L’86% degli italiani cerca un turismo sostenibile

di Andrea Begnini

02/09/2022


Il turismo sostenibile è uno dei nuovi mantra che vengono evocati in tutte le forme e le situazioni ma di cui non si ha sempre chiara consapevolezza. Nel senso che il concetto stringe e si allarga secondo l'uso che se ne fa e, a volte, resta una buona intenzione senza reale consapevolezza della sua “messa a terra”. Si tratta, in sostanza, di un modo di viaggiare che rispetta i luoghi, le comunità, l'ambiente. In pratica, possono entrare nella valutazione di sostenibilità di un viaggio, il conto delle emissioni di CO2 legate ai mezzi di trasporto utilizzati per muoversi, le strutture ricettive che ci ospitano (che fonti di energie impiegano, con quali materiali sono costruite...), i ristoranti che frequentiamo (cucina bio, a chilometro zero, tradizionale e locale). 

Ma il turismo sostenibile passa, ovviamente, anche dai piccoli gesti come non gettare rifiuti nei boschi o in spiaggia, non raccogliere sassi e conchiglie come souvenir, utilizzare una borraccia al posto delle bottigliette d’acqua, più in generale adattarsi alle abitudini della comunità che ci ospita. Secondo una ricerca NielsenIQ per Pulsee Luce & Gas Index, sembra che, in questo senso, gli italiani siano sempre più attenti alla sostenibilità, anche in vacanza: il 46% preferisce alloggiare in strutture con certificazione di sostenibilità ambientale, mentre il 77% fa attenzione a non disperdere rifiuti nella natura (il 43% raccoglie e smaltisce invece correttamente i rifiuti che trova dispersi nell’ambiente). 

Il 41% evita prodotti usa e getta preferendo, per esempio, la borraccia alle bottigliette di acqua. In generale, l’86% delle persone intervistate si impegna ad avere in vacanza comportamenti rispettosi dell’ambiente. Sempre per la stessa ricerca restano, però, alcuni comportamenti da migliorare: solo il 28% non si fa cambiare gli asciugamani tutti i giorni in hotel e solo il 18% sceglie creme solari che non inquinano i mari e non danneggiano i coralli. Un italiano su due non raccoglie sabbia, rocce o vegetali  come souvenir e ben il 14% degli intervistati ammette di avere comportamenti meno ecosostenibili in vacanza rispetto alla vita di tutti i giorni. 

In generale, il 50% degli intervistati afferma comunque che, in vacanza, fa più attenzione a scegliere alternative di turismo sostenibile rispetto al passato: più dell’88% del campione ha deciso di restare dentro i confini nazionali e il 23,1% nella regione di residenza.
 

Tag:  ecoturismoenoturismo sostenibileturismo circolareturismo di prossimitàturismo lentoturismo sostenibile

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