Contaminarsi per imparare a crescere.

19/02/2021

“Reversed incubator” (incubatore rovesciato) dell'Università Parthenope è un'occasione unica per gli studenti del CLab (Contamination Lab), che sono chiamati a mettersi alla prova con i fabbisogni di innovazione legati a una challenge proposta dalle imprese partner rispetto ai temi della blue e circular economy. Creare nuove imprese è una delle sfide del Sud e dell'Italia nel suo complesso. 

«Creare una cultura dell'imprenditorialità - spiegano dall'Ateneo - è una sfida ancora più importante perché significa investire sui talenti e sulla capacità costante di inventarsi un futuro valorizzando le risorse disponibili. Questa è la sfida su cui il ministero dell'Università ha puntato, finanziando i Contamination Lab all'interno delle università». Il progetto rientra nell'ambito della III edizione del Contamination Lab Uniparthenope, promosso dal dipartimento di Studi Economici e Giuridici e coordinato dal CLab chief Antonio Garofalo. Saranno sette le imprese che si sono rese disponibili a partecipare all'incubatore rovesciato del CLab Uniparthenope, ovvero la Lauro.it Holding, Agb Company (Harmont & Blaine), Idal group Scarl, Celentano società agricola, Spartan tech, Sood, Rdr S.p.A., e che lavoreranno a stretto contatto con i 12 teams di giovani clabbers offrendogli così l'occasione di essere attivamente coinvolti nella realtà imprenditoriale, capire cosa vuol dire davvero fare impresa e agire in una struttura organizzativa e societaria per stimolare e supportare il cambiamento e l'innovazione.

I 12 team di giovani talenti, nel rispondere alla challenge, identificando possibili soluzioni innovative ai fabbisogni di innovazione delle imprese, avranno l'opportunità, grazie al supporto di mentor e tutor esperti, di mettere a fuoco la propria idea di start up che sarà oggetto della competition finale. La fase di incubatore rovesciato si concluderà a marzo con la 'Start up competition', in occasione della quale saranno presentate le 12 start-up generate dalle idee innovative dei teams di clabbers e valutate da una giuria composta da esperti della rete degli incubatori e degli acceleratori selezionati dal CLab Uniparthenope. I progetti migliori si confronteranno nella competizione nazionale tra tutti i CLab.
 

Tag:  Contamination Labeconomia circolarestartupUniversità Parthenope

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