Energia dagli scarti agricoli: un'opportunità green e circolare

13/10/2020

Gli scarti agricoli come materia prima seconda da cui ricavare energia verde: parte dall’Emilia Romagna il progetto per la realizzazione di impianti di biogas e biocarburante per la mobilità di nuova generazione con potenza elettrica fino a 300 Kw.
Un’opportunità per tutto il Centro-Nord Italia per lo sviluppo e il rilancio dell’economia attraverso l’efficientamento energetico e la graduale decarbonizzazione dei trasporti, nell’ambito degli obiettivi prefissati dal “Green Deal” europeo.

Nell’ambito dell’iniziativa, si è tenuto in questi giorni un incontro tra l’assessore regionale all’agricoltura, Alessio Mammi, il presidente della Confederazione generale bieticoltori italiani (CGBI, che raccoglie più di 5.000 imprese agricole), Giangiacomo Bonaldi, e il presidente di Confagricoltura Emilia Romagna, Marcello Bonvicini.

«Un incontro proficuo – ha commentato Mammi –. Le proposte delle associazioni vanno nella direzione dell’economia circolare e dell’impiego di sottoprodotti in grado di produrre energia, entrambe direttrici strategiche per la Regione Emilia Romagna. Il settore bieticolo saccarifero è inoltre importante per la rotazione colturale e la produzione dello zucchero, settore, quest’ultimo, che il nostro Paese deve provare a sostenere. La filiera rientra tra i finanziamenti regionali del Programma di sviluppo rurale, anche attraverso un premio accoppiato che riconosce significativi contributi a ettaro, e potrebbe avere significativi sviluppi nel nostro territorio. Potrebbe promuovere l’integrazione del reddito di una fetta importante di imprese agricole del nostro territorio, anche di piccole dimensioni. Occorre quindi continuare con gli investimenti in questo settore».
«Ringraziamo la Regione per l’attenzione rivolta al comparto delle agroenergie – ha sottolineato Bonaldi, alla conclusione dell’incontro –-. Dai campi coltivati e dalle stalle arriverà l’energia verde del futuro. L’agricoltura svolge un ruolo determinante nei paradigmi delle bioenergie, nella produzione di energia elettrica da biogas e di biocarburante per la mobilità di nuova generazione da impianti a biometano. La CGBI prosegue il percorso iniziato dalle associazioni bieticole ANB e CNB, che è quello di tutelare gli interessi degli agricoltori accompagnandoli nel percorso di transizione verso la sostenibilità economica delle produzioni e la “green economy”».
 
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