La Kart Terapia per tornare a sorridere in pista. Kontractor by Kopron supporta la terapia del sorriso.

di Davide Vivaldi

09/11/2023


Kontractor sa bene che un immobile non è solo un edificio, ma parte di un ecosistema che comprende una comunità, un paesaggio, un territorio. 
“Quando lo pensiamo, progettiamo e costruiamo, dobbiamo partire sempre dalla centralità dell’uomo, i suoi bisogni, i suoi obiettivi. È quello che abbiamo sempre fatto e continueremo a fare”, hanno scritto sul loro Manifesto di Sostenibilità.
Un rapporto con il territorio che va “costruito” in un’ottica di creazione di valore a vantaggio della comunità. “Occorrono troppe vite per farne una”, scriveva Eugenio Montale. Per questo serve abitare e lavorare bene nella nostra vita. 

Ogni edificio costruito da Kontractor avvia un dialogo con associazioni, soprattutto del terzo settore, per attivare collaborazioni e iniziative di supporto.
Un rapporto di dare e avere, una costruzione di valore reciproca, la risposta a tante domande.
 

È questo il caso di Wheelchair Karting: un progetto di Sostenibilità Sociale nato dalla passione di Niccolò Tremolada, che costituisce l’associazione Whee per permettere anche ai diversamente abili di guidare un Kart. Tutto parte dalla sua esperienza personale. Niko è costretto sulla sedia a rotelle a causa di un brutto incidente in moto, ma non perde la passione per i motori, e il suo desiderio di tornare in pista lo porta a modificare un Kart per rendere la sua guida accessibile. Capisce che questa esperienza non può rimanere fine a sé stessa, ma può diventare una terapia a disposizione di tutti i disabili. La chiama terapia del sorriso.

Servono energia, passione, saper fare, tecnologia, innovazione. Serve la voglia di cambiare in meglio un pezzetto di mondo. Così, per permettere a chiunque, indipendentemente dal grado di disabilità, di vivere una giornata carica di emozioni, l’associazione ha ideato e costruito: 2 Kart Biposto con sedile rialzato per permettere al passeggero di avere completa visibilità della pista e di non essere oscurato dal casco del pilota che lo accompagna; 1 Kart Biposto con il sedile del passeggero a lato del guidatore; 2 Kart adattati con comandi specifici per tetraplegici; 1 Minikart per bambini con comandi al volante.
 

Se li andate a trovare a Pessano con Bornago in provincia di Milano, scoprirete la gioia di poter guidare, competere, divertirsi.
“Vogliamo accompagnare le persone con disabilità verso la consapevolezza che è possibile rimettersi in gioco, superare i propri limiti, competere con sé stessi e con la vita nel raggiungere risultati prima ritenuti impossibili: lo facciamo attraverso la KART TERAPIA, stimolando quel cambiamento e condividendo le emozioni positive che l’adrenalina di un’esperienza in pista genera”, racconta oggi Niccolò. 
Parole che ottengono subito una risposta: “L’associazione nasce sul nostro territorio e porta avanti delle bellissime iniziative sociali. Con la divisione Kontractor abbiamo già avviato diversi progetti di sostenibilità sociale e la Kart Terapia è qualcosa di innovativo che merita di essere conosciuto e condiviso sul mercato. Oggi più che mai la mia passione per le moto e lo sport in generale può trovare espressione in qualcosa di molto di più grande: il progetto di Niko!”, risponde Mario Vergani, CEO di Kopron S.p.A.

Il 10 novembre il KARTODROMO Pista Artena (Via Columbro 33 Artena RM) aprirà le porte alla disabilità per ospitare un evento di KART TERAPIA a favore delle associazioni locali e regionali. “Costruiamo l’Inclusione. Kart per tutti!” è un evento Wheelchair Karting organizzato in collaborazione con Kontractor by Kopron.
 

Tag:  Kart TerapiaKontractor by Kopronsostenibilità socialeWheelchair Karting

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