Develoopments / Il senso di Torino per l’Automotive: da Microlino a Astor Car

Taccuino di Alberto Improda sull’Innovazione per la Sostenibilità

06/06/2023


Vi sono casi nei quali il Know-How permea un Territorio talmente a fondo da impregnarne indelebilmente lo spirito e l’essenza.
Accade a Torino con l’Automotive: le competenze per il settore in qualche modo segnano l’anima della città e pongono le sue aziende in prima linea sulle nuove frontiere del comparto, caratterizzate dal paradigma della Sostenibilità.

Nel mare magnum delle novità inerenti l’Auto Elettrica, Torino si presenta come uno degli snodi nevralgici nel panorama internazionale, un vero e proprio concentrato di fermenti sul piano dell’Innovazione e del Design.
Vediamo un paio di iniziative interessanti, tra i tanti progetti che animano il tessuto produttivo del Territorio.

Microlino è un affascinante quadriciclo elettrico, realizzato dall’azienda svizzera Micro Mobility, ma prodotta e progettata a Torino.
La simpatica vetturetta è opera di Icona Design, dove sono state reinterpretate in chiave moderna le linee inconfondibili di quella Iso Isetta che nel Secondo Dopoguerra suscitò curiosità e ammirazione.

Spiega Antonino Barone, Designer di Icona Design: «Il progetto si è fondato su alcuni punti fermi. La forma a goccia, con carreggiata posteriore più stretta, e la grande porta anteriore che si apre per consentire l’accesso all’abitacolo sono chiaramente gli elementi più caratterizzanti. L’ispirazione è classica ma ci sono tocchi di modernità, come la fascia luminosa orizzontale sul frontale che ricorda un po’ RoboCop. Volevamo mantenere l’aspetto vintage ma lavorare con le grafiche per proiettare questo mezzo nel futuro».
Microlino effettivamente coniuga un Design dichiaratamente Anni Cinquanta a soluzioni altamente innovative, sempre nel segno della Sostenibilità, come testimoniato dall’avanzato powertrain elettrico, dalla inedita scocca portante, dall’estremo contenimento dei pesi.

«La categoria dei quadricicli leggeri tende a imitare le vetture normali, mentre sulla Microlino l’approccio è stato opposto: volevamo qualcosa di unico nelle forme e nei materiali. Quando si disegna un’auto si pensa a fattori come velocità, aerodinamica, piazzamento sulla strada. Qui è stato l’opposto, ma c’è stata una lunga ricerca per trasmettere un senso generale di alta qualità. Abbiamo voluto creare un abitacolo sofisticato usando pochi elementi e lavorando sui materiali. La semplicità è dettata dal fatto che nelle intenzioni questo mezzo, che nasce come veicolo privato, in futuro potrà essere utilizzato per progetti di mobilità condivisa, che hanno altre esigenze», dice Davide Cannata, Design Manager.

Il progetto Astor Car, azienda iscritta al registro delle start up innovative, si trova in una fase più iniziale, ma non per questo risulta meno interessante.
L’iniziativa, promossa da Massimo Sandretto Locanin, fratello della nota collezionista d’arte Patrizia, si caratterizza per un alto indice di torinesità e punta a realizzare un nuovo veicolo elettrico, leggero, modulare, a bassa tensione e super connesso.

L’azienda, che fra i consiglieri annovera personalità di prestigio come l’ex AD di Ferrero Frederic Thil e il designer Fabrizio Rossini, prevede una linea produttiva snella, elastica, capace di garantire la produzione di sei modelli specifici e 50.000 veicoli l’anno.
Questo ambizioso risultato è operativamente raggiungibile grazie a un grande sforzo in sede di progettazione, che ha consentito di ottenere una parte anteriore identica per tutti i veicoli, con la parte posteriore che invece si differenzia da modello a modello.

Al fine di garantire al mezzo una sicurezza ottimale, è stato deciso di non utilizzare un tradizionale telaio a traliccio, ma un innovativo telaio interamente in alluminio, con notevoli vantaggi anche in termini di contenimento dei pesi.
Quanto alla torinesità del progetto, dichiara Alessandra Siviero, consigliera della società: «Il progetto vuole coinvolgere tutta la filiera dell’automotive piemontese. Le batterie, ad esempio, saranno prodotte internamente, non acquistate in Asia. Si cercherà di realizzare un prodotto al 100% “Made in Torino”, sfruttando le competenze del territorio».

Giustappunto, il senso di Torino per l’Automotive.
 

Tag:  Astor Carauto elettricaautomotiveIcona DesigninnovazioneMicro MobilityMicrolinomobilità elettricasostenibilitàTorino

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