Genova e La Spezia esempi per l'economia circolare in Europa

di Redazione

06/03/2023


Il Comune di Genova e quello di La Spezia sono stati selezionati per essere inclusi nel Rapporto Circular Cities Declaration 2022 come esempio di successo nelle azioni dell’economia circolare. In particolare, a Genova, sono stati evidenziati i risultati di PlastiPremia per l’incentivo della raccolta differenziata di plastica e l’esperienza dei centri di riuso.

Per La Spezia invece, il rapporto sottolinea i progetti di mobilità condivisa e il regolamento comunale che prevede, per i nuovi progetti di costruzione e ristrutturazione, l'installazione di apparecchiature per la regolazione del flusso idrico e, nel caso di aree verdi superiori a 100 metri quadri, l'utilizzo dell'acqua piovana raccolta dai tetti per l'irrigazione del verde e la pulizia di aree pavimentate.

“La nostra città è stata elogiata nella Circular Cities Declaration 2022 per i risultati ottenuti nell'ambito dell'economia circolare”, ha spiegato il sindaco di Genova Marco Bucci. “Il rapporto evidenzia i progressi compiuti dalle città europee nel promuovere il recupero e il riuso delle risorse. I risultati del progetto PlastiPremia e i centri del riuso si dimostrano un esempio per tutta Europa. Un attestato che ci riempie di orgoglio e che ci spinge a migliorare e incentivare sempre di più la raccolta differenziata nella nostra città”.

Nel 2022, grazie a PlastiPremia, sono stati raccolti 9,3 milioni di bottiglie e flaconi in plastica, circa 279 tonnellate di materiale oltre che 60.000 pezzi per circa 2 tonnellate di cartoni per bevande e alimenti. Numeri questi che danno la dimensione di quanto sia possibile fare con un corretto conferimento dei rifiuti, evitando la dispersione nell’ambiente o nell’indifferenziato di materiali che possono avere una seconda vita. 

Un programma che si integra nella sottoscrizione, da parte della città, della European Circular Cities Declaration, il documento, ad adesione volontaria, siglato da 72 città di 22 Paesi. Con la finalità di identificare obiettivi chiari e operativi nella sensibilizzazione di imprese e privati cittadini sul tema dello sviluppo economico sostenibile, e nella elaborazione di modelli di business innovativi e circolari. 

Anche attraverso il Polo Integrato per l’Economia Circolare che ha portato allo sviluppo del Centro del Riuso, un  progetto la cui architettura è pensata per essere essa stessa il primo veicolo comunicativo dell’economia circolare. L’edificio è stato, infatti, pensato con un sistema costruttivo in pannelli strutturali in legno lamellare rivestiti in intonaco al piano terra e in lamiera zincata al piano superiore e sulle coperture. Al suo interno, spazi per una reception/bar integrata da una zona esposizione/mercatino con un laboratorio, mentre al piano superiore sono previsti i locali dedicati alla formazione e all’educazione ambientale. L’area esterna, invece, si presta per lo svolgimento di attività educative all’aperto. 
 

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