Dal PNRR sono già stati stanziati 135 mln di euro per le Green Communities, tipologia di comunità locali costituite da territori rurali e di montagna che intendono sfruttare in modo equilibrato tutte le risorse principali di cui dispongono. Dopo i primi progetti pilota della regioni Emilia Romagna, Piemonte e Abruzzo che si aggiudicano in totale 6 mln di euro, si punta ad arrivare a 30. Le Green Communities sono state previste dalla legge di stabilità del 2016, che ha assegnato al Dipartimento per gli Affari regionali e le autonomie la predisposizione della cosiddetta “Strategia nazionale delle Green Communities”, di concerto con gli altri Ministeri e con la Conferenza Unificata. Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza - all’interno della Componente 2 relativa a "Energia rinnovabile, idrogeno, rete e mobilità sostenibile" della Missione 2, "Rivoluzione verde e transizione ecologica" - prevede uno specifico investimento, il cui coordinamento è affidato al DARA, proprio per rilanciare le "Green Communities". “Partono i primi tre progetti pilota nei tempi previsti dal PNRR”, ha chiarito la ministra degli Affari regionali Mariastella Gelmini aggiungendo che a questi tre ne seguiranno altri 30 “in tutto il Paese per realizzare una strategia nazionale sulla montagna contro lo spopolamento, per favorire i servizi in montagna e nuovi strumenti di finanziamento dei piccoli comuni come i certificati forestali. Le attività finanziate saranno innanzitutto il dissesto idrogeologico, la necessità di manutenere questi territori, il turismo sostenibile, la gestione integrata dell’energia e delle risorse idriche. Un’attenzione a questi territori da troppo tempo dimenticati”. I tre progetti pilota selezionati sono: l’Unione Montana dell’Appennino reggiano La montagna del latte (Emilia Romagna), la green community Terre del Monviso (Piemonte), e la green community Parco regionale Sirente Velino (Abruzzo). “Occorre ripensare la montagna, riabitare la montagna, anche attraverso la costituzione diffusa di Green Communities e Comunità energetiche”, ha spiegato Gabriella Chiellino, Presidente di eAmbiente Group. “Tra le 30 green community italiane che saranno finanziate dal PNRR potrebbe rientrare anche il territorio bellunese perché è un territorio fragile e può diventare una di queste green community costruendo un progetto sano e reale, dando continuità economica e naturalistica a queste aree”. Green Community, questo nome identifica un percorso di rispetto delle tradizioni di un territorio, della circolarità di un territorio, con le sue specie floro e faunistiche ma anche con una sua economia, fatta da cittadini rispettosi che devono conservare e difendere le proprie economie locali, nel rispetto di fenomeni nuovi, quali appunto il riscaldamento, che determina effetti tragici come quelli recenti vissuti, e che devono essere prevenute dai tecnici. “Chi ama la montagna deve riuscire a conservare e adattare nuove abitudini nel rispetto della natura dei suoi cicli, e partecipare ad una crescita che sia veramente nella sostenibilità del territorio”.
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