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Le treccine di Greta Thunberg e l’allarme di Edo Ronchi
Le treccine di Greta Thunberg e l’allarme di Edo Ronchi
di Paolo Marcesini
27/09/2019
Oggi milioni di ragazzi in tutti il mondo hanno manifestato per dire: “come osate” non difendere l’ambiente dove dobbiamo vivere?
Segnale forte. Anzi fortissimo.
In Italia impazza sui social il dibattito su chi c’è dietro Greta. Chi la paga? Chi le scrive i discorsi? Quale spectre cinese pluto russo massonica sorosiana la manovra e la finanzia?
Segnale debole.
Avete visto chi sono i suoi genitori, avete letto dei suoi problemi con il cibo, cosa ne pensate del fatto che ha deciso di saltare l’anno scolastico. Mica è un calciatore lei. E poi, non è decisamente antipatica con quello sguardo pieno di odio e sospetto che rivolge agli altri e la voce finto impostata da attrice di cabaret che usa quando parla in pubblico? Chi la veste, Pippi Calzelunghe?
Segnale debolissimo.
Chiedete a Greta se per andare all’Onu ha preso l’aereo o ha nuotato in maniera sostenibile.
Segnale disgustoso.
Tutti a guardare le treccine senza mettersi di fronte allo specchio a contare le rughe della nostra responsabilità.
Per fortuna oggi arriva anche un segnale responsabile.
Ci pensa Edo Ronchi, presidente della Fondazione per lo sviluppo sostenibile che sta per divulgare un corposo dossier “5 buoni motivi per agire adesso!”, una ricerca inedita che per la prima volta in Italia mette in relazione tra loro la temperatura e la crescita economica.
Sapete quanto costerà non fare nulla al nostro Paese? Risposta secca, 8 punti di Pil con una perdita di 130 miliardi di euro l’anno. con le regioni del Sud che diventeranno sempre più povere aumentando del 60% le differenze di reddito con quelle del Nord. Chi è povero sarà sempre più povero. Cosa bisogna fare subito? Investire entro il 2025, 190 miliardi di euro che si porteranno dietro un valore aggiunto di 240 miliardi e creeranno 800 mila posti di lavoro.
Insomma quando parliamo di green new deal parliamo di questo oppure ci resteranno solo le treccine di Greta da commentare su Facebook.
Segnale decisivo.
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Autori
Paolo Marcesini
Giornalista e direttore di Italia Circolare e di MEMO Grandi Magazzini Culturali, membro del Comitato scientifico di Symbola Fondazione per le...
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