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Gli italiani non hanno dimenticato come si va in bici: aumentano domanda e offerta
Gli italiani non hanno dimenticato come si va in bici: aumentano domanda e offerta
di Redazione
06/06/2022
Il Premio delle Nazioni Unite per la Giornata Mondiale della Bicicletta del 3 giugno (World Bicycle Day), istituito nel 2018, quest'anno è stato conferito all'italiana Pinar Pinzuti, di Milano, coordinatrice internazionale del movimento Fancy Women Bike Ride.
Da 9 anni a questa parte Pinzuti porta in sella le donne di tutto il mondo in occasione della Giornata mondiale senz'auto, la terza domenica di settembre.
“Se il turismo si può fare in tanti posti, solo in Italia si può fare questo tipo di cicloturismo. Investire sul cicloturismo è necessario per le aziende turistiche e per il settore, ed è esattamente quello che serve al turismo italiano, una via da esplorare per tutti gli operatori, una rete che assolutamente ci deve essere e che va fatta tutti insieme”.
Così Marina Lalli, Presidente Federturismo Confindustria, nella Giornata Mondiale della Bicicletta. Con oltre 3,2 milioni di pezzi fabbricati nel 2021, l'Italia è il primo produttore europeo di biciclette e paese leader della smart mobility.
Una crescita trainata dal fenomeno e-Bike e dal reshoring, ovvero il rientro in Italia delle attività produttive. Il fatturato è in aumento del +7,4% rispetto al 2020, a 1,6 miliardi di euro.
Sono alcuni dei dati che emergono dalla seconda ricerca Ecosistema della Bicicletta realizzata da Banca Ifis. Nel triennio 2021-2023 l'incremento nella produzione di biciclette è previsto di oltre il 7% anno su anno. In vetta l'eBike, che con un +25% arriva a rappresentare l'11% della produzione (in aumento dal 9% dal 2020).
L'Italia si conferma primo produttore europeo con una quota di mercato del 21%, seguito da Germania e Portogallo, e con un saldo export/import di biciclette positivo per 1,3 milioni di pezzi e in crescita del +23% sul 2020.
L'aumento della domanda ha sostenuto i ricavi: +7.4% l'incremento nel 2021 sul 2020 e +7,3% la crescita media annua del fatturato dei produttori attesa nel biennio 2022-2023, alla fine del quale potrebbe superare 1,8 miliardi di euro. Il 25% dei produttori ha aumentato la quota degli investimenti nel biennio 2020-2021 e un altro 70% li ha mantenuti invariati.
Il reshoring è uno dei trend che stanno guidando la crescita del settore, trainato dalla crisi delle catene mondiali di fornitura. La fabbricazione di 2,8 milioni di biciclette all'anno rientrerà in Europa, con un'accelerazione nel biennio 2022-2023, corrispondente al 18% della produzione totale europea. Il 30% delle imprese però ha difficoltà a trovare figure professionali adeguate e il 24% aumenterà gli investimenti sulla formazione. In tutta Europa cresce l'interesse dei fondi di investimento verso l'industria della bicicletta: nel 2021 c'è stato un exploit con un +175% nel numero di operazioni.
Ma il consenso non è solo italiano ma internazionale.
Il nuovo sondaggio Ipsos -condotto in 28 Paesi, tra cui l’Italia- ha indagato le principali opinioni dei cittadini in merito all’utilizzo della bicicletta. L’indagine rileva un consenso internazionale sul ruolo chiave che le bici svolgono per ridurre le emissioni di carbonio e, più in generale, il traffico. Non solo, in tutti i mercati esaminati la bicicletta riscuote consensi da parte della cittadinanza e si registra anche un ampio sostegno per dare loro la priorità nei nuovi progetti infrastrutturali. In questo contesto, qual è il punto di vista degli italiani?
Il 57% degli intervistati afferma di saper andare in bicicletta e il 49% di possederne una da poter utilizzare personalmente per i propri spostamenti. Il 26% afferma di utilizzare la bicicletta per fare attività fisica e soltanto il 10% per raggiungere il proprio posto di lavoro o studio. Infine, l’8% afferma di utilizzare i sistemi pubblici di condivisione delle biciclette (bike sharing). Bisogna, tuttavia, sottolineare che soltanto il 6% degli italiani non ha accesso a un’automobile da poter usare (la percentuale più bassa tra tutti i 28 Paesi esaminati).
In linea generale, è il 37% degli italiani che va in bicicletta almeno una volta alla settimana quota che si riduce al 13% tra quanti dichiarano di utilizzare la bici come mezzo di trasporto principale per un tragitto di 2 chilometri; preceduta dalla camminata a piedi (42%) e dall’utilizzo della propria automobile (29%).
La bici riduce le emissioni di CO2, ma per molti italiani i ciclisti rappresentano un pericolo
La maggioranza degli italiani (88%) ritiene che l'uso della bicicletta svolga un ruolo importante nella riduzione delle emissioni di anidride carbonica e del traffico (85%). Tuttavia, oltre la metà (62%) ritiene che andare in bicicletta nella propria zona sia troppo pericoloso. La prevalenza dell'uso della bicicletta per fare commissioni o per spostarsi è maggiore nei Paesi in cui è maggiormente percepita come un mezzo di trasporto sicuro (ad esempio in Cina, Giappone e Paesi Bassi).
Il 57% degli italiani considera la bicicletta una tendenza urbana e nonostante l’alta percentuale di accordo -più di 1 intervistato su due- rimane tra le più basse dei 28 Paesi esaminati, occupando la venticinquesima posizione dopo Corea del Sud (56%), Giappone (47%) e Ungheria (41%).
Verso una mobilità sostenibile: in Italia la bici riscuote l’81% dei consensi
Negli ultimi due anni sono stati varati i bonus mobilità, chiamati anche bonus bici. Se il 60% degli italiani ne ha solo sentito parlare, è il 29% a dirsi molto informato sulla questione e sollo uno su dieci dice di non saperne nulla.
In linea generale, poco meno della metà degli italiani (43%) considera l’infrastruttura ciclistica (ad esempio: piste ciclabili dedicate) della propria zona eccellente. Invece, una solida maggioranza di cittadini (71%) è d’accordo sul fatto che i nuovi progetti di infrastrutture stradali nella propria area dovrebbero dare priorità alle biciclette rispetto alle automobili. Inoltre, nella maggior parte dei mercati esaminai, la bici gode di un livello di favore più elevato rispetto a tutte le altre forme di trasporto. In Italia, la bicicletta riscuote l’81% dei consensi e la bici elettrica il 77%. A seguire si posizionano: l’automobile (68%), moto/motorini (60%), monopattino (39%) e camion (34%).
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