L’economia circolare delle lavanderie

15/11/2021


Parlare di EcoLaundry dedicato alle operatrici delle pulitintolavanderie significa parlare di sostenibilità ed economia circolare. L’iniziativa regionale di qualche giorno organizzata da Confartigianato Imprese Macerata-Ascoli Piceno-Fermo e Confartigianato Imprese Ancona e Pesaro Urbino, in collaborazione con il Consorzio Soligena e l’azienda referente di zona System & Cleaning, ha visto la partecipazione di circa 55 imprese di cui 25 in presenza e oltre 30 collegate online.

Ecosostenibilità, economia circolare, attenzione all’ambiente attraverso una evoluzione tecnologica che permette di avere macchinari in grado di recuperare parte delle acque di lavaggio. Questi i temi principali discussi nel corso dell’incontro a cui si sono aggiunti aspetti più tecnici come la depurazione delle acque di scarico, i lavaggi a sensibile risparmio energetico, i detersivi biodegradabili dalle ottime performance anche a basse temperature.

Il mondo delle pulitintolavanderie negli ultimi anni è stato infatti interessato da una continua evoluzione di processo sulla spinta delle innovazioni tecnologiche, sollecitate dai nuovi bisogni creati dalla pandemia e da una sempre crescente vocazione ambientalista del cliente.
Dopo un periodo di marcata difficoltà, dovuta all’introduzione di adempimenti normativi a cui sono seguite le chiusure delle attività causate dalla crisi sanitaria, sembra avvertirsi ora una timida ripresa dei consumi e del lavoro.

“La vicinanza dell’associazione alla categoria – afferma la Presidente Pulitintolavanderie interprovinciale Beatrice Stefoni – non è mai mancata durante l’evolversi del virus e della pluralità delle normative da seguire legate allo stato di emergenza, ma gli eventi in presenza hanno un sapore diverso. Ritornare finalmente alla normalità, scambiando esperienze e idee con colleghe e colleghi, è fondamentale per la crescita delle persone e delle aziende stesse. Monitorare le novità del mercato e la loro applicazione al ciclo produttivo è un tratto di distinzione della nostra attività. Fare attenzione alle diverse sensibilità dei clienti, tendendo al rispetto della loro e della nostra salute e alla tutela dell’ambiente, qualifica ulteriormente il nostro lavoro e la nostra professionalità.”

Fa eco la Presidente regionale del settore Pulitintolavanderie e componente del direttivo nazionale, Katia Sdrubolini: “La sostenibilità e la circolarità dovranno essere il nostro mantra per il futuro. L’attenzione per l’ambiente può tradursi con l’incentivazione al recupero dei materiali e la continua ricerca di nuovi prodotti sempre meno impattanti. Molti articoli hanno subito incrementi di costo che in alcuni casi hanno superato il 70%. Questa situazione, che rischia di tradursi in un nuovo elemento negativo per la categoria, è costantemente monitorata a livello locale e nazionale, e si moltiplicano i contatti con aziende che hanno proposte alternative ai classici materiali attualmente in uso. È necessario interagire di più con i clienti, cercando di trasmettere la cura, la professionalità, la qualità del nostro lavoro, portandoli a conoscenza delle proprietà dei prodotti usati, della differenza tra una tipologia di tecnica lavorativa e un’altra. La sostenibilità del nostro operato si traduce anche con il rispetto dei nostri dipendenti, dei contratti di lavoro, della loro sfera personale. La flessibilità dell’orario è stato sempre un incentivo affinché venissimo preferite ad altre attività. A livello nazionale – conclude Katia Sdrubolini – per porre fine all’annoso contrasto con le lavanderie self-service, abbiamo chiesto la scissione dei codici ateco, ad oggi accettata in commissione del Senato ma in attesa di approvazione da parte della Comunità Europea”.
 

Tag:  ConfartigianatoConsorzio SoligenaEcoLaundryeconomia circolareeconomia circolare delle lavanderiesostenibilità

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