I settori produttivi strategici nel nuovo Piano europeo per l'Economia circolare

25/03/2020

Dall’11 marzo scorso l’Ue ha un nuovo Piano per l’economia circolare, elemento centrale per la definizione e la programmazione del Green Deal europeo. Il Piano si sofferma su un ampio ventaglio di questioni, dalla promozione di un quadro legislativo ad hoc alla riduzione della generazione di rifiuti nei processi produttivi. In modo particolare, il nuovo documento individua prodotti, settori e filiere chiave nei quali oggi è alto lo spreco di risorse, ma potenzialmente molto vantaggiosa in prospettiva l’applicazione di pratiche di circolarità.

Nello specifico i settori sono:

- Elettronica di consumo e ICT, per i quali verranno privilegiate iniziative di  recupero e riuso dei vecchi devices (come Italia circolare ha già raccontato) e la revisione della normativa per ridurre l’utilizzo di sostanze pericolose;
- Batterie e mobilità del futuro (elettrica), per una regolamentazione più stringente sul fine vita delle batterie;
- Imballaggi, con un restringimento delle attuali misure vigenti con lo scopo di ridurre l’overpackaging, incrementare la quota di imballaggi riutilizzabili e ridurre la complessità dei sistemi multi-pack, che pongono problemi di riciclo;
- Plastica e micro-plastiche, per le quali la Commissione continuerà a studiare misure sempre più stringenti all’interno della European Strategy for Plastics in a Circular Economy, per l’uso di plastica riciclata nei settori degli imballaggi, dei materiali da costruzione e dei veicoli, e misure di riduzione dei rifiuti;  
- Tessile, con misure di Ecodesign, di incentivi verso modelli as-a-service e di promozione di attività di raccolta e riuso;
- Costruzioni e edifici, con l’adozione di una strategia “for a Sustinable Built Environment”, che prevede l’utilizzo di materiali riciclati, la digitalizzazione degli edifici, la promozione di pratiche di LCA e il restringimento sui vincoli di recupero dei rifiuti da demolizione;
- Cibo, acqua e sostanze nutritive, per i quali la Commissione prevede l’adozione di una serie di provvedimenti volti alla riduzione degli sprechi.

 
Sigla.com - Internet Partner
Condividi linkedin share facebook share twitter share