Il vetro ricircola al 76,3 per cento

di Andrea Begnini

28/02/2020

È stato presentato il primo Rapporto di Sostenibilità di Assovetro, l’Associazione Nazionale degli Industriali del Vetro aderente a Confindustria. Il rapporto analizza le prestazioni dell’industria italiana del vetro dal punto di vista sociale, economico e ambientale prendendo in considerazione il lavoro di diciotto aziende, quindici produttrici di vetro cavo e tre di vetro piano che rappresentano, nel loro complesso, il 90 per cento circa della presenza industriale installata in Italia.

Spiega il Presidente di Assovetro Graziano Marcovecchio: “Con questo primo Rapporto vogliamo raccontare le nostre attività a partire dai processi produttivi che hanno tutti il loro cuore pulsante nella fusione del vetro. Particolarmente rilevanti sono gli aspetti ambientali delle nostre attività. La circolarità, soprattutto, viene percepita di fondamentale importanza per il contributo, sia ambientale sia economico, che il vetro è in grado di garantire”. Vediamo i dati: cresce dell'8,2 per cento la produzione di vetro nel triennio 2016-2018; aumenta il fatturato del 6 per cento; salgono gli investimenti in tecnologie e innovazione +44,2 per cento e, di questi, 33 milioni solo per l’ambiente e la sicurezza. Per quanto riguarda i numeri dell'economia circolare, il dato più interessante è rappresentato da quel 76,3 per cento di tasso di riciclo, ampiamente superiore a quello richiesto dalla normativa italiana (66 per cento) ed europea (75 per cento entro il 2030). Senza dimenticare la conseguente riduzione della produzione di rifiuti e di consumi idrici, il mantenimento della stabilità nelle emissioni di CO2 e nei consumi energetici nonostante l’aumento della produzione (quasi 4,4 milioni di tonnellate di vetro prodotto nel 2018, in aumento dell’8,2 per cento rispetto al 2016) e la crescita del ricorso alle fonti rinnovabili che ha toccato il 26,20 per cento nel 2018.

Il vetro è un materiale campione dell’economia circolare in quanto con la raccolta differenziata può essere recuperato e reimmesso nel ciclo produttivo infinite volte. Nel 2018, l’immesso al consumo di imballaggi in vetro è cresciuto dell’1,7 per cento, la raccolta dell’8,4 per cento, mentre la quantità di rifiuti d’imballaggio in vetro riciclato è cresciuta del 6,6 per cento rispetto al precedente anno.  Alta anche l’efficienza di utilizzo delle risorse: per produrre una tonnellata di vetro fuso è necessaria 1,11 ton di materia prima vergine (sabbia e soda) mentre per la stessa quantità di prodotto è sufficiente una tonnellata di rottame di vetro. Infine, le certificazioni ambientali che rappresentano un indicatore chiave dell’attenzione verso l’ambiente, crescono in termini di siti certificati, +34 per cento nell'ultimo triennio.
 

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