La foresta che lavora: anche Apple punta su legname rinnovabile e sulla carbon neutrality

di Andrea Begnini

20/04/2021

Foto tratta dal sito di Apple
La PEF (Product Environmental Footprint) studia gli aspetti ambientali e gli impatti potenziali durante l'intero ciclo di vita di un prodotto: dall'acquisizione delle materie prime alla trasformazione, fino alla distribuzione e al consumo da parte del cliente, nonché allo smaltimento degli scarti, includendo in ognuna di queste fasi gli impatti ambientali derivanti dal trasporto. In questo senso, una foresta gestita con un prelievo di legno pianificato secondo i criteri della gestione forestale sostenibile, nel rispetto dei processi ecologici e della biodiversità vede incrementare la sua resilienza climatica e mantiene alto il proprio tasso di assorbimento della CO2. 

Una foresta così è la working forest, la foresta che lavora, che fornisce legname coltivato pareggiando i conti ambientali in termini, soprattutto e proprio, di CO2. Sono sempre di più le aziende che investono nelle foreste che lavorano per riequilibrare il proprio conto ambientale produttivo. L'ultima in ordine di tempo è Apple che ha sviluppato il Restore Fund, un fondo da 200 milioni di dollari per investimenti diretti in azioni che producono legname in modo sostenibile in tutto il mondo, Europa inclusa. L'investimento nella silvicoltura sostenibile entra in un progetto più ampio che punta a raggiungere la carbon neutrality entro il 2030. 

iPhone, iPad, Mac e tutti gli altri dispositivi di Apple dovranno, quindi, arrivare ad avere un impatto climatico zero in meno di dieci anni. E, questo, riuscendo a rimuovere dall'ambiente la medesima quantità di anidride carbonica impiegata nella loro produzione. Apple ha in programma una riduzione delle emissioni del 75% nei prossimi anni, questo soprattutto utilizzando materiali riciclati in modo circolare come l’alluminio, per il quale l'azienda ha anche sviluppato una nuova lega specifica. Il restante 25% di emissioni sarà rimosso proprio investendo nelle working forest. Il progetto, sviluppato in collaborazione con Goldman Sachs e Conservation International, un'organizzazione senza scopo di lucro che ha come obiettivo quello di preservare la biodiversità globale di piante, animali e paesaggi, punta a rimuovere almeno un milione di tonnellate di anidride carbonica ogni anno dall’atmosfera. Il tutto non in perdita economica perché il modello finanziario proposto cerca di sviluppare questo tipo di silvicultura sostenibile con una sostenibilità anche in termini di investimento economico. Per i suoi imballaggi Apple utilizza già oggi il 100% di fibra di legno proveniente da foreste gestite in modo responsabile e per ogni acquisto effettuato tramite Apple Pay l'azienda farà una donazione a Conservation International.
 

Tag:  Applegestione forestale sostenibilesostenibilitàworking forest

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