Inseguendo quattro forme di Grana Padano nelle Dolomiti dell'Alta Badia per raccontare l'eccellenza del nostro Paese.

di Paolo Marcesini

02/11/2021


“Ho gusti semplicissimi. Mi accontento solo del meglio”. Lo ha scritto quel farabutto e geniale giocoliere di parole di Oscar Wilde. Ho sempre pensato che descrivesse un privilegio bugiardo. Una roba tanto per dire qualcosa di elitario, snob e aristocratico. Invece accontentarsi del meglio è una vocazione, una destinazione, un modo di essere.
Aristotele ce lo ha spiegato bene: “L’eccellenza è un’arte ottenuta attraverso l’addestramento e l’abitudine. Noi non agiamo bene perché abbiamo virtù o eccellenza, ma abbiamo piuttosto queste due perché abbiamo agito correttamente. Noi siamo ciò che facciamo ripetutamente. Eccellenza, allora, non è un atto, ma un’abitudine”.
 

Non vi sembri troppo strano, ma pensavo proprio ad Aristotele mentre inseguivo faticosamente quattro forme di Grana Padano che dalla Valle del Mincio erano finite non per caso in un rifugio dell’Alta Val Badia
Occuparsi di sostenibilità alle volte è uno strano mestiere.
Partiamo quindi dalla cronaca. Il Grana Padano, selezione da fieno denominata Riserva del Fondatore della Latteria San Pietro, una eccellenza casearia che opera a Goito, è stata portata in alta quota, nel caveau più alto al mondo, a 2040 metri, nella splendida e incontaminata Alta Badia, all’interno del Rifugio Scotoni. E oggi, dopo nove mesi di affinamento, verrà marchiata Riserva del Fondatore.
 

La destinazione quindi è quella. Faccio il viaggio con Stefano Pezzini, Presidente della Latteria. Mi racconta dei giovani della sua Cooperativa, ragazze e ragazzi che interpretano in modo nuovo un mestiere antico, e lo fanno bene. “Non si tratta solo di un confronto tra generazioni diverse, ma di unire le forze, coniugare la tradizione, l’esperienza e la voglia di innovazione e di mettere tutto al servizio del miglioramento continuo di quello che facciamo”. Ad aspettarci al rifugio Massimo Passani, Presidente di Siglacom, anche lui in trasferta da Mantova, che con Roberto Huber, direttore di Alta Badia Brand, il Consorzio di promozione di questo paradiso patrimonio naturale dell’umanità, ha organizzato l’evento.
 

Sì, perché ci sarà un evento. La prima forma “Riserva del Fondatore” verrà battuta all’asta bandita all’interno del Rifugio Scotoni da un grande amico di questa terra, Dario Cecchini, macellaio di Panzano in Chianti. L’intero ricavato sarà devoluto in beneficenza all'Associazione La Spona che si occupa di dare un futuro bello alla vita di ragazzi e ragazze che la malattia ha provato a complicare. 
Ad accogliere gli ospiti il padrone di casa, Christian Agreiter, e la sua Acqua Ega Scotoni, imbottigliata all’interno del rifugio a pochi metri dalla fonte d’acqua più alta d’Europa.
Questa la cronaca. Poi c’è il senso vero di questa storia. Una storia fatta di Grana Padano, acqua incontaminata, valori comuni, amicizia, cose buone da bere e da mangiare, un paesaggio meraviglioso che lo guardi e ti toglie il fiato, incontri di territori e persone diverse e tutte belle da conoscere e da ascoltare.
 

Mettiamole in fila le storie. Latteria San Pietro produce Grana Padano DOP dal 1966, quando 31 soci si unirono per produrre questo prezioso formaggio. Oggi continua la strada dei fondatori in una straordinaria esperienza alla ricerca dell’eccellenza attraverso la valorizzazione dei Prati Stabili della Valle del Mincio, del latte delle bovine che si alimentano con il loro fieno, delle persone e del loro saper fare che da quelle parti sono prima di tutto una comunità. L’Acqua Ega Scotoni è la sorgente più alta d’Europa, sgorga a 2.148 metri di altitudine a una temperatura costante tutto l'anno di 2,5° immersa in un paesaggio meraviglioso incorniciato dalle Dolomiti. Il rifugio Scotoni, sinonimo di accoglienza e ottima cucina, è una testimonianza di bellezza e narrazione che offre riposo a chi cerca, camminando e sciando, di vivere un’esperienza naturale unica al mondo. Alta Badia Brand ha il compito di promuovere e valorizzare questo territorio dichiarato Patrimonio mondiale dall’UNESCO. Siglacom da 25 anni sposta in avanti l’asticella dell’innovazione dei processi di comunicazione al servizio delle imprese.
 

L’asta intanto è finita. Ed è andata molto bene. 
Qual è il senso della storia? Aristotele aveva ragione. Il nostro Paese è un’abitudine che si alimenta di bellezza ed eccellenze dove l’accoglienza, la qualità del vivere, l’amicizia abbracciano il paesaggio che ci circonda e raccontano l’eterna storia del nostro made in Italy.
L’economista Carlo Maria Cipolla scrisse una volta: “Gli italiani sono abituati a produrre, all'ombra dei campanili, cose belle (e buone) che piacciono al mondo”. Noi dobbiamo ricordarcelo e prenderci cura ogni giorno della nostra identità. 
Anche inseguendo sulle Dolomiti quattro forme di Grana Padano.
 

Tag:  Acqua Ega ScotoniAlta Badia BrandGrana PadanoLatteria San PietroMade in Italysostenibilità

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