"Ma in fondo il brand cos'è, se non la manifestazione di un desiderio?"
Ecco una bellissima occasione di incontro. A
Treviso, presso la
Libreria Universitaria San Leonardo, a Piazza Santa Maria dei Battuti 16, sabato prossimo,
14 ottobre 2023, alle
ore 11.00, si svolgerà una presentazione del saggio
La Rotta dei Brand.
Incontrare il suo autore, l'amico
Alberto Improda, significa respirare l'aria fresca dell'innovazione al tempo del brand e delle sue evoluzioni: "Oggi l’Azienda, nell’Economia della Complessità, con i suoi Brand è chiamata a operare a largo spettro nella Società". Questo significa per le imprese agire con responsabilità.
Ci sarà anche
Andrea Tosatto, Presidente del Consorzio di Tutela del Radicchio Rosso di Treviso IGP e Variegato di Castelfranco IGP e Amministratore Delegato di Green Fruit.
Alberto Improda è Managing Partner dello Studio Legale Improda – Avvocati Associati. Attualmente è Presidente di Fondazione Città Italia e del Centro Studi X Route Impresa, Presidente di Impresa Italiae e membro del Board di ESG European Institute e del Consiglio di Amministrazione del gruppo Forma Mentis. Docente nei corsi Master delle Università LUISS, Università degli Studi Roma Tre e Università di Roma Tor Vergata. Su Italia Circolare, cura la rubrica
Develoopments, un taccuino dedicato all’Innovazione e la Sostenibilità.
Scrivendo la prefazione a questo prezioso volume ho raccolto l'invito di Improda a riflettere sulla natura stessa del brand che possiamo raccontare come una casa: "Una gran bella casa, capace di unire il saper fare delle imprese e la qualità dei loro prodotti con la comunità dove convivono clienti (e non chiamiamoli più consumatori), territori, bisogni e sostenibilità. E come tutte le case trasmette e riflette l’identità e l’ospitalità di chi le abita, i loro valori, la forza delle tradizioni che vogliono tramandare".
Una casa che oggi deve affrontare un momento di transizione molto complesso.
La
complessità è la domanda e la risposta.
La transizione energetica, la crisi climatica, la ricerca della sostenibilità come fattore competitivo non più rinviabile, gli obiettivi dell’Agenda di Parigi, il ranking ESG per la valutazione del rischio degli investimenti delle imprese, l’economia circolare, la trasformazione digitale, l’intelligenza artificiale e le crisi globali che stiamo attraversando pongono nuove domande e nuove soluzioni agli enti e le imprese, a fonte di grandi incognite e importanti.
Giorgio Parisi, premio Nobel per la Fisica nel 2021, definendo la complessità, ne la spiegato bene il valore: “Tutto ciò che vediamo intorno a noi è un sistema complesso, compresi noi stessi. Nel cervello o nell'organismo i neuroni o gli organi si scambiano di continuo messaggi che influenzano il loro funzionamento. Sistemi complessi sono anche le interazioni tra le persone protagoniste dell'economia e altrettanto un ecosistema con i vari organismi in azione o l'intero insieme della vita sulla Terra”.
L’
Economia della Complessità è lo strumento per definire – tra paradossi, contraddizioni e opportunità – una nuova mappa di connessioni per la crescita e lo sviluppo delle imprese. Da un lato, alcuni consolidati strumenti a disposizione delle Aziende, come Brand, Design, Know-How e Formazione sono oggi in rapida evoluzione: ne cambia il significato, il funzionamento e la portata. Dall’altro lato, grazie al paradigma della Sostenibilità che sempre di più definisce la Qualità dei prodotti e dei servizi, per le Imprese si aprono inesplorati campi di azione e inedite possibilità di successo.
L’’Economia della Complessità è il design del nuovo ecosistema della produzione. Lo è nella sua capacità di creare una rinnovata Economia delle Relazioni al servizio di una connessione sempre più stretta fra tutti gli attori in campo.
Se siete a Treviso ci vediamo in libreria.