Il Parlamento UE fissa i nuovi obiettivi di risparmio energetico 2030 per ridurre il consumo dell'11,7%

di Andrea Begnini

21/07/2023


I deputati hanno approvato, in via definitiva, le norme che fissano nuovi obiettivi di risparmio energetico per il 2030, nell'ambito del Green Deal europeo. La nuova legge prevede una riduzione del consumo di energia primaria e finale. Secondo questa rifusione della direttiva UE sull'efficienza energetica (EED), i Paesi UE dovranno garantire, collettivamente, una riduzione del consumo energetico di almeno l'11,7 % entro il 2030 rispetto alle proiezioni dello scenario di riferimento fissato al 2020.

Per raggiungere l’obiettivo, la normativa prevede l'1,5% di risparmio energetico annuo medio da ora al 2030. Fino al 2025 si dovrà risparmiare l’1,3% ogni anno, percentuale che verrà progressivamente aumentata arrivando al 1,9% entro la fine del 2030. “Gli obiettivi di risparmio dovranno essere raggiunti attraverso misure locali, regionali e nazionali, in diversi settori, ad esempio la pubblica amministrazione, gli edifici, le imprese, i centri dati, ecc. I deputati hanno insistito sul fatto che la riduzione riguarderà in particolare il settore pubblico, che dovrà ridurre il consumo finale di energia dell'1,9% ogni anno”.

Gli Stati membri dovrebbero inoltre garantire che almeno il 3% degli edifici pubblici sia ristrutturato ogni anno per trasformarli in edifici a energia quasi zero o a emissioni zero. La direttiva stabilisce anche nuovi requisiti per sistemi di teleriscaldamento efficienti. Un meccanismo di monitoraggio e di applicazione sarà creato per garantire l’applicazione delle norme.

Il relatore Niels Fuglsang (S&D, DK) ha dichiarato: "La crisi energetica non è finita. Non c'è alcuna garanzia che i prossimi inverni saranno miti come gli ultimi. Ora e nei prossimi 7 anni è il momento di realizzare i cambiamenti strutturali necessari. Nel corso di questa procedura, sono molto felice che siamo riusciti a spingere gli Stati membri verso obiettivi di efficienza energetica molto più ambiziosi. Questo è fondamentale per non dipendere più dall'energia russa in futuro e per raggiungere i nostri obiettivi climatici”. 

Il 14 luglio 2021 la Commissione europea ha adottato il pacchetto di misure Fit for 55, che adegua la legislazione vigente in materia di clima ed energia per conseguire il nuovo obiettivo dell'UE di una riduzione minima del 55 % delle emissioni di gas a effetto serra entro il 2030. Il pacchetto comprende appunto la rifusione della direttiva sull'efficienza energetica (EED), allineando le sue disposizioni al nuovo obiettivo. Il testo dovrà ora essere formalmente approvato anche dal Consiglio dei ministri UE prima che possa entrare in vigore.

Approvando questa direttiva, i deputati rispondono alle proposte dei cittadini contenute nelle conclusioni della Conferenza sul futuro dell'Europa. Il 9 maggio 2022, infatti, “la Conferenza ha concluso i suoi lavori, presentando alle tre istituzioni dell’UE una relazione sul risultato finale comprendente 49 proposte, che riflettono le aspettative dei cittadini europei su nove argomenti: un’economia più forte, giustizia sociale e occupazione; istruzione, cultura, gioventù e sport; trasformazione digitale; democrazia europea, valori e diritti, stato di diritto e sicurezza; Cambiamento climatico e ambiente, Salute; l’UE nel mondo; migrazione”. La direttiva sull'efficienza energetica risponde alla proposta 3(3), che mira a ridurre la dipendenza dalle importazioni di petrolio e gas attraverso progetti di efficienza energetica e l'espansione della fornitura di energia pulita e rinnovabile.
 

Tag:  efficientamento energeticoefficienzaenergia elettricaenergia eolicaenergia idroelettricaenergia solareenergia sostenibileenergie rinnovabiliEuropean Green DealFit for 55Green Deal Industrial PlanPiano dell'Unione europea per la ripresaUnione europea

Sigla.com - Internet Partner
Condividi linkedin share facebook share twitter share