La seconda vita dell’alluminio nel segno del riuso artistico e sociale al centro del docufilm Napoli Eden  

21/09/2020

Presentato in anteprima a Milano, presso il cinema Anteo City Life, nell’ambito del progetto “I Talenti delle donne” il docufilm “Napoli Eden”, che sarà distribuito nelle sale cinematografiche a novembre. Un progetto artistico-cinematografico ideato dall’artista-protagonista Annalaura di Luggo, con la regia di Bruno Colella e realizzato con il supporto del Cial (Consorzio Nazionale Imballaggi Alluminio). Napoli Eden racconta il progetto, che ha interessato la città di Napoli con il patrocinio del Comune, fondato sulla disseminazione in piazze, strade, vicoli e luoghi storici della città, di quattro opere d’arte fatte di scarti di alluminio, portati alla vitalità artistica e sottratti quindi alla fusione in fonderia.
 
Si tratta di un esperimento nato per trasformare l’alluminio e altri materiali manipolabili, in opere d’arte, colorate e illuminate, in una idea di barocco contemporaneo, con l’intento di superare le differenze fra centro città e periferie, parlando di una grande e diffusa centralità, a partire da un giardino incantato.
 
Al percorso hanno partecipato tantissimi giovani, coinvolti con l’intento di stimolare e proporre un cambiamento di rotta, una visione inedita e ricca di opportunità. Filo conduttore di tutto il racconto è l’alluminio, un materiale che per le caratteristiche di leggerezza, lucentezza e riciclabilità rappresenta un simbolo efficace dello sviluppo sostenibile e dell’economia circolare, capace di trasformarsi in molteplici manufatti e persino di diventare oggetto di moda se modellato da mani sapienti come quelle degli studenti dell’Accademia delle Belle Arti di Roma, i cui spettacolari abiti scultura sono stati presentati, con il coordinamento dell’artista e di Graziella Pera, nel suggestivo scenario barocco di Fideuram – de Magistris a Palazzo Nunziante a Napoli.
 
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