I manichini sostenibili di Bonaveri aderiscono alla lotta per il cambiamento climatico

di Giovanni Franchini

06/11/2020

Credit Photo: Bonaveri.
La necessità di creare prodotti che abbraccino i concetti dell'economia circolare e della sostenibilità ambientale continua a interessare il mondo della moda e anche di chi la indossa per primo: i manichini, elemento fondamentale del settore del retail, essenziale per la call to action all'acquisto verso i consumatori finali. 

Pochi lo sanno ma l'eccellenza italiana del settore è l'emiliana Bonaveri, azienda di Renazzo di Cento, fondata da nel 1950 da Romano Bonaveri e oggi guidata dai figli Andrea e Guido. Bonaveri produce circa 15 mila manichini all’anno e da qualche anno l'azienda può vantare una radicale trasformazione di quello che finora era stato un manufatto altamente inquinante, il manichino composto prevalentemente da plastica e altri derivati del petrolio, in un nuovo prodotto: il primo manichino biodegradabile al mondo, generato da fonti rinnovabili, altamente sostenibile grazie a un nuovo polimero, frutto di anni di sperimentazione in partnership con il Politecnico di Milano, che hanno condotto al BPlast, una bio plastica derivante dalla canna da zucchero. 

Il manichino sostenibile è un ulteriore tassello di una più vasta trasformazione di Bonaveri in azienda attenta ai valori dell’ambiente e al taglio delle emissioni per contrastare il cambiamento climatico, che è valso all'azienda l’ingresso nel club del Fashion Pact, la coalizione di aziende globali leader del settore della moda e tessile (ready-to-wear, sport, lifestyle e lusso), che si pone l’obiettivo di rafforzare la collaborazione tra le società private e gli stati nazionali per affrontare le sfide ambientali presenti e future. Una coalizione che ha inizialmente coinvolto 32 aziende, e che oggi raccoglie più di 60 realtà internazionali, tra cui Chanel, Giorgio Armani, Prada Group, Ralph Lauren.  

Il manichino sostenibile di Bonaveri è realizzato con BPlast®,  bioplastica che deriva al 72% dalla canna da zucchero e BPaint®, la prima vernice naturale composta esclusivamente da sostanze organiche rinnovabili (con resine ed oli al 100% di origine vegetale, tensioattivi privi di fosforo, solvente di origine vegetale ottenuto al 100% da bucce di arancia ed essiccante privo di sali di cobalto e nafta).

I prodotti BNatural, dopo severi test di verifica, hanno ottenuto i Certificati di TÜV Austria per BPlast e BPaint. A BPlast è stata rilasciata la certificazione Ok Biobased 3 stelle - che certifica la percentuale di materiale da fonte rinnovabile presente all’interno del prodotto pari al 72% -, mentre BPaint® ha ricevuto la certificazione Ok Biobased 4 stelle, che attesta la presenza all’interno del prodotto di materiale da fonte rinnovabile pari al 100%.

Il nuovo manichino non è l'unico frutto dell'attenzione di Bonaveri all'ambiente. L'azienda negli anni ha investito con impegno nella ricerca di nuovi materiali sostenibili e un altro lusinghiero risultato si è ottenuto nel packaging dei manichini.  A seguito dell’analisi LCA su tutto il ciclo produttivo, che ha evidenziato il forte impatto negativo dei packaging, Bonaveri ha ridisegnato tutti gli imballaggi per renderli più eco-friendly e diminuire l’impatto ambientale.

Grazie a una collaborazione con il Corso di Laurea in Design del Prodotto Industriale della Scuola di Ingegneria e Architettura dell’Università di Bologna, Bonaveri ha messo a punto un nuovo packaging che  consente una riduzione dell’impatto ambientale quantificabile nel contenimento del 42% delle emissioni di anidride carbonica in atmosfera, nella diminuzione dei consumi di energia del 38% e nel risparmio di acqua del 56%. Per questo progetto, Bonaveri è stata selezionata tra i vincitori del “Bando CONAI per la prevenzione – Valorizzare la sostenibilità ambientale degli imballaggi” con il “Premio Speciale per il caso più meritevole dal punto di vista tecnico-progettuale”.

L’azienda emiliana è stata inoltre premiata nell’edizione 2019 del Bando CONAI, ricevendo la menzione sia per le migliorie apportate agli stessi sia per il modello di imballaggio in cartone Large pensato per tutti i manichini fuori misura.
 
“Oggi più che mai la strada del progresso passa dal rispetto dell’ambiente, e da una diversa attenzione alla qualità dei processi, dei prodotti, dei messaggi” - dichiara Andrea Bonaveri, Ceo dell’azienda di famiglia - “per troppo tempo nel mondo della moda si è privilegiata la velocità e l’abbondanza sulla qualità e la ricerca di una giusta misura. Noi che facciamo Manichini ci confrontiamo con un prodotto destinato a dover durare, e quindi a dover essere in grado di adattarsi. È stato per noi naturale continuare il nostro impegno per la qualità totale integrando i principi della sostenibilità e lavorando per ridurre la nostra impronta ambientale. L’adesione al Fashion Pact” conclude Bonaveri “ci stimola a proseguire nella ricerca di nuove strade a tutela del Pianeta”.
 

Tag:  BonaveriBPlastCONAIeconomia circolaremanichini sostenibilimoda sostenibilesostenibilitàSostenibilità ambientale

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