Il Banco che rimette in circolo mobili, piastrelle e pannelli solari

di Andrea Begnini

05/02/2020

Il Banco che rimette in circolo mobili, piastrelle e pannelli solari
Funziona come il Banco Alimentare, quello Farmaceutico e il Biteb ovvero il Banco Informatico, Tecnologico e Biomedico. Ma lavora su beni non deperibili come piastrelle, pannelli solari o mobili da ufficio. Banco Building è una onlus che opera dal 2009 in una forma attiva di economia circolare che rimette in vita eccedenze, code di produzione, seconda e terza scelta, materiali in surplus fisiologico nella produzione industriale. Si tratta di lavorazioni edili, macchinari, attrezzature, forniture tessili, giocattoli, cancelleria e altro che vengono destinati agli enti benefici che ne fanno richiesta.

A oggi, sono oltre 400 le donazioni intermediate dai volontari di Banco Building, a partire dal rivenditore di piastrelle del milanese andato in fallimento. Il curatore fallimentare si trovò a dover scegliere tra pagare l'affitto di un magazzino in cui stoccare oltre 15mila metri quadri di materiale edile per poi svenderlo all'ingrosso oppure donarlo in beneficenza e risparmiare sui costi di affitto e gestione. La scelta è stata facile, perché questo genere di operazioni, di matching tra domanda o offerta, può risultare economicamente vantaggioso per entrambe le parti. Si tratta di arredi e oggetti che, senza l'intervento di Banco Building finirebbero in discarica o alle riciclerie e che, in alcuni casi, raggiungono quantità e proporzioni anche considerevoli. Si va dall'imprenditore che vuole donare alcuni bancali di piastrelle uscite di produzione a quello che deve rinnovare interi palazzi a uffici, mentre all'altro capo del filo ci sono una serie di organizzazioni non profit che scrivono per manifestare le proprie necessità. 
Creato il collegamento tra offerta e richiesta l'associazione si occupa di organizzare e gestire il ritiro dei prodotti nella massima trasparenza. Una delle operazioni più grosse portate a termine dai volontari ha riguardato la dismissione, da parte di Tim, dell'arredamento di molte sedi a Milano a partire dal centro direzionale. Invece che svuotare gli immobili e distruggere gli arredi e gli impianti sia degli uffici sia delle mense aziendali, è stato tutto smontato fino a riempire 24 camion e 14 furgoni, caricati con la collaborazione di oltre cento volontari. Alla fine, si è trattato di spostare una cucina industriale per 300 pasti/giorno completa di celle frigo, forni, banco distribuzione, fornelli e cappe aspiranti, linea lavapiatti, una cucina domestica completa, un bar attrezzato, 10 uffici direzionali, 200 scrivanie, 150 armadi, 350 sedie e tante altre attrezzature minori che oggi vivono una nuova vita in cooperative sociali e associazioni lombarde, venete, emiliane e toscane. 

Tra le altre operazioni svolte da Banco Building, ci sono la donazione degli arredi della Casa di riposo della comunità ebraica di Milano all’Ospedale cattolico Fatebenefratelli di Nazaret e il recupero di alcuni mobili di un centro McDonald’s di Milano. E, ancora, piastrelle di tutti i colori e formati e pannelli solari che sono andati ad Adua, in Etiopia, nella costruzione di un ospedale e di altre attività umanitarie gestite dalle suore.
 

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