Digitale e green per uno sviluppo sostenibile delle aziende italiane

di Redazione

13/07/2022


Il contesto geo-politico e le prospettive di una stagflazione a livello globale iniziano ad avere ripercussioni: i direttori finanziari italiani si attendono un considerevole aumento dell'incertezza (+29%) rispetto allo scorso autunno. Il 90% dei CFO vede però nei fondi del PNRR un'importante opportunità di rilancio con focus su digitale, transizione green e miglioramento dei livelli di efficienza interni.

Il quadro emerge dalla CFO Survey - Primavera 2022, condotta da Deloitte attraverso interviste ai CFO delle principali aziende che operano nel nostro Paese. In particolare, le opinioni dei direttori finanziari sono influenzate da rischi crescenti come le pressioni inflazionistiche, i timori geopolitici e le strozzature delle catene globali di fornitura. Le aziende italiane, che ancora non hanno del tutto recuperato dalle conseguenze della pandemia ed in particolare dalla crescente frammentazione del mercato e delle relative catene del valore, si trovano a dover cambiare marcia in un momento storico assai delicato. La definizione di una strategia innovativa per competere all'interno di uno specifico ambito di mercato e l'adattamento del modello di business al nuovo contesto sono una priorità per 6 CFO italiani su 10.

La ricerca Deloitte sottolinea come le aree verso cui i CFO italiani stanno orientando maggiormente i propri investimenti non solo abilitano l'innovazione, ma risultano essere anche allineate alle priorità del PNRR. Digitalizzazione dei processi produttivi (42%) e protezione da rischi cyber (36%) guidano l'agenda dei CFO italiani, seguite dalla necessità di ottimizzare le catene di fornitura (36%), potenziare le attività di R&D (35%) e aggiornare le competenze interne in ottica di up/re-skill (32%). In sintesi, le indicazioni fornite dai direttori finanziati italiani evidenziano come i pilastri dell'innovazione, veri determinanti del vantaggio competitivo di un'organizzazione, risultino allineati con le politiche di investimento e di crescita delle aziende. 

In aggiunta a ciò, la ricerca Deloitte mette in risalto l'importanza dei fondi Next Gen EU per i CFO italiani: 9 su 10 li considerano centrali per il rilancio della propria azienda in qualità di abilitatori di molteplici iniziative innovative a supporto della trasformazione digitale (42%), dell'adozione di un paradigma green (33%) e di un miglioramento dei livelli di efficienza interni (25%). A tal proposito, il 56% dei direttori finanziari italiani manifesta interesse verso le agevolazioni previste dal PNRR, e di questi 1 su 4 dichiara di aver già avviato le procedure necessarie specialmente per l'accesso agli incentivi fiscali a supporto degli investimenti ad alto contenuto tecnologico (43%) e a quelli riconducibili al Piano transizione 4.0 (38%). 

I CFO italiani, in ultima analisi, percepiscono il PNRR come un vero abilitatore dello sviluppo innovativo e sostenibile della propria azienda. Ad oggi solo 1 azienda su 4 non ha ancora definito un modello di governance per gestire l'accesso alle opportunità del PNRR. Delle altre, invece, il 27% ha già istituito una task-force interna multidisciplinare e oltre il 90% ritiene necessario avvalersi del supporto di terze parti specializzate per gestire in una logica end-to-end il processo di richiesta fondi. Società di consulenza (42%), studi professionali (25%) e associazioni di categoria (17%) emergono come gli interlocutori privilegiati da parte del panel intervistato. 
 

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