La carta al posto della plastica anche per il dolcificante Diete.Tic

02/12/2024


Il progetto Better Planet Packaging lanciato da Smurfit Westrock nel 2018 per sostituire gli imballaggi in plastica con soluzioni 100% a base carta continua ad arricchire il suo portfolio con case history di successo. Ultima in ordine di tempo la soluzione adottata per Diete.Tic, il dolcificante liquido leader di questo segmento. Una forma che rende il prodotto molto funzionale e facilmente utilizzabile in bevande calde e fredde o nella preparazione di dolci.

Fino a ieri l'azienda aveva adottato per la confezione un pack formato da un foglietto in cartoncino stampato all'interno di un involucro di plastica contenente il prodotto: una soluzione difficile da aprire che richiedeva l'uso delle forbici e molto poco sostenibile.

Oggi Diete.Tic si presenta con un imballaggio molto semplice da aprire e completamente in monomateriale a base cellulosica, che rende ancora più visibile il prodotto. I tecnici di Smurfit Westrock hanno definito il tipo corretto di cartoncino più adatto da un punto di vista di grammatura, resistenza e potenzialità di stampa a più colori. Il nuovo packaging è molto più funzionale: il contenitore di dolcificante viene chiuso, infatti, tramite una fascetta in cartoncino stampato che avvolge e mantiene saldamente il prodotto al suo interno senza bisogno di altri involucri in plastica e valorizza la brand identity. La nuova soluzione è inoltre munita di un foro centrale per poter essere appesa e facilitare così l'esposizione. Un cambiamento che anche i consumatori hanno gradito: da quando è stato adottato il nuovo packaging, le vendite hanno visto un ulteriore miglioramento del trend a sell-out (fonte Nielsen IQ). Le fascette sono quindi 100% monomateriale, eliminano la plastica, sono semplici da aprire, facile da riciclare e offrono una migliore visibilità a scaffale.

La soluzione è stata realizzata nello stabilimento di Orsenigo (Como) dove l'azienda è presente con tre unità produttive: una dedicata al packaging in cartoncino, una mirata alla produzione di barattoli in cartone e una terza, Machine System, specializzata in macchine per il confezionamento. 

"La mission della nostra azienda, e del progetto Better Planet Packaging in particolare, è quella di accompagnare i clienti nella transizione ecologica intervenendo sul packaging – commenta Gianluca Castellini, CEO di Smurfit Westrock Italia -. Grazie ai nostri tecnici specializzati e ai software sviluppati al nostro interno, possiamo valutare correttamente la giusta quantità di materiale adatto a ogni soluzione evitando l'over packaging e contribuendo così a una riduzione dei rifiuti, sebbene i nostri materiali siano altamente riciclabili e biodegradabili". 

Smurfit Westrock è leader mondiale di soluzioni di imballaggio a base carta, con più di 100.000 dipendenti che operano in oltre 60 cartiere e 500 stabilimenti di trasformazione, in oltre 40 Paesi. Ha un fatturato stimato a livello globale di oltre 32 miliardi di dollari.

In Italia Smurfit Westrock mantiene l'Head Quarter a Novi Ligure (Alessandria) e opera con 26 stabilimenti, di cui 10 stabilimenti integrati, 4 scatolifici, 2 produttori di fogli di cartone ondulato, 2 cartiere, 1 impianto dedicato al riciclo e 7 stabilimenti di prodotti speciali, occupando 2.200 persone.
 

Tag:  Better Planet PackagingDiete.Ticimballaggi a base cartaimballaggi sostenibilipackaging sostenibileSmurfit Westrock

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