Era il 28 agosto del 1963 quando Martin Luther King, nel suo discorso dal titolo “I Have a Dream” davanti al Lincoln Memorial (il monumento in onore di Abraham Lincoln che si trova a Washington) manifestava la sua speranza che un giorno la popolazione afroamericana avrebbe goduto degli stessi diritti dei bianchi. Questa frase di Martin Luther King ha ispirato tutta la mia vita rafforzando la mia indole di sognatrice incallita. Sin da piccola sono sempre stata molto curiosa ed estroversa ma anche molto solitaria e sensibile; devo ringraziare la mia urgenza di solitudine e di introspezione se oggi ho arricchito il mio tempo di valore e di valori. In questi anni mi sono accadute tante cose, anche tragiche, che mi hanno cambiata in modo definitivo, ma è stato nel periodo della seconda pandemia che ho cominciato a fare un bilancio della mia vita per capire quale sarebbe stata la mia direzione per i prossimi anni. A gennaio 2021 ho cominciato a capire che dovevo cambiare la mia vita personale e professionale, che la stanchezza e l’insoddisfazione che avvertivo da tempo dovevano essere ascoltate e non ignorate come avevo fatto per anni. Dovevo dedicarmi a qualcos’altro, ma non per spegnere momentaneamente la noia. Avevo bisogno di avere una “mission”, avevo bisogno di fare qualcosa che mi facesse alzare al mattino e mi facesse sentire felice. Così ho pensato che avrei dovuto dedicarmi professionalmente a un altro settore del diritto, un ambito nel quale potevo anche esprimere la mia indole creativa. È stato così che, in un periodo di grande crisi mondiale, ho deciso di guardare il bicchiere mezzo pieno investendo alcuni risparmi in corsi di alta formazione in “diritto ambientale” . Ho passato mesi a studiare, leggere decine e decine di notizie sul green e sulla sostenibilità, ho cominciato ad apprendere un nuovo linguaggio, ma soprattutto ho cominciato ad analizzare le piattaforme di Facebook, Instagram e LinkedIn per capire quanto si parlasse di green e sostenibilità su questi social. Dopo molti mesi di studio e di analisi finalmente ho capito che mi sarebbe piaciuto divulgare la cultura ambientale sui social, ma per farlo dovevo farmi venire qualche idea. Per anni mi sono occupata di comunicazione giuridica sui social (sul web sono presenti tantissimi miei articoli, rubriche giuridiche e anche un format giuridico televisivo), ma questa volta non volevo divulgare solo il diritto. Volevo soprattutto comunicare contenuti valoriali. Non è facile spiegare come, all’improvviso, arrivino le idee giuste. Io credo che le idee, le intuizioni arrivino dopo un lungo processo creativo inconsapevole, cioè la mia rubrica e il mio format sono il frutto di tutte le emozioni e i contenuti che ho immagazzinato nel tempo. Quindi c’è stato un giorno preciso, ma non ricordo quando, in cui tutto si è fatto chiaro . La prima idea è stata “Yes Green”, nata a fine luglio 2021, e qualche mese dopo ho ideato “Incontri Circolari”, il format social sul mondo del green. “Yes Green” è una rubrica di cultura ambientale e dei territori. Inizialmente la rubrica era testuale accompagnata da immagini, poi osservando attentamente la comunicazione su Instagram ho capito che funzionavano molto i “reel”, utilizzati soprattutto per balletti trend o per far veicolare dei messaggi brevi. È stato così che ho cominciato a sperimentare i reel per divulgare brevemente dei contenuti ambientali, o per dare notizie sulla mia città, Taranto, o sui luoghi che mi capita di visitare. Il format “Incontri Circolari”, invece, è il mio orgoglio perché la locuzione – Incontri Circolari – prima non esisteva, quindi spero diventi presto una frase in cui in molti possano identificarsi. Inoltre, dal punto di vista comunicativo, ritengo sia il mio miglior progetto perché mi ha dato la possibilità di conoscere tantissime persone che mi hanno arricchita di contenuti e sensibilità. Il format consiste in una serie di Dirette Instagram – della durata di circa 20 minuti – durante le stesse mi interfaccio con ospiti sempre diversi che, a vario titolo, si occupano di green e sostenibilità. Tra i miei ospiti ho avuto il piacere di confrontarmi con professori universitari, politici, founder di start up, titolari di aziende, architetti, ingegneri, designer ecc. La prima diretta Instagram di “Incontri Circolari” è del 7 ottobre 2021, da lì in poi non mi sono più fermata e ogni giorno mi divido, con grande entusiasmo, tra impegni professionali e familiari, tra l’organizzazione di videocall e dirette Instagram. Trasmetto la mia rubrica e il mio format da un posto preciso della mia casa, questo posto è il mio cucinino, è piccolo ma confortevole e ha le pareti dipinte con le geometrie di Mondrian, è la mia “confort zone”, il mio irrinunciabile laboratorio esperienziale. Qualche tempo fa ho letto che Mark Zuckerberg ha ideato Facebook dalla sua camera del dormitorio del college. Questa cosa mi ha fatto emozionare perché ho capito che non è importante in che luogo nascano le idee, ma è importante dove vogliono arrivare.
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