Fileni e le Marche, un rapporto "circolare" che si fa prodotto e promozione turistica

di Redazione

13/07/2020

Il pollo biologico Fileni, oltre a essere buono, racconta storie di bellezza, sostenibilità, territorio, comunità. Ti invita a passeggiare per le Colline di Cingoli, a salire sul Monte Conero, a scoprire la Rotonda di Senigallia, la meraviglia dello Sferisterio di Macerata e la maestosità dell’Arco Clementino di Jesi.

Niente male per essere solo un pollo.

Scegliere la via della sostenibilità per un’azienda vuol dire tante cose. Una strategia di sviluppo, un piano di investimenti, un programma di impegni precisi e misurabili. E poi un legame profondo con il territorio in cui si opera, che rende l’attenzione ai luoghi un fattore fondamentale di tracciabilità e qualità.

Per questo Fileni, primo produttore di carni biologiche italiane, ha presentato il Pollo dalle Marche, un pollo rustico biologico la cui caratteristica è l’appartenenza a una filiera interamente regionale. Non solo un prodotto ma un vero progetto di valorizzazione del territorio. Riportare il Gruppo nei suoi luoghi di origine e concentrare quanto più possibile nel territorio marchigiano le diverse fasi produttive ha costituito per Fileni uno dei passaggi decisivi nella direzione della sostenibilità. Ma il recupero, anche culturale e valoriale, delle radici territoriali in questo caso è stato accompagnato anche dalla decisione di estendere la produzione biologica dell’azienda, perseguendo un modello di gestione dell’intera filiera improntato a una sempre maggiore autonomia. Per questo sono aumentate le coltivazioni dei cereali necessari alla produzione del mangime biologico, la sperimentazione di tecniche di rotazione colturale che incrociano sapienza contadina e ricerca scientifica, la rigenerazione dei suoli per arginare il dissesto idrogeologico, la creazione di allevamenti biologici che, per garantire il rispetto dell’ambiente e del benessere animale, offrono certificazioni e controlli che vanno oltre i già stringenti parametri delle certificazioni previste per il bio. Valorizzare le radici marchigiane ha significato in sostanza stabilire una relazione col territorio fatta di responsabilità e rispetto, di scambio e di promozione del territorio.

Il pollo biologico è diventato così un produttore di ambiente e, al tempo stesso, un testimonial di bellezza.

Da qui nasce la collaborazione con la Regione Marche, per riproporre l’eccellenza della tradizione enogastronomica locale esaltata dalla produzione Fileni. Il lancio del Pollo dalle Marche Bio è stato accompagnato dalla valorizzazione delle bellezze più suggestive e rappresentative del territorio attraverso la realizzazione di cinque etichette in cui si possono ammirare le Colline di Cingoli, il Monte Conero, la Rotonda di Senigallia, lo Sferisterio di Macerata e l’Arco Clementino di Jesi.

Un modo per avvicinare i consumatori al territorio di provenienza del pollo che acquistano e rinsaldare così lo storico legame tra produzioni enogastronomiche del territorio e turismo. Non a caso le nuove etichette riportano anche il sito www.turismo.marche.it.

“Siamo particolarmente orgogliosi di questo nuovo progetto. Crediamo molto nelle potenzialità della nostra bellissima Regione e, per quanto ci è possibile, ci attiviamo per sostenerla soprattutto in questo difficile momento – ha spiegato Roberta Fileni, membro del cda del Gruppo -. Confidiamo che, una volta attenuata la situazione di emergenza, le Marche possano tornare a essere una delle Regioni trainanti dell’economia e del turismo del nostro Paese e ci onora poter dare il nostro contributo”.

“Le Marche si confermano terra di eccellenze, di qualità, del buon cibo e del bel vivere - evidenzia Luca Ceriscioli, presidente della Regione Marche -. Questa iniziativa racchiude e valorizza tutti questi concetti, con un unico progetto in grado di sintetizzare al meglio valori, tradizione, cultura, ambiente ed enogastronomia. È un biglietto da visita per i consumatori: chi sceglie le Marche non acquista solo un prodotto; assapora e scopre un territorio ricco di suggestioni e di gusti per tutti i palati, pieno di opportunità e occasioni per essere visitato e vissuto”.

L’impegno nel rispetto dell’ambiente da parte di Fileni si conferma attraverso la realizzazione di un packaging straordinariamente sostenibile, una piccola rivoluzione in campo alimentare, a vantaggio anche dei consumatori: il pollo è confezionato in una rete naturale compostabile che si può smaltire nella raccolta dell'umido, perché riciclabile al 100%.
 

Tag:  Filenipollo biologicoregione Marchesostenibilità

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