#iNUDGEBarletta, una piccola grande idea che diventa progetto

di Rossella Piccolo

10/09/2021

Ecco una piccola grande idea di Rossella Piccolo, nata per la sua tesi di Laurea Magistrale in Marketing Management all'Università degli studi di Foggia, che diventa progetto.

Richard Thaler e il suo libro Nudge. La spinta gentile sono stati per me grande fonte di ispirazione. Definendo in maniera decisiva il mio percorso extracurriculare.
Ho sempre letto tra le sue righe la soluzione: ‘influenzare a fin di bene gli individui in maniera semplice per ottenere il comportamento desiderato’, utilizzando la scaltrezza della semplicità. Ecco cosa desideravo fare.
A differenza di quanto si è soliti credere, i processi decisionali delle persone non sono quasi mai guidati da principi perfettamente razionali.
Al contrario, essi risultano continuamente sospesi tra processi cognitivi contrastanti, agendo in maniera ben diversa da quella prospettata dai modelli di razionalità dell’economia neoclassica, e con deviazioni rispetto a tale razionalità che si presentano in maniera sistematica e prevedibile.
Diviene così possibile cercare di ricostruire il modello mentale utilizzato (talvolta inconsciamente) dalle persone per rappresentare il contesto decisionale in cui esse agiscono.
Si tratta di trovare la Terza Via. Il ‘’paternalismo libertario’’

Ma a cosa servirebbe?
Agire su questa “prevedibile irrazionalità”, ad esempio, potrebbe rendere le politiche pubbliche più efficaci, indirizzando il comportamento dei cittadini, ed esponendoli a stimoli più o meno impliciti dati da particolari accorgimenti di contesto (piuttosto che andando a operare attraverso il canale pesante della legislazione).
Si tratta di interventi che vengono sempre più spesso definiti come Nudge, ovvero delle “spinte gentili” volte a orientare la mente delle persone a prendere certe decisioni: dei pungoli necessari a supportare le scelte umane alla luce della razionalità limitata che ci contraddistingue.
Con il progetto #iNUDGEBarletta ideato per la tesi di Laurea Magistrale in Marketing Management all'Università degli studi di Foggia, per il quale ringrazio la Dott.ssa Irene Ivoi del grande supporto, ho cercato di trasformare in operative le teorie di Nudge, applicandole in ambito della Sostenibilità ambientale, alla mia amata città di Barletta che, come molte altre città italiane, soffre il forte problema dell’abbandono dei rifiuti (littering).
L’obiettivo? Educare i cittadini, in modo che i comportamenti ritenuti socialmente ottimali vengano interiorizzati e fatti propri diventando delle abitudini consolidate, o ancor meglio delle scelte consapevoli, piuttosto che delle azioni compiute sotto minaccia di sanzione che, presumibilmente, smettono di essere attuate nel momento stesso in cui la misura coercitiva dovesse essere rimossa.
Per questo progetto ho posto le basi alle mie azioni, partendo da un’analisi sull'etnografia dell'economia comportamentale: che si concentra tanto sui fattori espliciti quanto su quelli impliciti che hanno un impatto sui comportamenti, attuali o desiderati, attraverso la somministrazione di un questionario online.
Attraverso tale questionario ho potuto: “osservare” le opinioni dei cittadini sull’argomento ‘rifiuti nel centro storico’, ho potuto inoltre, attraverso domande mirate, analizzare il ruolo del contesto sui loro comportamenti, dei quali molto spesso non ne sono consapevoli, cercando di interpretare il divario tra ciò che dicono gli utenti e ciò che realmente fanno, ho potuto anche comprendere quali fossero le barriere che impediscono ai cittadini di adottare il comportamento desiderato e quali potrebbero essere invece i fattori scatenanti che incoraggerebbero gli stessi ad adottarlo.

Dopo aver analizzato i cittadini, è stato necessario monitorare anche il contesto. Grazie ai ragazzi di Retake Barletta abbiamo effettuato così il giorno 2 settembre 2021 una prima raccolta indifferenziata per tutto il percorso di analisi, dalla quale, nonostante questa fosse stata effettuata in solo 1 ora, durante le prime ore della sera (ore 20:00) e successivamente all’operato giornaliero della Bar.sa, sono state raccolte nr°5 buste piene e una contenente solo mozziconi di sigarette.
Dal giorno successivo grazie anche al supporto e alla partecipazione di SGmetal, sono stati realizzati i nuovi strumenti di raccolta, utilizzando solo materiali di riciclo. Questi, individuati come ‘piccoli accorgimenti di contesto’, hanno un ruolo fondamentale nel processo decisionale del cittadini, veicolandolo verso la scelta e il comportamento migliore.
Nello specifico sono stati installati nel centro storico nr°2 cestini da basket che, con l’utilizzo del gioco ‘Provaci anche tu e fai centro!’ incentivano la corretta raccolta differenziata di plastica e carta; nr°2 cestini per il vetro illuminati ed evidenziati con impronte verdi sul pavimento realizzate con vernice atossica e ad acqua; nr°5 portacicche posizionati in vari punti strategici del percorso (preferibilmente davanti ai luoghi di sosta, quali spazi antistanti bar e pizzerie) che chiedono ai cittadini di esprimere la loro preferenza su diversi argomenti votando con la loro sigaretta, incentivando così gli stessi a preferire l’utilizzo del portacicche anziché gettarle sul pavimento.

Il progetto sembra esser stato recepito dai cittadini che con grande stupore hanno partecipato attivamente al progetto attraverso l’utilizzo degli strumenti installati.
Il progetto verrà concluso il giorno 13 settembre con una seconda raccolta differenziata lungo lo stesso percorso di partenza e avrà l’obiettivo di valutare i risultati raggiunti confrontando il numero di buste raccolte e il report foto effettuato prima e post.
Mi piacerebbe a questo punto, che con le PA si potesse iniziare un vero e proprio percorso progettuale attraverso il quale, contando sull’utilizzo dei Nudge, si possano studiare nuove soluzioni e orientare le scelte dell’Amministrazione verso le attitudini dei suoi cittadini.

Tag:  #INUDGEBarlettaIrene Ivoinudgeraccolta differenziataRossella PiccoloSostenibilità ambientale

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