L'upcycling di DIESEL e la moda sostenibile

di Andrea Begnini

03/03/2020

Stiamo parlando di qualcosa che, senza dubbio, rappresenta una delle ultime sfide per la creatività nel suo tentativo di coniugare il ricircolo dei materiali con il profitto economico. Stiamo parlando di moda sostenibile. Precorritrici di questa tendenza sono state sicuramente Stella McCartney e Vivienne Westwood. La seconda ha lanciato la sua linea di moda cruelty free, libera da pellicce e pelli animali, mentre la prima ha appena prodotto, assieme ad Adidas, le nuove sneaker Stan Smith vegan, lo scorso marzo ha lanciato una campagna in difesa del parco nazionale di Leuser a Sumatra in Indonesia e, alle ultime sfilate, ha portato una collezione realizzata per il 75 cento di prodotti sostenibili, dal cashmere rigenerato alla nappa eco e al Koba, una pelliccia di origine vegetale.

Quello che è certo è che il riciclo deve essere creativo. In questo senso, DIESEL ha appena presentato UPCYCLING FOR, una nuova serie di collezioni che va proprio nella direzione della circolarità, restituendo nuova vita a capi già esistenti. Il concetto centrale è quello dell'upcycling, che si differenzia dal recycling in quanto lavora sulle giacenze di magazzino, un tempo considerate inutilizzabili, trasformandole in tessuti utili per creare altri capi. Secondo Andrea Rosso, figlio del fondatore di DIESEL, funziona un po' come con il cibo: “Prima di fare la spesa, controlliamo quello che abbiamo nel frigo o nel congelatore e vediamo come si può utilizzare?”. Insomma, rilavorare i tessuti per realizzare un nuovo filato parte, prima di tutto, dall'idea di creare qualcosa di nuovo con materiali e oggetti che fino a ieri erano considerati come giacenze in fondo al frigorifero: “L’upcycling e il riciclo creativo consistono nel processo che trasforma prodotti già esistenti, materiale di scarto e proveniente da stock in nuovi prodotti. Riduce il consumo di materie prime, così come abbassa i consumi energetici, l’inquinamento di acqua e aria e le emissioni di gas serra. Praticamente, è la creazione di qualcosa di nuovo usando qualcosa che abbiamo già”.

I quattro pilastri chiave del progetto sono: Be The Alternative (Essere l’Alternativa), Stand For The Planet (Proteggere il Pianeta), Celebrate Individuality (Celebrare l’Individualità) e Promote Integrity (Promuovere l’Integrità). L'obiettivo è quello di coinvolgere diversi stilisti e creatività per ogni nuova collezione DIESEL UPCYCLING FOR così da esplorare le molteplici potenzialità dell’upcycling. Nel corso della recente Milano Fashion Week, il progetto è stato presentato nel format “fatto ora, acquista ora” che prevedeva una performance live all'interno di un’aula scolastica in cui esperte sarte realizzavano in diretta i pezzi della collezione davanti al pubblico. Il tutto guidato da una colonna sonora con artisti live che creavano musica in contemporanea al riciclo degli oggetti. Ogni pezzo della collezione è munito di un QR code che, una volta scannerizzato, porta l’acquirente a una pagina web nella quale si possono scoprire i dettagli della realizzazione del capo attraverso una sequenza fotografica di tutti i processi utilizzati.
 

Tag:  Dieseleconomia circolaremoda sostenibilericicloriciclo creativotessile sostenibileUpcycling For

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