossa a Roma da Italy For Climate.

Nel 2021, i cambiamenti climatici si confermano al primo posto tra le preoccupazioni per l'ambiente: così si esprime oltre la metà della popolazione di 14 anni e più (51,5%). Seguono i problemi legati all'inquinamento dell'aria. Queste preoccupazioni sono però meno sentite negli ultimi tre anni, soprattutto al Nord e nel Mezzogiorno, in particolare nei grandi comuni. Al terzo posto, leggermente distaccata, si colloca la preoccupazione per lo smaltimento e la produzione dei rifiuti (44,1% degli over14). Ulteriori fattori di rischio ambientale a livello globale vengono percepiti nell'inquinamento delle acque (40,1%) e nell'effetto serra e buco nell'ozono (34,9%). È quanto emerge dall'indagine multiscopo Aspetti della vita quotidiana dell'Istat che rileva la percezione dei cittadini rispetto alle tematiche ambientali

La crisi energetica che stiamo vivendo da un anno a questa parte ci ha messo di fronte agli occhi l'insostenibilità di un modello economico basato sull'import di combustibili fossili e i rischi ad esso connessi. “Il cambiamento climatico non si ferma nemmeno di fronte a pandemie o tensioni geopolitiche”: lo afferma Andrea Barbabella, Coordinatore Italy For Climate che ha promosso la Conferenza Nazionale sul clima 2022 Crisi energetica e climatica: la nuova roadmap per l'Italia che si è svolta a Roma. “Il riscaldamento globale è oramai una realtà con la quale dobbiamo fare i conti e a cui non possiamo dettare i tempi: per questo con Italy for Climate fin dall'inizio del nostro percorso abbiamo lavorato a una roadmap climatica per l'Italia, per fissare dei paletti su dove dobbiamo arrivare e stimolare un confronto tra le parti in causa su cosa e come fare per arrivarci”. 

Rinnovabili, efficienza energetica negli edifici e semplici azioni quotidiane da parte di tutti. Sono queste le 3 proposte che in 3 anni possono da sole produrre un risparmio di oltre 15 miliardi di mc di gas e taglio di quasi 40 milioni di tonnellate di gas serra. “L'Italia deve dotarsi quanto prima di una legge per il clima, come hanno già fatto Germania, Francia e Regno Unito, per varare misure concrete di adattamento al cambiamento climatico, coinvolgendo i diversi settori e i territori”,  spiega Edo Ronchi, presidente della Fondazione per lo sviluppo sostenibile, promotore di Italy For Climate. “Abbiamo accumulato 30 anni di ritardi e, a causa dello scarso impegno nella riduzione delle emissioni, subiamo già oggi ingenti danni: incendi, siccità, eventi meteorologici estremi sono conseguenze gravi davanti agli occhi di tutti”. 

Gli impatti del cambiamento climatico sulla salute delle persone e sulla produzione alimentare e non solo, sono una realtà e continueranno a verificarsi in ogni caso per molti anni, anche invertendo oggi la rotta energetica, a causa dell'inerzia del sistema climatico: danni ambientali, alle persone, all'economia, all'agricoltura, alle imprese che sono evidenti e saranno sempre più gravi, con una perdita di Pil stimata da Italy for Climate dell'8%, ossia oltre 140 miliardi di euro ogni anno a partire dai prossimi decenni.
 

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