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Greenmetric: Bologna al 12° posto nella classifica mondiale delle università più sostenibili
Greenmetric: Bologna al 12° posto nella classifica mondiale delle università più sostenibili
di Claudia Ceccarelli
16/12/2019
Dimensione dell'ateneo, numero di studenti, posizione e ampiezza di spazi verdi, quindi infrastrutture, consumo di energia, trasporti, gestione delle risorse idriche e trattamento dei rifiuti. Sono questi gli indicatori presi in esame dall’indagine UI Green Metric World University Rankings 2019, la classifica verde che dal 2010 l’Università dell’Indonesia stila ogni anno. Con un questionario vengono censite più di 780 università distribuite in tutto il mondo, allo scopo di fornire un quadro del loro impegno per rendere sempre più sostenibile il loro campus e mettere in atto politiche e dinamiche gestionali rispettose dell'ambiente.
Ma non si tratta soltanto di fotografare le diverse università del mondo in relazione alla sostenibilità. Questa classifica intende anche essere proattiva. “Attirando l'attenzione dei leader universitari e dei portatori di interessi, si prevede che verrà data maggiore attenzione alla lotta contro i cambiamenti climatici globali, attraverso il risparmio energetico e idrico, il riciclo dei rifiuti e il trasporto verde – spiegano gli accademici indonesiani promotori dell’iniziativa -. Tali attività richiederanno un cambiamento di comportamento e una maggiore attenzione alla sostenibilità dell'ambiente, nonché ai problemi economici e sociali ad essa legati”.
Così al primo posto, su scala mondiale, come ateneo più sostenibile e attivamente impegnato nella promozione di politiche e pratiche eco-compatibili troviamo l'ateneo di Wageningen in Olanda. Seguono Oxford e l'Università di California, rispettivamente al secondo e terzo posto. Quindi in ordine al quarto posto l'Università di Nottingham, al quinto quella del Trent (sempre a Nottingham), al sesto l'Umwelt-Campus Birkenfeld in Germania. Settimo e ottavo posto per le olandesi Università di Leida e di Groningen in Olanda. Nono posto per l'Università irlandese di Cork, decimo posto per quella inglese di Bangor.
Se a livello mondiale c’è una netta prevalenza degli atenei dell’Europa centro settentrionale quanto ad azioni e politiche sostenibili, anche l’Italia può vantare ottimi risultati. L’Ateneo di Bologna difatti risulta per il terzo anno consecutivo il primo ateneo italiano per attenzione alla sostenibilità ambientale. Ma soprattutto continua la sua ascesa nella classifica diventando quest’anno il 12esimo a livello mondiale, a pari merito con Dublin City University e University of Sussex.
Grazie all’attenzione posta alle questioni della sostenibilità ambientali, negli ultimi quattro anni l'Alma Mater ha scalato ben 59 posizioni, passando dal 71° posto del 2016 al 29° nel 2017 e al 15° nel 2018, fino ai tre gradini saliti nel 2019 che l’hanno portata alla posizione numero 12.
Così come l’impegno profuso nel compito di coordinare e raccogliere proposte di miglioramento della struttura del ranking per le università italiane gli è valso il riconoscimento di Most Active National Coordinator da parte dei rappresentanti di Greenmetric.
Nella classifica italiana, tra le 29 università prese in esame, dopo l’Ateneo di Bologna si conferma al secondo posto quello di Torino, che a livello internazionale, raggiunge il 41esimo posto, salendo di 6 punti rispetto all’anno scorso. Al terzo posto e quarto posto troviamo Ca' Foscari di Venezia e Milano-Bicocca. Quinto posto, invece, per il Politecnico di Torino, sesto per l'ateneo dell'Aquila. Seguono la Luiss, in settima posizione e l'Università di Genova all’ottava. Nona l'Università di Salerno, primo ateneo del Sud Italia, che si posiziona al 112esimo posto tra le università mondiali, con un’ottima perfomance rispetto al 2018, quando si trovava al 214esimo. Gli indicatori, che hanno consentito la scalata di più 100 posizioni nel ranking, sono: la pianificazione energetica implementata per i due campus e i programmi di ricerca e formazione sui temi della sostenibilità, con pubblicazioni scientifiche, corsi ed eventi tematici.
L'Università Statale di Milano chiude la top ten della classifica italiana.
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