Il design dalla distruzione

12/05/2020


Tra il 26 e il 30 ottobre del 2018 alcuni giorni consecutivi di temporali e venti forti anche oltre 200 km orari, con il nome meteorologico di “tempesta Vaia”, hanno devastato i boschi del Triveneto, soprattutto le foreste alpine delle Dolomiti. Si stima abbiano abbattuto 8,5 milioni di metri cubi di legname, un dato mai registrato in Italia, su una superficie di 41mila ettari di terreno. Federforeste e Coldiretti parlano di 14 milioni di alberi abbattuti per una stima dei danni di 1,7 miliardi di euro, ma c'è chi arriva a moltiplicare per due o per tre questi numeri.

Dall'esperienza degli alberi a terra, Federico e altri due ragazzi fondano, nel settembre 2019, la Vaia srl, società impegnata a: “Recuperare gli alberi sradicati dalla tempesta trasformandoli in prodotti finiti. Tuttavia, a causa di una consistente presenza di tronchi squarciati, non potevamo costruire oggetti complessi e di grandi dimensioni. Da qui ha origine il concept di Vaia: un cubo dalla forma regolare, semplice ed elegante. Ma non intendiamo fermarci qui: ciascun prodotto venduto rappresenta un albero che Vaia pianterà per dare nuova vita a boschi e foreste”.

Il primo prodotto è proprio Vaia Cube, un oggetto in legno di abete rosso in cui appoggi lo smartphone per ottenere una cassa di risonanza passiva in grado di amplificare voci e musica. Ma “il nostro obiettivo è valorizzare le materie prime provenienti da tutti quei luoghi colpiti da calamità naturali. L’intervento di Vaia in queste zone mira a contenere l’impatto sull’ambiente. Inoltre, una parte dei ricavi sarà sempre destinata a ricostituire l’equilibrio dell’ecosistema esistente prima del disastro ambientale. Oggi usiamo gli alberi del Nordest Italia, domani recupereremo altre risorse naturali, ridando loro dignità”.
https://www.vaiawood.eu/
 

Tag:  recupero alberi sradicatiVaia CubeVaia srl

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