Develoopments / Icaro X4: il robot per i vigneti che viene da lontano

Taccuino di Alberto Improda sull'Innovazione per la Sostenibilità

24/07/2024


Icaro X4 rappresenta un rover realizzato da Free Green Nature e dedicato alla protezione dei vigneti, operando in prevenzione di malattie delle colture come Oidio, Peronospora, Botrite. 

L’iniziativa, basata sull’utilizzo in agricoltura dei raggi ultravioletti, costituisce una storia d’Innovazione diversa dagli schemi più consueti. 
Il progetto è frutto dell’azione tenace e paziente di un imprenditore lungimirante, che ha saputo perseverare nel proprio progetto e attendere che i tempi fossero maturi per la sua implementazione.

Valter Mazzarolo, il protagonista della vicenda, racconta: “Ho avuto l’intuizione di sfruttare gli emettitori UV-C nel 1992, allora venivano impiegati per la sterilizzazione degli strumenti dei dentisti”. 
Però, aggiunge, “in quel momento era impensabile creare una macchina del livello di Icaro X4, perché non esistevano sistemi satellitari di precisione e microcontrollori del livello attuale”. 
Lungi dall’abbandonare l’idea, Valter Mazzarolo ha continuato ad alimentarla e svilupparla, utilizzando le tecnologie al momento disponibili: “Ho progettato e posto sopra i vigneti un carrello capace di sostenere degli emettitori di raggi UV, per effettuare tutti i test necessari e farmi trovare preparato quando il mercato lo avesse richiesto”. 

Nel 2019, a distanza di circa trent’anni dai suoi primi ragionamenti, fonda - in partnership con Valerio Balliana - Free Green Nature, startup specializzata in soluzioni tecnologiche e sostenibili nel settore dell’agricoltura. 
L’azienda ha rappresentato lo strumento per portare a compimento l’intuizione di partenza, realizzando finalmente Icaro X4, un rover altamente tecnologico, caratterizzato dal combinato disposto di 16 brevetti, ognuno dei quali attinente ad uno specifico ed innovativo trovato. 
L’elemento chiave del robot è costituito dagli ampi e caratteristici pannelli pieghevoli, i quali emettono i raggi UV-C, che si applicano sulla pianta da trattare con il passaggio a pochi centimetri dalle foglie. 

L’irradiazione dei raggi UV-C, facendo ricorso a una specifica lunghezza d’onda, ottiene un duplice ordine di risultati. 
In primo luogo, si innesca un meccanismo biologico che stimola le difese immunitarie della pianta. 
In secondo luogo, i raggi UV-C, attraversando la parete cellulare dei più comuni patogeni, ne abbattono il DNA e ne impediscono lo sviluppo. 

La frequenza delle operazioni di trattamento è stabilita da una stazione posta al centro del campo, provvista di sensori sostenuti da una batteria alimentata a energia solare. 
Questi sensori raccolgono i dati climatici e, quando vengono identificate le condizioni favorevoli per la proliferazione dei microrganismi, inviano al robot il segnale di inizio trattamento. 
Il rover viene dunque azionato da un piccolo laboratorio ambientale, che analizza fattori come la velocità del vento, le condizioni climatiche, la temperatura, l’umidità e il punto di rugiada. 
Un algoritmo analizza i dati raccolti e, al verificarsi delle condizioni per una possibile infezione, invia un segnale radio di attivazione al robot, stabilendo velocità di navigazione, potenza di emissione e frequenza dei passaggi. 

Sono questi fattori assolutamente chiave per la tempestività del trattamento, perché le radiazioni - a differenza dei normali pesticidi chimici - non permangono a lungo sulle foglie. 
L’introduzione di Icaro X4, oltre a dare ottimi risultati in termini di efficienza, rappresenta un responsabile atto in favore della Sostenibilità e a difesa dell’Ambiente, consentendo una significativa riduzione dell’uso di sostanze chimiche e fitofarmaci. 
L’Innovazione in esame non costituisce un sistema curativo, ma un metodo di prevenzione attiva delle colture. 
Il robot ha una capacità di copertura variabile, che può essere tarata a seconda delle caratteristiche del vigneto, delle pendenze del terreno e delle distanze tra un appezzamento all’altro. 

Questa vicenda d’impresa rappresenta anche un virtuoso esempio di collaborazione tra aziende di diversa dimensione e tipologia. 
Nel 2022, infatti, a distanza di tre anni dalla sua fondazione, Free Green Nature ha visto entrare nel proprio capitale sociale un partner di sicuro prestigio e grande affidabilità: Maschio Gaspardo
Maschio Gaspardo, fondata nel 1964 da Egidio Maschio, rappresenta oggi un gruppo leader su scala internazionale nella produzione di attrezzature agricole per la lavorazione del terreno, la semina, la fertilizzazione, il trattamento delle colture, la manutenzione del verde e la fienagione. 

Ancora una volta si conferma che il nostro tessuto imprenditoriale produce frutti particolarmente pregiati quando riesce a innescare forme di collaborazione tra il mondo delle startup e l’universo di quelle particolari PMI, tipiche del nostro Paese,  che sono state definite dal sottoscritto “imprese innovazionali” e più autorevolmente, da Vittorio Merloni, “multinazionali tascabili”.
 

Tag:  agricoltura di precisioneDeveloopmentsFree Green NatureIcaro X4innovazioneroboticasostenibilitàstartup

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