Riflettori accesi sul tema della sostenibilità ambientale e sociale nel ciclo di workshop gratuiti “Economia circolare: come metterla in pratica. Modelli, strategie e strumenti per il largo consumo sostenibile”, organizzato da GS1 Italy, in collaborazione con la Scuola Universitaria Superiore Sant’Anna di Pisa, in tre sessioni complementari l’8 ottobre, il 22 ottobre e il 5 novembre, sempre dalle 14.30 alle 15.30.
I tre appuntamenti esploreranno temi diversi per capire come l'economia circolare può essere tradotta in realtà e supportare la creazione di un mondo più resiliente, socialmente giusto e sicuro per l'ambiente, approfondendo diversi aspetti:
- Come l’economia circolare può supportare la rigenerazione della salute planetaria (Planetary health);
- I principi dei modelli economici circolari più rilevanti per fronteggiare la crisi attuale, nel contesto del New Green Deal della Commissione europea;
- Il check-up tool di GS1 Italy e le novità per la misurazione e l'identificazione di nuove opportunità di circolarità nel largo consumo.
I tre webinar, gratuiti previa registrazione sul sito, saranno introdotti da Carolina Gomez - ECR jr project manager di GS1 Italy - e vedranno la partecipazione dell’Istituto di Management della Scuola Universitaria Superiore Sant’Anna di Pisa con gli interventi di Marco Frey - professore ordinario di economia e gestione delle imprese e coordinatore del gruppo di ricerca SuM - Sustainability Management, Fabio Iraldo - professore ordinario di economia e gestione delle imprese e co-coordinatore del gruppo di ricerca SuM, Natalia Marzia Gusmerotti - ricercatrice e coordinatrice del gruppo di ricerca Circular Economy and Natural Capital – CENC.
GS1 Italy è l’associazione che riunisce 35 mila imprese di beni di consumo. Ha l’obiettivo di facilitare il dialogo e la collaborazione tra aziende, associazioni, istituzioni per creare valore, efficienza, innovazione, per dare più slancio alle imprese e più vantaggi al consumatore. Offre soluzioni concrete come i sistemi standard GS1, per favorire la visibilità e l’efficienza della catena del valore. Il più conosciuto è il codice a barre, usato in Italia e in oltre 150 paesi al mondo, permette lo scambio di informazioni tra Industria e Distribuzione con chiarezza, semplicità e senza errori. Propone inoltre tecniche, strumenti, strategie operative: sono i processi condivisi ECR.