La campagna per lo stop alla plastica monouso per frutta e verdura

di Andrea Begnini

18/01/2023


In linea con la proposta di regolamento della Commissione europea, che intende limitare il ricorso agli imballaggi in plastica monouso, promuovendone il riuso e il riciclo, e con l'entrata in vigore dal 1° gennaio 2023 dell'etichettatura ambientale, che impone l'obbligo di comunicare ai consumatori la destinazione finale di una confezione e i materiali di cui è composta, Marevivo lancia l'iniziativa #BastaVaschette, in collaborazione con Zero Waste Italy. 

La campagna nazionale, che come immagine di lancio rielabora provocatoriamente il noto capolavoro di Caravaggio Giovane con canestra di frutta, su gentile concessione della Galleria Borghese, intende sensibilizzare l'opinione pubblica, invitando i consumatori all'introduzione di abitudini di acquisto consapevoli che possano andare nella direzione di una vera e propria economia circolare. 

Non solo. L'Associazione ambientalista, che da quasi quarant'anni si batte per la tutela dell'ambiente e del mare, chiede una legge anche in Italia che vieti utilizzo di confezioni in plastica monouso per l'ortofrutta, settore in cui ogni anno solo nel nostro Paese - segnala Marevivo - vengono utilizzati oltre 1,2 miliardi di vaschette in plastica. In Francia ad esempio l'utilizzo di imballaggi in plastica è già vietato per una trentina di prodotti ortofrutticoli freschi, la cui confezione non superi il peso di 1,5 kg. 

“Sicuramente è un segnale molto positivo che l'Unione Europea abbia proposto misure concrete per contrastare il problema, ma nonostante questo, gli obiettivi non sono abbastanza ambiziosi - dichiara Raffaella Giugni, responsabile Relazioni Istituzionali Marevivo - Il volume degli imballaggi è in costante crescita e la riduzione deve essere il primo passo”. L'obiettivo della campagna #BastaVaschette è ridurre l'utilizzo di queste confezioni. “Occorre passare dalla insensatezza dell'usa e getta e dello spreco legato ad un modello economico lineare non più sostenibile ad un modello circolare, a partire dalla immissione sul mercato di imballaggi durevoli e riusabili o almeno riciclabili. Per salvare la biodiversità marina ed evitare le microplastiche”, dichiara Rossano Ercolini, Zero Waste Italy.

Sul riciclo della plastica “bisogna fare un'implementazione” secondo il presidente di Corepla, il Consorzio Nazionale per la Raccolta, il Riciclo e il Recupero degli imballaggi in Plastica, Giorgio Quagliuolo. “Mi domando perché raccogliamo gli imballaggi e non altri oggetti di plastica come i giocattoli, i casalinghi, tante cose che vengono buttate”. Quagliuolo sottolinea inoltre che gli obiettivi europei sul riciclo della plastica sono “estremamente sfidanti” e si dice “confidente che si riesca a raggiungerli comunque, il Pnrr sicuramente darà una mano”.
 

Tag:  #BastavaschetteCoreplainquinamento da plasticaMarevivoriciclo della plasticarifiuti di plasticaZero Waste

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