Develoopments / Il Made in Italy e le nuove sfide del Packaging

Taccuino di Alberto Improda sull'Innovazione per la Sostenibilità

12/03/2024


Il Packaging rappresenta un settore di stretta attualità, fortemente legato alle dinamiche della Sostenibilità
La normativa di riferimento è in continua evoluzione, con ogni ovvia conseguenza per le Imprese del comparto in termini di Innovazione. 

In data 4 marzo 2024, da ultimo, il Consiglio UE e il Parlamento Europeo hanno raggiunto un accordo provvisorio sulla proposta di regolamento sul packaging e sui rifiuti di imballaggio
L’intesa è caratterizzata, tra l’altro, da un ampio obbligo di riciclabilità e di minimizzazione delle sostanze pericolose. 
Nel documento si prevede una riduzione dei rifiuti da imballaggio nella misura del 5% entro il 2030, del 10% entro il 2035 e del 15% entro il 2040; inoltre entro il 2029 dovrà essere garantita la raccolta differenziata di almeno il 90% annuo di plastica monouso e contenitori di bevande in metallo. 
Ha commentato la presidenza belga di turno: “Questo regolamento mira a ridurre i rifiuti causati dagli imballaggi, rendendoli più sostenibili, garantendo al contempo i più elevati standard di gestione dei rifiuti”. 

Nel Packaging esiste un Made in Italy particolarmente interessante e composito, nell’ambito del quale prendiamo qui in esame due aziende a campione, tra di loro nettamente differenti per storia e caratteristiche. 
 

Voidless rappresenta una startup tecnologica, fondata nel 2022 a Milano da Carlo Villani, Mattia Bertolani, Guglielmo Riva e Daniel Kaidanovic. 
La giovane impresa si pone l’obiettivo di contrastare il fenomeno dell’Overpackaging, vale a dire il meccanismo in base al quale spesso, per non correre rischi in sede di logistica, si utilizzano pacchi più grandi del necessario, con evidenti ricadute negative su costi e impatto ambientale. 
Voidless affronta il problema degli imballaggi eccedenti i reali bisogni della logistica sviluppando, costruendo e installando sistemi di imballaggio on-demand di nuova generazione

La tecnologia della startup meneghina risulta integrabile in ogni tipologia di stabilimento, consentendo agli operatori del settore di realizzare in tempo reale la scatola della dimensione più adeguata all’oggetto da spedire. 
I sistemi di Voidless permettono una significativa ottimizzazione dell’intera catena logistica, con una netta riduzione dello spreco di cartone e di materiali di riempimento, nonché un generale miglioramento dell’efficienza dei trasporti. 
La startup si trova oggi particolarmente agli onori delle cronache, avendo recentemente annunciato la chiusura di un round da 2,2 milioni di euro, guidato da CDP Venture Capital e 360 Capital. 

Ha dichiarato Carlo Villani, co-fondatore e CEO di Voidless
“Questo round non è solo un traguardo finanziario, ma un riconoscimento della nostra visione e del nostro impegno verso la sostenibilità nell’industria del packaging. 
L’ingresso di CDP Venture Capital come nuovo investitore strategico e il rinnovato sostegno di 360 Capital sottolineano la forza e il potenziale del nostro approccio innovativo. Con questi fondi, accelereremo la nostra crescita, espanderemo il team e spingeremo ulteriormente l’innovazione nei sistemi ‘box on demand’, avvicinandoci sempre di più a un futuro in cui l’efficienza e la sostenibilità andranno di pari passo nel settore logistico e del packaging”. 
 

Diversa, ma non meno affascinante, è la storia di Nordmeccanica, impresa che fa capo alla famiglia Cerciello e che rappresenta un’eccellenza del comparto a livello internazionale. 
Il gruppo piacentino conta 300 dipendenti e vanta cinque stabilimenti produttivi, dei quali uno in Cina e uno negli Stati Uniti, con due sedi operative dirette in India e in Argentina, nonché una capillare presenza su scala planetaria, grazie anche a una rete di rappresentanti che copre 87 Paesi in tutto il mondo. 
L’azienda ha di recente ottenuto un contributo ministeriale di 2,7 milioni di euro, per lo sviluppo di una pellicola per l’imballaggio alimentare riciclabile al 100%, realizzata in collaborazione con l’Università di Parma. 

Ha detto Vincenzo Cerciello, Direttore Tecnico di Nordmeccanica
“La nostra società impiegherà quest’anno il 50% degli investimenti in ricerca e sviluppo per la realizzazione di nuove macchine per imballaggi alimentari a base di carta e monomateriali plastici totalmente riciclabili. 
Queste nuove linee di produzione che, ad oggi, rappresentano il 30% del fatturato, mantengono le performance di conservazione del prodotto alimentare equiparabili agli imballaggi attualmente in uso. 
I nostri investimenti in ricerca e sperimentazione di materiali d’imballaggio sempre più ecologici dimostrano la nostra attenzione all’ambiente e la forte spinta a cercare l’innovazione e l’eccellenza tecnologica per espanderci sempre più verso nuovi mercati internazionali”. 

Il Packaging, dunque, costituisce un settore nel quale le aziende si trovano dinanzi a nuove ed impegnative sfide, all’insegna della Sostenibilità e della Circolarità. 
Le imprese del Made in Italy, forti della propria consolidata vocazione all’Innovazione, certamente sapranno tradurre queste sfide in opportunità di Sviluppo e di Progresso.
 

Tag:  Develoopmentseconomia circolareinnovazioneMade in ItalyNordmeccanicaoverpackagingpackaging sostenibilesostenibilitàstartupVoidless

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