Il Gruppo SAPI lancia il suo blog con il Manifesto della sostenibilità

di Redazione

12/10/2020

SAPI, gruppo industriale italiano specializzato in cartucce toner rigenerate, stampanti e fotocopiatrici ricondizionate, assistenza e consulenza tecnica, inaugura il suo blog. E lo fa pubblicando SAPI Rigenera, il Manifesto dedicato alla sostenibilità, all’economia circolare e all’innovazione, ricerca e sviluppo nel settore della stampa digitale, per raccontare in dieci punti il proprio percorso di crescita da start-up a produttore riconosciuto tra i primi 5 del settore in Europa e tra i primi 10 a livello globale. La cultura del recupero e della rigenerazione nella concreta interpretazione di Sapi è diventata opportunità d’impresa e di lavoro, spinta all’innovazione, e fattore di coesione con il territorio, all’insegna della qualità del made in Italy.

Dal 1993, il Gruppo, saldamente radicato nel suo stabilimento produttivo di San Vittore Olona, si occupa di recuperare all’uso cartucce toner esauste e di allungare il ciclo di vita di stampanti e fotocopiatrici. Per farlo ha sviluppato negli anni  tecnologie e know-how sempre più avanzati per ri-produrre i cosiddetti consumabili, altrimenti destinati allo smaltimento come rifiuti speciali - con elevati costi sociali e, soprattutto, ambientali -, mantenendo tutte le parti ancora utilizzabili e sostituendo quelle che non offrono più garanzie di funzionalità e affidabilità. Allo stesso modo, SAPI lavora per garantire la massima vita utile delle stampanti e delle fotocopiatrici in uso grazie a servizi di gestione e manutenzione che ne assicurano la piena efficienza, il più a lungo possibile.

Coniugando tecnica, ingegneria, rispetto per l’ambiente e cura artigianale, SAPI sta contribuendo fattivamente alla transizione della stampa digitale verso una dimensione sempre più sostenibile e circolare, nel segno del risparmio di risorse ed energia, e riuso di materie prime e materie prime seconde. Uno studio di LCA delle cartucce rigenerate Calligraphy by SAPI, condotto da LCA Lab e realizzato in collaborazione con l’Università di Modena e Reggio Emilia, ha evidenziato come l’indicatore globale d’impatto ambientale della cartuccia rigenerata sia pari al -84% rispetto a una cartuccia originale. Mentre una LCA, curata da SCF International, dedicata al confronto tra il ciclo di vita di una stampante nuova e una rigenerata dimostra come la rigenerazione abbia un impatto ambientale pari a circa 1/5 rispetto al ciclo tradizionale di una stampante nuova.

Oggi il Gruppo SAPI rappresenta un vero e proprio paradigma italiano di economia circolare, anche nella definizione di una nuova cultura del consumo, fondata sulla scelta consapevole di coniugare sostenibilità ambientale, qualità e competitività.
Sotto questo profilo, nel patto di fiducia che il Gruppo stabilisce con il consumatore, è fondamentale l'investimento costante nel settore ricerca e sviluppo, con la realizzazione di laboratori interni in cui l’innovazione tecnologica insieme al saper fare artigiano sono finalizzati al miglioramento continuo delle prestazioni in termini di qualità della stampa e sostenibilità della filiera produttiva. Oggi l’attività aziendale è completamente digitalizzata e l’introduzione della tecnologia RFID (Radio-Frequency Identification) permette la piena e immediata tracciabilità di ogni attività e prodotto.

Tutti i prodotti SAPI prima dell’immissione in commercio, infatti, sono testati secondo le procedure indicate dalle principali normative internazionali (ISO IEC 19752:2017, ISO IEC 19798:2017, DIN 33870-1 e DIN 33870-2) e risultano conformi agli standard STMC e Swan Label. SAPI, inoltre, è stata la prima azienda in Italia a ottenere una certificazione di processo EPD (Environmental Product Declaration) che attesta la piena sostenibilità di un prodotto, dalle risorse utilizzate per assemblarlo sino ai rifiuti generati nello smaltimento alla fine del suo ciclo di vita.

Ma SAPI con la sua mission aziendale ha creato anche un lavoro che prima non c’era e sviluppato competenze che non esistevano all’interno di una nuova filiera produttiva. Per questo, la formazione continua del personale rappresenta un patrimonio tangibile e intangibile decisivo per l’azienda, che ha sempre promosso un modello di lavoro stabile in cui è favorita e garantita la crescita professionale di tutti i dipendenti.

Dalla comunità aziendale alla comunità più ampia di cui l'impresa vuole essere parte attiva, il passo è breve. La coesione è un principio fondante di tutta l’attività del Gruppo, che oggi partecipa a diverse iniziative di welfare sociale e, nel corso della sua storia aziendale, ha collaborato con WWF, Legambiente, Amici della Terra e ha aderito al programma UNGC dell’ONU per la promozione di una economia globale più inclusiva e sostenibile.

Tutto questo per SAPI significa mettere in pratica i principi dell'economia circolare a partire da una visione etica d’impresa, perché non può esserci buona impresa senza l’affermazione di valori condivisi, produttivi e comportamentali.
 

Tag:  economia circolareGruppo SapiManifesto di sostenibilitàsostenibilità

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