Gli Italiani sono preoccupati per il clima e favorevoli alla transizione energetica

28/11/2019

Il 72% degli italiani ritiene che l'energia del futuro debba provenire da fonti rinnovabili e chiede allo Stato un'adeguata politica di incentivi. Lo rileva il XVII Rapporto 'Gli italiani, il solare e la green economy', realizzato dall'Osservatorio sul solare della Fondazione UniVerde e da Noto Sondaggi. 
Il XVII Rapporto 'Gli italiani, il solare e la green economy', realizzato dall'Osservatorio sul solare della Fondazione UniVerde e da Noto Sondaggi, e presentato al convegno 'La transizione energetica e la riconversione ecologica per un Green New Deal', organizzato a Roma all'Auditorium del Maxxi - Museo nazionale delle Arti del XXI secolo con la main partnership di Enel, ha messo in evidenza la crescente preoccupazione degli italiani per la crisi climatica in atto (89%) e la sempre più diffusa consapevolezza della necessità di una transizione energetica per arginare la crescita della temperatura dell’atmosfera.

Il 72% degli italiani difatti ritiene che l'energia del futuro debba provenire da fonti rinnovabili: il 90% degli intervistati ritiene che il nostro Paese dovrebbe concentrarsi sul solare, ritenuta la fonte energetica più ecocompatibile e più sicura, il 66% sull’eolico, mentre i sostenitori del nucleare si attestano intorno al 4%. 
Per favorire il processo di transizione energetica, gli intervistati ritengono che lo Stato debba intervenire con una articolata politica di incentivi, per esempio a favore dell’installazione dei pannelli solari, ancora troppo complessa sul piano burocratico ed anche tecnico.

Dal Rapporto emerge anche che gli italiani sono favorevoli alla mobilità sostenibile: a parità di costi, il 61% sarebbe disposto ad acquistare un'auto elettrica al posto di una tradizionale. Per l'81% del campione, lo Stato dovrebbe incentivare la presenza di colonnine elettriche sulle autostrade e per l'84% nelle aree urbane
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