Il miglioramento genetico green dell'agricoltura italiana

di Redazione

02/05/2022


Le nuove opportunità per valorizzare i primati dell'agricoltura italiana passano anche dal riconoscimento del ruolo delle nuove tecniche di evoluzione assistita (Tea) per accelerare sulla genetica green capace di tutelare l'ambiente.
Proteggere le produzioni agricole con meno pesticidi, difendere il patrimonio di biodiversità presente in Italia dai cambiamenti climatici e far tornare la ricerca italiana protagonista dopo l'emergenza Covid: è quanto auspica Coldiretti in riferimento alla consultazione pubblica aperta dalla Commissione per stabilire norme sulle piante prodotte con le Nuove Tecniche Genomiche (NGTs).

La ricerca agraria, spiega Coldiretti, oggi ha a disposizione nuove tecnologie di miglioramento genetico che permettono di riprodurre in maniera precisa e mirata i risultati dei meccanismi alla base dell'evoluzione biologica naturale, non implicando l'inserimento di Dna estraneo alla pianta. Per poter cogliere queste nuove opportunità valorizzando i primati green dell'agricoltura italiana in termini di tipicità, sostenibilità e biodiversità, per Coldiretti, è necessario arrivare a una regolamentazione dei prodotti agricoli ottenuti da tali metodologie che oggi non trovano una adeguata collocazione a livello normativo comunitario. 

“Una grande sfida per far tornare gli agricoltori protagonisti della ricerca senza che i risultati finiscano nelle mani di poche multinazionali proprietarie dei brevetti”. Oggi è quanto mai necessario, in questo senso “difendere e valorizzare il patrimonio di biodiversità agraria nazionale e la distintività delle nostre campagne, garantendo nuove possibilità di crescita e sviluppo all'agroalimentare nazionale”.
 

Tag:  agricoltura di precisioneagricoltura rigenerativaagricoltura sostenibileColdirettiGenetica greenNGTs

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