La sostenibilità (senza ambiguità) è il valore aggiunto per le imprese del futuro

di Mirta Barbeschi

18/12/2019

Dalla fotocopia fronte-retro alla chiusura delle centrali a carbone, questo è il vero handicap che incombe malamente sulla parola “sostenibile”: l’ambiguità.

Può essere il motore della quarta rivoluzione industriale oppure ridursi alla peggiore moina sociale mai perpetrata.

La capacità di inquadrarla e quindi interpretarla bene è il fattore che separa un bravo gestore d’impresa da un dilettante, esattamente come per i fotografi.

Non si studia, non si impara né ha un modello precostituito, è una fragile circostanza che esprime la sua prodigiosa potenza solo a chi è capace di interpretare (o re-interpretare) l’impresa in armonia con circostanze ed ambiti di attività in stretta relazione all’ambito produttivo. Uno sguardo dall’alto che permette di posizionare la propria azienda nel reale contesto in cui può impattare o ha impattato.

Forte e ancora diffusa la tentazione di usarla come foglia di fico, di svicolare ‘l’essere consapevole’ puntando sulla filantropia. Fare cose meritevoli non significa affatto essere sostenibili.

Cade opportuno il ricordo di imprenditori illuminati come Crespi a Trezzo d’Adda, Leumann a Torino o Rossi a Vicenza - per citarne alcuni e invitando caldamente a visitare questi incredibili villaggi - capaci di creare un enclave produttiva, solida, istruita offrendo ogni tipo di servizio sociale e sostituendo un apparato pubblico inesistente.

Hanno rovesciato una situazione socialmente insostenibile e tratto beneficio poiché una classe operaia privilegiata, famiglie incluse, ha significato produrre di più, con standard qualitativi molto alti azzerando o quasi l’assenteismo.

C’è però da chiedersi perché nessuna di queste pionieristiche imprese, Olivetti inclusa, siano oggi sul mercato. E forse la risposta sta nella capacità di mettere a reddito la dote competitiva connessa ai modelli comportamentali d’impresa.

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La sostenibilità (senza ambiguità) è il valore aggiunto per le imprese del futuro

di Mirta Barbeschi

18/12/2019

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Mirta Barbeschi