La Ministra Bellanova a Helsinki: "L’agricoltura europea è strategica per gli obiettivi dell’Agenda 2030”

25/09/2019

Come si può riuscire a coniugare la sostenibilità ambientale con la sostenibilità economica dei processi produttivi nel settore agricolo?   Certamente l'agricoltura può svolgere un ruolo fondamentale nel raggiungimento degli Obiettivi di sviluppo sostenibile fissati dall'Agenda 2030. E tutti i Ministri dell’agricoltura europei si sono incontrati ieri a Helsinki, in una riunione informale voluta dalla Presidenza finlandese, per analizzare la proposta di riforma della Politica Agricola Comune post 2020 ed evidenziare l'esigenza di prevedere la necessaria sussidiarietà e flessibilità, nel rispetto delle specificità dei diversi paesi europei.  

"Affrontare insieme la crisi climatica in atto è fondamentale - ha affermato la Ministra Teresa Bellanova nel corso della riunione di Helsinki - e l'Italia vuole essere in prima fila con un modello di agricoltura sostenibile a livello economico, sociale e ambientale. I nostri suoli vanno protetti e curati, perché possono essere una delle chiavi fondamentali per invertire la rotta. Sul piano operativo, non esiste una ricetta buona per tutte le agricolture europee perché le misure per aumentare il contenuto di sostanza organica nei terreni sono profondamente diverse da regione a regione. Per questo crediamo che ogni Stato membro deve avere la possibilità, nell'ambito del proprio Piano strategico, di definirne una lista in grado di rappresentare la migliore soluzione possibile per aumentare la percentuale di carbonio nei suoli. Proponiamo impegni flessibili e adattabili alle diverse realtà territoriali. Pensiamo per esempio al ruolo importante dei pascoli permanenti, agli allevamenti estensivi che utilizzano pascoli legati a pratiche tradizionali, alle buone pratiche nei frutteti, alla gestione forestale sostenibile e all'utilizzo dei prodotti legnosi derivati".

"Se i futuri Piani strategici della Politica Agricola Comune (PAC) consentiranno questi adattamenti - ha proseguito Bellanova - avremo posto basi più solide per rendere più moderna l'agricoltura. Con risposte utili per le imprese agricole che dovranno essere consapevoli dell'importanza delle sfide che hanno di fronte e anche del loro ruolo primario”.

“Non bisogna dimenticare, infine, che il contenimento delle emissioni di gas serra in agricoltura è un tema globale, non solo europeo – ha concluso la ministra –. Per questo le politiche commerciali dell'Unione dovranno necessariamente considerare questi aspetti negli accordi commerciali con i Paesi terzi e l'Unione europea dovrà pretendere, nel rispetto del principio di reciprocità, garanzie equivalenti per i prodotti importati, in termini di sostenibilità ambientale, qualitativa e di sicurezza alimentare".


 
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