End of Waste dei Pneumatici Fuori Uso: il decreto in Gazzetta Ufficiale

24/07/2020

È stato pubblicato in Gazzetta ufficiale il Decreto End of Waste relativo ai Pneumatici Fuori Uso, un provvedimento fondamentale per  tutta la filiera del riciclo dei PFU.

"Siamo molto soddisfatti della pubblicazione di questo Decreto che attendevamo da tempo e dell'impegno del Ministero, al quale abbiamo dato sempre il nostro pieno supporto e con il quale abbiamo stabilito un dialogo e un confronto costante" ha dichiarato Giovanni Corbetta, Direttore Generale di Ecopneus, la società consortile senza scopo di lucro principale operatore della gestione dei Pneumatici Fuori Uso in Italia con circa 200.000 tonnellate di PFU raccolte e recuperate ogni anno. "Oggi abbiamo tutti gli strumenti anche normativi per contribuire ad incrementare quantità' e qualità dei materiali riciclati dai PFU e guardare ai prossimi anni con rinnovato slancio. È la dimostrazione che il Green Deal italiano passa anche dal riciclo dei PFU".
 
Per dare una dimensione economica dell’importanza della filiera, l’utilizzo di gomma riciclata per il sistema produttivo ed economico italiano consente di evitare importazione di materie prime vergini per oltre 140 milioni di euro ogni anno.
Il decreto introduce delle novità che vanno nella direzione di garantire sempre più qualità e sicurezza delle operazioni di recupero e riciclo come, per esempio, l'obbligo per gli impianti di trattamento di dotarsi di un sistema per il lavaggio dei Pneumatici Fuori Uso in ingresso idoneo ad eliminare le impurità superficiali, l'istituzione di campionamenti e analisi sul materiale riciclato in uscita, la certificazione del produttore su ogni lotto di produzione del materiale riciclato.

Il Decreto, inoltre, contribuirà a stabilizzare le attività delle aziende della filiera, con criteri e modalità autorizzative uniformi su tutto il territorio nazionale, valorizzando i materiali in uscita dagli impianti di lavorazione e la loro collocazione sul mercato per l'utilizzo in tante valide applicazioni, dalle superfici sportive agli asfalti modificati, dai materiali per l'isolamento acustico ai prodotti per l'edilizia.

Hanno collaborato alla stesura del testo di legge il Ministero dell'Ambiente, il Ministero dello Sviluppo Economico, il Ministero della Salute, l'Istituto Superiore di Sanità, ISPRA e l'Unione Europea.
 
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