Il Presidente Mattarella ritorna a Papa Francesco: “È tempo di ecologia integrale”

di Andrea Begnini

22/08/2022


Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella al Meeting di Rimini ha riportato l'attenzione sul concetto di ecologia integrale: “è sempre la fedeltà alla persona a porci di fronte alla sfida più grande della contemporaneità: la salvezza del pianeta dallo sfruttamento di cui l'uomo stesso si è reso responsabile. Il nostro è tempo, come ripete Papa Francesco, di ecologia integrale: l'uomo deve ricostruire l'equilibrio con l'ambiente e le risorse naturali e può farlo solo in spirito di solidarietà”.

Il Presidente Mattarella fa riferimento a Papa Francesco quando nell'enciclica Laudato si’ sottolinea come “numerosi studi scientifici indichino che la maggior parte del riscaldamento globale degli ultimi decenni è dovuta alla grande concentrazione di gas serra emessi soprattutto a causa dell’attività umana. Ciò viene potenziato specialmente dal modello di sviluppo basato sull’uso intensivo di combustibili fossili, che sta al centro del sistema energetico mondiale”. Papa Francesco evidenzia anche l’importanza delle rinnovabili: “In alcuni luoghi, si stanno sviluppando cooperative per lo sfruttamento delle energie rinnovabili che consentono l’autosufficienza locale e persino la vendita della produzione in eccesso. Questo semplice esempio indica che, mentre l’ordine mondiale esistente si mostra impotente ad assumere responsabilità, l’istanza locale può fare la differenza. È lì infatti che possono nascere una maggiore responsabilità, un forte senso comunitario, una speciale capacità di cura e una creatività più generosa, un profondo amore per la propria terra, come pure il pensare a quello che si lascia ai figli e ai nipoti”. 

I cambiamenti climatici sono evidenti: da gennaio a luglio 2022 si sono registrati in Italia 132 eventi climatici estremi, numero più alto della media annua dell'ultimo decennio. È quanto denuncia Legambiente che diffonde i nuovi dati aggiornati della mappa del rischio climatico, nell'ambito dell'Osservatorio Cittàclima. Preoccupante anche il dato complessivo degli ultimi anni: dal 2010 a luglio 2022 nella Penisola si sono verificati 1318 eventi estremi. Gli impatti più rilevanti in 710 comuni italiani. “Il 2022 in fatto di eventi climatici estremi è da codice rosso. Chi si candida a governare il Paese per i prossimi 5 anni dovrebbe esplicitare quali soluzioni vuole mettere in campo per fronteggiare la crisi climatica, una delle principali emergenze planetarie che rischia di mettere in ginocchio l'intero Pianeta”, spiega il presidente di Legambiente Stefano Ciafani. “Se non si interviene al più presto, rischiamo nei prossimi anni sia un disastroso impatto sociale ed economico, oltre che ambientale, sia di sprecare anche le risorse del PNRR”.

Proprio Papa Francesco affronta in un altro intervento il tema dell'ecologia integrale come “invito a una visione integrale della vita, a partire dalla convinzione che tutto nel mondo è connesso e che, come ci ha ricordato la pandemia, siamo interdipendenti gli uni dagli altri, e anche dipendenti dalla nostra madre terra. Da tale visione deriva l’esigenza di cercare altri modi di intendere il progresso e di misurarlo, senza limitarci alle sole dimensioni economica, tecnologica, finanziaria e al prodotto lordo, ma dando un rilievo centrale alle dimensioni etico-sociali ed educative”. L’ecologia integrale di cui parla Francesco è definibile come “tutto ciò che è volto a garantire l’armonia, la giustizia, il bene comune del mondo e di tutte le creature che lo popolano”: tucte le sue creature, per dirla con l’altro Francesco; perché, spiega il Papa che ha scelto per sé il suo stesso nome, “tutto nel mondo è intimamente connesso”. E il tema di una ecologia declinata in modo non superficiale e di facciata è quanto mai urgente.
 

Tag:  cambiamenti climaticiecologia integraleLaudato si' di Papa FrancescoLegambienteMeeting di RiminiSergio Mattarella

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