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Life Muscles: una nuova vita per le reti di plastica dell’acquacoltura
Life Muscles: una nuova vita per le reti di plastica dell’acquacoltura
di Ginevra Masciullo
06/09/2024
La crescita della richiesta di cozze da parte del mercato comporta un incremento dell’utilizzo di reti in plastica impiegate per l’allevamento. Le retine hanno un impatto consistente sull’ambiente marino, arrivando a rappresentare il 27% dei rifiuti raccolti sulle spiagge, e sono particolarmente pericolose per la fauna marina e costiera. Il progetto
Life Muscles
sta sperimentando un’alternativa biodegradabile e un metodo per riciclare il materiale usato.
Ogni anno il settore dell’acquacoltura cresce dell’8%, un dato importante che ci dà la dimensione delle esigenze imposte dal mercato alimentare. Tra gli alimenti più presenti, 70 000 tonnellate l’anno in Italia, troviamo le cozze o muscoli (come vengono chiamati in provincia della Spezia). Questo prodotto viene allevato in mare e arriva sulle tavole di ristoranti e nelle nostre case tramite una filiera piuttosto corta e diretta che comprende la stabulazione. Il settore della mitilicoltura non è particolarmente impattante, tuttavia deve far fronte a una criticità: la grande dispersione di retine in plastica utilizzate per l’allevamento e per il trasporto.
La mitilicoltura ha un valore importante per il territorio
La mitilicoltura rappresenta un’attività con un valore fondamentale per i territori dove viene praticata. A questa filiera sono collegati altri settori come quello gastronomico e turistico, le costanti cure che richiede l’allevamento di mitili rende i mitilicoltori “sentinelle” della situazione del mare. I vivai hanno bisogno di condizioni specifiche per essere produttivi: morfologia e condizioni ambientali favorevoli come la mancanza di mareggiate, la profondità dei fondali e le correnti sotterranee di acque dolci creano i presupposti perfetti per una produzione sana e consistente. La necessaria combinazione di questi elementi crea un legame ancora più autentico con le coste davanti alle quali vengono posti e con gli abitanti di queste zone.
Un progetto LIFE per promuovere riciclo e utilizzo di materiali alternativi
LIFE è un Programma introdotto nel 1992 dall’Unione Europea con lo scopo di co-finanziare progetti su tematiche ambientali proposti dai Paesi membri. Grazie ai contributi forniti dal Programma si eseguono interventi in materia ambientale, di tutela e di mitigazione dei cambiamenti climatici. Il progetto Life Muscles è stato approvato con un duplice obiettivo: sviluppare un impianto mobile di riciclaggio delle reti in polipropilene attualmente in uso, sul quale ci si concentrerà nel Nord del Gargano, e la sperimentazione dell’utilizzo di calze in biopolimeri in sostituzione a quelle in polipropilene, alla Spezia.
Un’attività di mare impegnata nella salvaguardia
L’allevamento di cozze non è un settore particolarmente problematico dal punto di vista dell’inquinamento: ha un impatto ambientale di 0.252 kg di CO2 equivalente per ogni kg di cozze prodotto. Ciononostante la perdita delle retine causata dall’incuria dell’uomo o dalle mareggiate comporta un danno non trascurabile all’ambiente marino, alla fauna e alla salute delle persone. Si stima che la dispersione annuale di calze PP si aggiri tra 7,88 e 9,45 tonnellate. Volendo promuovere una gestione migliore dei rifiuti e la sperimentazione di alternative compostabili, i mitilicoltori della Spezia hanno dato la loro disponibilità a testare calze in biopolimeri, le quali saranno sottoposte a osservazione e ne verrà controllata la resistenza. Contemporaneamente dall’altra parte della Penisola, nel Nord del Gargano, saranno sperimentati dei processi che permettano la raccolta e il riutilizzo delle retine attualmente impiegate.
Il coinvolgimento delle comunità locali
All’interno del progetto Life Muscles sarà riservata grande attenzione anche all'impatto educativo di questa sperimentazione. L’idea di base è quella di sensibilizzare bambini, cooperative e comunità locali, promuovendo l’attenzione alla salvaguardia del mare attraverso webinar, giornate dedicate alla raccolta rifiuti sulle spiagge e concorsi di merito in tema destinati agli alunni delle scuole. I mitilicoltori si fanno portavoce delle istanze del mare e chiedono ai cittadini di partecipare al progetto e di contribuire al benessere dell’ambiente marino.
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Tag:
acquacoltura
economia circolare
Life Muscles
mitilicoltura
mitilicoltura sostenibile
sostenibilità
Autori
Ginevra Masciullo
Giornalista pubblicista, interessata alla valorizzazione del territorio e alla promozione turistica in chiave sostenibile.
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