Develoopments / In Italia le prime stazioni al mondo per il pieno di idrogeno nella nautica da diporto

Taccuino di Alberto Improda sull'Innovazione per la Sostenibilità

14/02/2024


Un grande tema, nel percorso del Contemporaneo verso un mondo Green, è naturalmente costituito dalle questioni riguardanti l’Energia. 
Nel macro campo energetico, poi, un argomento di estrema importanza è dato dalle modalità di distribuzione dell’Energia per la Mobilità

Prendiamo qui in esame un progetto di particolare interesse, nell’ambito del quale l’Innovazione per la Sostenibilità si coniuga al Design e alla Creatività. 
Si tratta di un’iniziativa che trova il suo punto di partenza nel mondo della Nautica, ma che si presta poi ad applicazioni nel comparto della Mobilità a tutto tondo. 
I cantieri navali sempre più sono impegnati nel progettare imbarcazioni sostenibili e nel mettere in campo soluzioni atte a ridurre l’impatto delle proprie attività sull’ecosistema. 
La transizione energetica del settore trova un ostacolo nella carenza di infrastrutture per la distribuzione e il rifornimento di fonti di energia ad impatto zero. 

Assume così evidente rilievo la nascita della prima infrastruttura al mondo di rifornimento a idrogeno verde per la nautica da diporto
Si tratta di un progetto sviluppato da NatPower H, società del gruppo NatPower, che vanta l’adesione di venticinque marine e porti italiani, in collaborazione con Baglietto, BluEnergy Revolution, Bluegame, Fitchner, Linde, Studio Maresca, S.i.g.e., Tecma Solutions, Zaha Hadid Architects. 

Ha detto Fabrizio Zago, Group CEO NatPower
“Forti di una pipeline di progetti sulle rinnovabili che già supera i 23 GW, abbiamo deciso di creare NatPower H, il primo operatore globale per la produzione, lo stoccaggio ed il rifornimento di idrogeno verde, per dare vita alla prima infrastruttura di approvvigionamento di idrogeno per la nautica da diporto al mondo. 
Riteniamo infatti che l’idrogeno rappresenti una delle soluzioni più efficaci per dare impulso alla transizione energetica di tutto il settore della nautica da diporto e dello yachting. In particolare, l’uso dell’idrogeno come vettore energetico, attraverso celle a combustibile e motori elettrici, si sta rivelando una delle opzioni più promettenti, offrendo prestazioni ottimali nel rispetto dell’ambiente”. 

L’iniziativa prevede una prima installazione entro l’estate del 2024 e un investimento di cento milioni di euro, con l’obiettivo di raggiungere le cento stazioni di rifornimento nel 2030, nonché di esportare questo modello a livello internazionale. 

Ha dichiarato Andrea Minerdo, CEO di NatPowerH
“Nel mondo l’industria cantieristica italiana è al primo posto per numero di imbarcazioni prodotte e l’obiettivo che ci poniamo è quello di favorire la transizione energetica di questo importante mercato, abilitando la diffusione di yacht e natanti alimentati ad idrogeno, che non hanno emissioni dirette di CO2.. 
Pur avendo appena avviato il progetto, abbiamo già una pipeline di 25 accordi con marine e porti italiani che ci consentirà di avviare la creazione di una rete di stazioni di rifornimento ad idrogeno capillare a livello globale”. 

L’impresa ha dato impulso all’attività anche sul piano della comunicazione, concludendo un accordo di sponsorship con Bluegame, il marchio di prestigio del Gruppo Sanlorenzo nella America’s Cup 2024. 
Vale la pena di sottolineare, al riguardo, che quest’anno il protocollo della America’s Cup, in programma a Barcellona da agosto ad ottobre, prevede che ogni team sfidante costruisca e operi chase boat a idrogeno, in grado di raggiungere una velocità di 50 nodi e un’autonomia di 180 miglia. 
Bluegame ha stipulato un contratto per la progettazione e la costruzione di chase boat alimentate a idrogeno con due team partecipanti alla competizione: NatPower H, in qualità di sponsor tecnico, offrirà supporto per la fornitura di idrogeno verde e l’implementazione di procedure di rifornimento in sicurezza per le imbarcazioni durante le fasi di preparazione alla gara. 

L’iniziativa, dicevamo, combina in modo assolutamente virtuoso Innovazione e Sostenibilità, Design e Creatività. 
NatPower H, infatti, ha perfezionato un accordo con Zaha Hadid Architects, per una progettazione che conferisca alle infrastrutture un ulteriore valore aggiunto dal punto di vista ambientale e architettonico
Il Design delle infrastrutture consentirà di ridurne sensibilmente l’impronta ecologica, facilitando anche la creazione di forme organiche consone all’ambiente, nel rispetto delle diverse tradizioni culturali e delle varie biodiversità territoriali. 
Le stazioni, nella costruzione delle quali si farà ricorso ad avanzate soluzioni per il posizionamento dei materiali, risulteranno strutture completamente riciclabili, in muratura non rinforzata e assemblata a secco, con conseguente eliminazione delle attività di carpenteria. 
Tali accorgimenti tecnici, con l’ampio utilizzo di sabbia e cemento a basso impatto di carbonio, determineranno una consistente riduzione dei rifiuti prodotti durante la fase di costruzione e sensibili miglioramenti sul versante dell’efficienza dei materiali.

Ha detto Filippo Innocenti, Direttore di Zaha Hadid Architects
“Le stazioni di rifornimento di idrogeno di ZHA saranno costruite con calcestruzzo digitale a basso consumo energetico e non rinforzato. Con la resistenza strutturale derivante dalla geometria piuttosto che dai materiali ingegnerizzati, abbiamo trovato un collegamento tra il passato consolidato delle antiche tecniche di costruzione e le avanzate tecnologie sostenibili e circolari. Questo riflette l’impegno di NatPowerH per un futuro ecologicamente responsabile“.
 

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