La carta dai resti delle arance

30/08/2021


Carta assorbente di qualità a partire da sottoprodotti di lavorazioni agroindustriali e fanghi di cartiera riciclati nella fabbricazione di mattoni: sono i due progetti di economia circolare che Essity ha avviato nei propri stabilimenti di Collodi (Pistoia) e Lucca, in Toscana, con un investimento complessivo di oltre 1,5 milioni di euro. Essity, multinazionale svedese che opera sul mercato con marchi come Tempo e Nuvenia, si è avvalsa dell'appoggio della Regione e della sua struttura dedicata Invest in Tuscany. Il progetto Crush prevede l'utilizzo di residui di arance, mais o caffè per la produzione di carta tissue: i sottoprodotti vengono lavorati meccanicamente senza utilizzo di prodotti chimici e valorizzati come nuova materia per la produzione di carte ecologiche di alta qualità, testate dermatologicamente e ipoallergeniche. 

Il progetto sui fanghi invece è stato realizzato con l'azienda italiana T2d Spa, che li reimpiega per la fabbricazione di materiali per l'edilizia: per far ciò, Essity ha realizzato a Lucca una linea di produzione in grado di generare, come scarto, dei fanghi a basso contenuto di acqua. “Essity ha saputo ben usufruire dell'ecosistema creato dalla Regione Toscana”, spiega Filippo Giabbani, dirigente responsabile di Invest in Tuscany citando “il lavoro di supporto al settore cartario in generale, e il lavoro di disseminazione di opportunità che facciamo. Ogni anno come Regione e Invest in Tuscany pubblichiamo una guida con tutte le opportunità di incentivi e finanziamenti sia governativi che europei”. 

Nel 2020 sono stati effettuati 69 investimenti diretti esteri in Toscana, per un valore complessivo di circa 1,4 miliardi di euro. Nella prima metà del 2021 sono state 27 le operazioni di investimento in Toscana, di cui 12 da soggetti esteri.
 

Tag:  economia circolareEssity

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